Villa Favorita diventerà "italiana"

La Città deve però ricominciare da zero le trattative per la realizzazione di un passaggio pubblico
Red. Online
05.12.2014 08:51

LUGANO - Villa Favorita sarà «italiana». Dopo la notizia della firma dell'atto di vendita anticipata dal nostro giornale (vedi Suggeriti) e al termine di una giornata, quella di ieri, movimentata da continue notizie sui dettagli della cessione da parte della baronessa Carmen Thyssen-Bornemisza, è emersa l'identità dell'acquirente: una società che fa capo agli eredi della famiglia Invernizzi, storici produttori di formaggi da tempo residenti a Lugano, come reso noto ieri dalla RSI. Proprio la famiglia, da noi contattata, ha preferito per il momento non rilasciare dichiarazioni. È però cosa certa che i compratori, recentemente, hanno avuto un primo incontro con il sindaco di Lugano Marco Borradori. Tornando alla compravendita – che alla fine non è stata smentita dall'avvocato della baronessa, Jaime Rotondo Russo – va precisato che la procedura non può ancora dirsi conclusa. Questo perché gli eredi di Carmen Thyssen-Bornemisza, grazie a un diritto di prelazione, teoricamente potrebbero pareggiare l'offerta dei compratori e tenere la villa in famiglia. Per farlo, di regola, c'è tempo ventotto giorni dal momento della firma dall'atto di vendita, comunque non ci sono dei segnali in tal senso.Una volta trascorso questo periodo, la compravendita potrà essere iscritta nel Registro fondiario e i nuovi proprietari saranno tali a tutti gli effetti. Per quanto riguarda il prezzo, le parti avrebbero chiuso l'affare a un'ottantina di milioni di franchi: un bel po' di meno rispetto ai 102 milioni di franchi auspicati dalla baronessa al momento della messa in vendita della residenza secentesca, nel novembre di due anni fa. In questo tempo si sono interessati in tanti ad acquistarla (si era parlato anche di una catena alberghiera) poi è arrivata l'accelerata decisiva degli Invernizzi, che fra l'altro abitano nelle vicinanze della villa.Fondata nel 1908, oggi la loro azienda fa parte del gruppo Lactalis assieme ad altri marchi noti nel settore dei latticini come Galbani, Vallelata, President e Cademartori.Con il passaggio di proprietà della villa, la Città deve ricominciare da zero le trattative per la realizzazione di un passaggio pubblico nel parco da collegare a via Cortivo. È un progetto che il Municipio sta portando avanti su mandato del Consiglio comunale, che nel novembre dell'anno scorso accolse in parte la mozione del 2004 di Martino Rossi: sì alla passeggiata, no all'acquisto di tutto il complesso.

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