«Una persona semplice, umile ed alla mano»

«Mancherà, eccome se mancherà, ma il suo ricordo rimane in quello che ha fatto e in quello che ha dato». È un Raffaele De Rosa che trova a stento le parole quello che raggiungiamo telefonicamente oltralpe. Il consigliere di Stato, cresciuto a Lodrino, conosceva benissimo Ennio Ferrari, il noto imprenditore deceduto oggi all’età di 98 anni. «Sono molto triste. Era una persona straordinaria. Si è fatto da solo e da solo ha costruito un gruppo di aziende riconosciuto in diversi ambiti», rileva il direttore del Dipartimento della sanità e della socialità ed ex sindaco di Riviera. Numerosi i posti di lavoro creati da Ennio Ferrari. Altrettanti quelli di apprendistato, dando così un’opportunità a molti giovani. «Quello che ho apprezzato inoltre di lui è stato il suo indissolubile legame con il territorio. Ha fatto molto pure in altri ambiti in collaborazione con la moglie Gabriella, purtroppo scomparsa negli scorsi anni, e con i figli. Si è speso per il Comune, ricordo ad esempio la cappella al campo sportivo, e per associazioni ed enti attivi a livello culturale, sportivo e sociale», rileva Raffaele De Rosa.
Pittura e bocce
Il quale rammenta inoltre la passione per le bocce e per il gioco della scopa del compianto imprenditore di Lodrino nonché quella per la fotografia con il ricavato delle opere che era devoluto in beneficenza: «Era davvero una persona semplice, umile ed alla mano. Sempre presente, fino all’ultimo, in ditta. Era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene. Un esempio per tutti, nella professione e nella vita».