Il caso

Vairano: rapinatori probabilmente a colpo sicuro

Il cittadino straniero malmenato nella propria casa e derubato di oggetti di valore è attivo anche nel settore del commercio di orologi - Gli inquirenti stanno approfondendo varie piste per risalire agli autori e ad eventuali complici
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Spartaco De Bernardi
14.01.2025 19:15

Potrebbero essere andati a colpo sicuro i tre malviventi che domenica scorsa si sono introdotti in un’abitazione di Vairano e sono poi fuggiti con oggetti di valore dopo aver malmenato il proprietario. Quest’ultimo, un cittadino straniero residente nella frazione del Comune di Gambarogno secondo quanto il CdT è riuscito ad appurare sulla scorta di più fonti è infatti attivo anche nel settore del commercio di orologi. È quindi verosimile che i rapinatori sapessero che in quell’abitazione, situata in una zona del paese dove sorgono parecchie nuove villette, avrebbero potuto trovare un ricco bottino sul quale mettere le mani. Bottino sul quale la Polizia cantonale non ha fornito dettagli, riferendo appunto di oggetti di valore nel comunicato stampa diramato lunedì. Anche le indagini stanno facendo il loro corso in uno stretto riserbo e al momento non sembrano esserci novità di rilievo.

Si cercano sempre testimoni

Gli inquirenti stanno approfondendo varie piste per far luce sulla dinamica della rapina, durante la quale il proprietario dell’abitazione «visitata» dai tre individui che si sono espressi in un italiano stentato è stato picchiato dai tre malviventi ed ha dovuto recarsi in ospedale per sottoporsi ad una visita medica. Oltre ai rilievi della Scientifica, per risalire agli autori del colpo la Polizia cantonale fa appello alla collaborazione della popolazione, rivolgendosi ad eventuali testimoni che possano aver notato movimenti sospetti di tre o più persone (è possibile che la banda sia composta da altri elementi oltre a quelli che l’hanno compiuta materialmente). E questo in particolare attorno all’abitazione presa di mira, così come nelle zone circostanti, nei giorni e nelle ore precedenti la rapina. L’invito è quello di rivolgersi alla Centrale comune di allarme (CECAL) telefonando al numero 0848/25.55.55.

Ricerche anche oltreconfine

Immediatamente dopo la segnalazione della rapina giunta domenica mattina alla CECAL è stato predisposto il dispositivo di ricerca dei malviventi in fuga. Dispositivo che, vista la vicinanza con il valico italo-svizzero di Dirinella, ha coinvolto come da prassi anche gli agenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. Non escludendo che i rapinatori possano essere fuggiti nella vicina penisola, dell’accaduto sono state informate anche le forze dell’ordine italiane.