Rogo in cantiere

Viganello: è tutta colpa di una stufa elettrica

L‘incendio scoppiato stamattina al cantiere USI-SUPSI ha distrutto 8 container - C’erano anche bombole di gas e acetilene che rischiavano di esplodere
(foto Marco Ghirlanda)
Chiara Nacaroglu
13.02.2019 15:44

LUGANO - C’è una stufa elettrica, probabilmente dimenticata accesa dalla sera precedente, dietro l’incendio scoppiato questa mattina nel cantiere USI-SUPSI in via la Santa a Viganello (Vedi Suggeriti). Stando a nostre informazioni, l’apparecchio si trovava in uno dei container del cantiere adibiti a spogliatoio.

(foto Marco Ghirlanda)
(foto Marco Ghirlanda)

A dare l’allarme sono stati due operai che si trovavano all’esterno della struttura, che ha preso fuoco andando a intaccare altri nove container: in totale ne sono andati completamente distrutti otto.

Rischio di esplosione

Alcune delle strutture erano adibite a spogliatoi per i lavoratori, altre a deposito di materiale. Sono proprio queste ad aver dato maggiori preoccupazioni ai pompieri: in alcuni container c’erano bombole di gas e acetilene, che rischiavano di esplodere. La prontezza dei pompieri di Lugano, intervenuti sul posto con cinque veicoli e 11 uomini pochi minuti dopo le 6.30, ha però evitato il peggio. Nessuno, lo ricordiamo, è rimasto ferito. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta di polizia.