Rancate

Una Pinacoteca Züst più grande e un autosilo

Ha vinto il progetto «APOLLONIO» presentato dal gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio Pessina Architetti di Zurigo
© Progetto “APOLLONIO” capofila studio Pessina architetti (ZH)
Red. Online
27.11.2024 14:09

C'è un vincitore per il progetto che coinvolge il comparto centrale di Rancate, di cui fanno parte la piazza, la zona della chiesa e quella della Pinacoteca Züst: «APOLLONIO», presentato dal gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio Pessina Architetti di Zurigo (architettura) e composto dagli studi INGENI SA di Zurigo (ingegneria civile), Rigozzi Engineering SA di Giubiasco (ingegnere impianti RVCS), Elettroconsulenze Solcà SA di Mendrisio (ingegnere impianti elettrici) e IFEC ingegneria SA (fisica della costruzione e sicurezza antincendio). Lo comunicano il Consiglio di Stato e il Municipio di Mendrisio.

Come si è arrivati al concorso

Nel mese di novembre del 2019 il Gran Consiglio ha approvato un credito quadro di 60 milioni di franchi per il finanziamento delle procedure di concorso e della progettazione di opere nell’ambito della logistica dello Stato nel quale si inserisce anche la Pinacoteca Giovanni Züst di Rancate. L’attuale struttura museale, di proprietà del Cantone, è confrontata con una carenza di spazi di accoglienza, di servizio e di deposito, ma anche espositivi e amministrativi. Gli spazi attualmente a disposizione non rispondono più alle moderne esigenze espositive, conservative, di accessibilità e di comfort. Si pensi ad esempio all’esigenza particolarmente sentita di poter disporre di un ascensore, previsto dal progetto, per consentire a visitatori e popolazione l’accessibilità a tutti gli spazi della Pinacoteca, in linea con il primo obiettivo delle Linee programmatiche cantonali di politica culturali del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), ossia valorizzare il patrimonio culturale facilitando l’accesso all’offerta e assicurando la partecipazione e l’inclusione di tutte le categorie di popolazione. Dopo circa sessant’anni, l’edificio necessita pertanto di essere risanato, nel rispetto delle tutele a cui è sottoposto quale bene culturale di interesse locale e cantonale.

Il Municipio di Mendrisio inoltre prevede a piano regolatore di realizzare un’autorimessa pubblica interrata nei terreni a verde confinanti con la pinacoteca.

La situazione ha indotto il Cantone a valutare negli anni diverse soluzioni attraverso l’elaborazione di uno studio di fattibilità. Quest’ultimo auspicava un ampliamento del museo sui fondi limitrofi di proprietà comunale e dimostrava nel contempo anche la compatibilità con la realizzazione di un’autorimessa pubblica. Il Municipio di Mendrisio ha quindi dato la sua disponibilità a collaborare con il Cantone e condurre sinergicamente il progetto, ponendo le basi pianificatorie e architettoniche e concertandole insieme attraverso un concorso.

Lo scorso 18 marzo è stato pertanto indetto un concorso di progettazione, organizzato e diretto dalla Sezione della logistica del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) e con la partecipazione del Comune.

La realizzazione delle nuove strutture prevede un investimento complessivo di circa 11 milioni di franchi, dei quali circa 7.5 milioni per la parte museale a carico del Cantone e circa 3.5 milioni per l’autorimessa comunale e gli spazi pubblici a carico del Comune. La presentazione del messaggio per il credito di costruzione è prevista per la primavera del 2026, a conclusione della fase di progettazione. L’avvio della realizzazione dell’opera è stimato per l’autunno del 2026 e la sua consegna per la fine del 2028.  

Al concorso per la progettazione, coordinato dall’architetto Mirko Bonetti dello studio bonetti e bonetti architetti, hanno partecipato 25 studi di architettura. La giuria, presieduta dall’architetto Jachen Könz e al cui interno sedevano anche esponenti del Comune, si è riunita il 3, il 4, il 21 e il 22 ottobre 2024 per analizzare e giudicare i lavori presentati.

Il progetto «APOLLONIO»

Ha vinto il progetto «APOLLONIO» presentato dal gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio Pessina Architetti di Zurigo (architettura) e composto dagli studi INGENI SA di Zurigo (ingegneria civile), Rigozzi Engineering SA di Giubiasco (ingegnere impianti RVCS), Elettroconsulenze Solcà SA di Mendrisio (ingegnere impianti elettrici) e IFEC ingegneria SA (fisica della costruzione e sicurezza antincendio). Il progetto, scelto all’unanimità dalla giuria, è stato ritenuto quello che meglio ha saputo interpretare la lettura del contesto urbanistico del nucleo di Rancate e dell’intervento di Tita Carloni, inserendo un volume semplice e discreto con falda unica che si confronta con sensibilità sul parco a sud e appoggiandosi alle preesistenze con un corpo di raccordo che risolve la distribuzione e si articola formalmente e costruttivamente in modo convincente, rapportandosi alla scala del luogo con discrezione e efficacia. Il nuovo spazio museale consente una grande flessibilità nelle possibilità di allestimento e ampi e luminosi spazi espositivi, in un percorso fluido e articolato tra esistente e nuovo.

Al secondo posto si è classificato il progetto «SCRIGNO» del gruppo interdisciplinare guidato dallo studio Montemurro Aguiar Architetti di Mendrisio, al terzo posto il progetto «court and garden» del gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio canevascini & corecco Sagl di Lugano, al quarto posto il progetto «COLPO DI SCENA» del gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio Krausbeck Santagostino Margarido Sagl di Salorino e al quinto posto il progetto «additio» del gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio Benci Colombo Architetti di Bissone. Al sesto posto si è classificato il progetto ripescato per l’interesse suscitato dalla soluzione proposta, «IL GIARDINO SUL RETRO» dello studio Guscetti Pazzinetti Pedimina architetti Sagl, di Ambrì.

La presentazione

Il 2 dicembre 2024 alle ore 15:00, al Campus SUPSI di Mendrisio in via Flora Ruchat-Roncati 15, si terrà l’inaugurazione dell’esposizione di tutti i progetti che hanno partecipato al concorso, alla presenza del consigliere di Stato Christian Vitta, del sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini e della direttrice della Divisione della cultura e degli studi universitari del DECS Raffaella Castagnola Rossini. L’esposizione presso il Campus SUPSI di Mendrisio rimarrà aperta dal 2 al 13 dicembre 2024 e sarà visitabile tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 16:30.

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