Uno schiaffo può far bene

Numerosi lettori hanno partecipato al sondaggio lanciato dal CdT Online
Red. Online
20.10.2013 08:44

LUGANO - Uno schiaffo può avere un valore educativo. Dopo la decisione Corte d'appello, che ha scagionato una madre del Bellinzonese riconosciuta colpevole di lesioni semplici in Pretura penale nel 2012 (vedi suggeriti), questa è l'opinione della maggioranza dei 408 utenti del CdT Online che hanno partecipato al sondaggio sull'argomento. Alla domanda "Secondo te, uno schiaffo può anche far bene?" , l'84% ha risposto di sì il 13% di no e un 3% si è dichiarato indeciso.Il tema non ha lasciato indifferenti i lettori, che hanno anche voluto dire la loro sull'argomento. Tra i commenti, che si sono divisi tra favorevoli e contrari allo "schiaffo educativo", troviamo l'opinione di Roberto Robortella che dice: «Uno schiaffo é come tirare il freno di emergenza di una locomotiva in corsa, o come sfiorare distrattamente le ali di una farfalla. A mio avviso tutto é relativo e tutto é "accettabile" a seconda del contesto. Meglio però una affermazione decisa del tipo: "Questa cosa mi fa soffrire, non mi piace e non l'accetto!" seguita da un "nonostante tutto però ... Ti voglio bene"».Di opinione opposta Alessandra Noseda, secondo la quale : «Valore educativo li hanno i gesti meditati. Uno schiaffo è espressione di rabbia, di autodifesa. Viene dato per esasperazione, per porre fine ad una situazione percepita come fuori controllo. È una scorciatoia pericolosa utilizzata dai deboli e dagli incapaci».Particolare il punto di vista espresso da Massimo Enzo Grandi: «A mio parere uno schiaffo non ha nemmeno età. Io stesso a volte mi auto-infliggo questa punizione quando mi accorgo di aver commesso qualche errore o tralasciato qualcosa. So che potrebbe sembrare ridicolo ma questo mini-trauma aiuta ad imprimere nel subconscio un piccolo campanello d'allarme che mi fa prestare maggior attenzione la prossima volta. ...Certo che potrebbe anche essere un'arma a doppio taglio se usata in modo inadeguato, quindi ogni situazione richiederebbe una particolare valutazione...».Anche Andrea Vischia difende lo schiaffo: «Sì perché la vita reale di schiaffi ne da a tutti e se consideriamo che educare significa far diventare adulti i bambini e prepararli alla vita reale perché no? Se già da piccoli non hanno coscienza di che certi comportamenti portano al confronto bhe allora in futuro le sberle le daremo ai genitori . Purtroppo non viviamo a utopia ma sulla terra degli uomini».Molto netta invece l'opposizione di Aisa Cadlolo che afferma: «L'educazione si fa con amore, non con la violenza, come dare schiaffi. Mai».

In questo articolo: