I lavori

Val Mara visto con gli occhi degli studenti dell'Accademia

Martino Pedrozzi, professore dell’USI, si è rivolto per il suo corso di progettazione al Comune, che gli ha indicato quattordici luoghi d’interesse potenzialmente riqualificabili: i risultati sono in mostra da domani a Melano
Una possibile zona a industria leggera, con gli uffici sotto alla strada. ©Vitor Dias Da Silva e Marco Ossola
Federico Storni
22.02.2024 22:15

Il dialogo fra le scuole universitario e il territorio ticinese che le ospita è un tema annoso. C’è però un corso che si distingue, non fosse altro perché proprio di territorio si occupa: quello di progettazione tenuto dalla professore dell’Accademia di architettura di Mendrisio Martino Pedrozzi. Oggetto del corso lo scorso semestre è stato infatti il Comune di Val Mara e i risultati dell’operazione - intitolata «Interrogare la realtà: progetti territoriale a Val Mara per esplorare le possibilità spaziali della recente aggregazione» - sono in mostra da domani e fino al 22 marzo presso la casa comunale di Melano (lunedì-venerdì dalle 10 alle 12 e lunedì e mercoledì anche dalle 14 alle 16. Sempre su appuntamento: 091/648.28.56 o [email protected]).

«Una grande opportunità»

«Mi piace lavorare su tematiche reali, legate al territorio - ci dice Pedrozzi - e a Val Mara ho trovato quell’entusiasmo e quella voglia di fare tipica dei Comuni nuovi». Concretamente il professore ha preso contatto con il Comune e con il suo Ufficio tecnico e dalla discussione sono stati identificati quattordici luoghi pubblici per cui il Comune ha in mente idee più o meno proceduralmente avanzate di riqualificazione.

In questo senso, quelle degli studenti dell’Accademia possono essere viste come idee in libertà. Non sono qualcosa che il Comune intende effettivamente realizzare così come presentate. «Ci sono utili per pensare - ci dice il sindaco Jean-Claude Binaghi. - Per il Comune è stata una grande opportunità che gli studenti abbiamo messo su carta queste visioni che spero portino la politica e l’amministrazione a riflettere e forse a far nascere qualcosa di nuovo». Al sindaco piace anche il carattere innovativo delle proposte, e il fatto che dietro vi sia uno sguardo giovane: «Hanno immaginato il loro futuro».

«Sono studi, spunti»

«Sono studi, spunti», afferma anche Pedrotti, il quale è rimasto in particolare sorpreso positivamente dall’armonia progettuale che è emersa: «Siamo partiti ognuno pensando al suo progetto, ma visto che molti si toccano alla fine ne è uscito quasi un disegno coerente, un’idea generale di Val Mara».

Fra le cose che gli studenti hanno ripensato, possiamo citare per dare un’idea i lidi di Melano e Maroggia, la piazza di Rovio, il cimitero di Maroggia o il centro sportivo di Melano.

Incidere sul territorio

Insomma, lo scopo primario dell’esercizio non è incidere sul territorio, ma questo elemento non è assente: «Lo scorso anno abbiamo fatto una cosa simile nel Locarnese - dice Pedrozzi: - ora Locarno sta lavorando a un Piano d’azione comunale e il Comune mi ha chiesto di indicare una studente nella Commissione accompagnatoria».

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