Confine

Voleva passare la dogana con la collezione di carte Pokémon: gliele confiscano

Fermato un uomo che stava transitando dal varco pedonale di Ponte Tresa con una scatola di cartone sigillata – Portava con sé 38 carte collezionabili del valore complessivo di 3 mila euro
Red. Online
11.04.2025 10:52

Un caso particolare al confine. Nei giorni scorsi, fa sapere la Guardia di Finanza italiana in un comunicato, gli agenti della compagnia di Luino, in collaborazione con i doganieri in servizio al valico di Ponte Tresa, hanno fermato un «cittadino straniero residente in Svizzera» che stava transitando dal varco pedonale con una scatola di cartone sigillata. L'uomo, che non aveva reso, al passaggio della frontiera, alcuna dichiarazione doganale sulla merce trasportata, è stato sotto posto a controllo, spiega la nota.

All'interno della scatola, la sorpresa: 38 esemplari delle celebri carte collezionabili Pokémon, «del valore complessivo di oltre 3.000 euro».

«Considerato che la merce non è stata dichiarata in dogana», si legge nel comunicato, e conseguentemente «non sono stati pagati i previsti diritti di confine (dazio e IVA)», le carte da collezione sono state sottoposte a confisca amministrativa.

Il caso, evidenzia la Guardia di Finanzia, testimonia l'elevata attenzione da portare per un settore, «quello delle carte da trading, in espansione».