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Via libera da Losanna: si può demolire il Morel

Respinta dal Tribunale federale la richiesta di bloccare l’abbattimento dello stabile di via Adamini al posto del quale dovrebbe sorgere un complesso residenziale – I lavori inizieranno a ottobre (forse prima)
© CdT/Chiara Zocchetti
Valentina Coda
26.07.2024 06:00

Mentre i giudici di Mon Repos stanno ancora decidendo se respingere o meno il ricorso contro l’autorizzazione a costruire tre palazzine residenziali in via Adamini, l’edificio che dovrebbe far loro posto – lo storico spazio Morel – può nel frattempo essere demolito. E questo avverrà, stando alla società proprietaria del terreno e promotrice del progetto, verosimilmente fra tre mesi, quindi a ottobre. Forse anche prima. La decisione che dà il via libera all’abbattimento, e di conseguenza all’inizio dei lavori per l’edificazione del complesso residenziale, bloccata ormai da qualche anno, è stata presa dallo stesso Tribunale federale, che non ha concesso l’effetto sospensivo chiesto dai ricorrenti: un gruppo di privati.

Trattative in corso

La richiesta di congelare la demolizione del Morel non è qualcosa di isolato dal ricorso: ne è parte integrante. In buona sostanza, in attesa della decisione definitiva dei giudici di Losanna, gli opponenti avevano chiesto di bloccare temporaneamente la distruzione degli stabili esistenti, quindi dell’ex garage Morel, sul cui terreno dovrebbero appunto sorgere le tre palazzine citate.

Come detto, la Corte di diritto pubblico del Tribunale federale ha respinto la richiesta in attesa di pronunciarsi in modo definitivo sul ricorso. Ma... c’è un «ma». «Spetterà all’opponente valutare se iniziare determinati lavori di costruzione dei nuovi immobili e assumersi casomai il rischio, in caso di accoglimento del ricorso, di dover procedere a eventuali modifiche o addirittura alla demolizione delle opere eseguite» scrive l’Alta Corte nella sua decisione, che verrà pubblicata nei prossimi giorni.

Tradotto: l’istante del progetto, quindi la Art Building SA, può sì demolire gli stabili esistenti e iniziare a costruire il complesso residenziale, ma con l’incognita di dover fare marcia indietro qualora il Tribunale federale dovesse negare la licenza edilizia. L’abbattimento dello storico edificio non sarà però immediato, in quanto è in vigore un accordo di comodato d’uso tra il vecchio proprietario del terreno e alcune persone che utilizzano gli spazi dell’ex Morel. La Art Building SA, da noi contattata, ci fa sapere che «l’accordo è stato disdetto e sono in corso delle trattative tra le parti per lasciare vuoto lo stabile prima del preavviso di tre mesi concesso dalla legge».

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