Una petizione per salvare la biglietteria di Giubiasco

A lanciarla la FTIA (col sostegno del Comune e dell'ATA), che spera di raccogliere abbastanza firme affinché "oltralpe non possano più chiudere gli occhi e ignorare il problema"
Red. Online
14.09.2016 10:08

GIUBIASCO - In seguito alla decisione delle FFS di interrompere la vendita di biglietti da parte di terzi da fine 2017 la Federazione Ticinese Integrazione Andicap (FTIA), col sostegno del Comune di Giubiasco e dell'ATA (Associazione traffico e ambiente), ha lanciato una petizione per evitare la chiusura della biglietteria di Giubiasco, che impiega 9 persone portatrici di andicap ed è gestito dalla FTIA stessa. La chiusura rientra in un piano più generale delle FFS che ha deciso di togliere la vendita di suoi biglietti a terze parti.

Con la petizione "Salviamo la biglietteria di Giubiasco" la FTIA, si legge in una nota, spera di raccogliere quante più firme possibili affinché anche oltralpe non possano più chiudere gli occhi e ignorare il problema".

La raccolta firme avverrà principalmente online al seguente link:https://www.change.org/p/salviamo-la-biglietteria-di-giubiasco e terminerà il 30 novembre prossimo. La petizione può anche essere sottoscritta recandosi alla Stazione FTIA di Giubiasco, alla sede della FTIA in via Linoleum 7 a Giubiasco, o presso il Municipio di Giubiasco.

La petizione, rivolta apertamente a Doris Leuthard e al Dipartimento dei trasporti (DATEC) da lei diretto, "vuole essere un chiaro segnale di resistenza alla decisione delle FFS di mancata promozione dell'inclusione sociale e professionale delle persone con disabilità. Questo è in contrasto lampante con l'impegno preso dalla Confederazione Svizzera attraverso la ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Tale trattato internazionale deve essere infatti applicato a livello nazionale, cantonale e comunale", conclude la nota.