Vuoi diventare pompiere?

La Federazione Pompieri Ticino (FPT) ha lanciato in questi giorni la campagna informativa finalizzata al reclutamento di nuovi pompieri volontari urbani e di montagna a partire dal 2025. All’iniziativa, coordinata dal Segretariato della FPT, partecipano i vari Corpi pompieri del Cantone confrontati con la necessità di completare i propri effettivi.
Si tratta del terzo anno del progetto volto a promuovere l’adesione a questo prezioso servizio che viene svolto a titolo volontario a favore della comunità e del territorio cantonale. La campagna informativa sottolinea il valore di questa attività, preziosa non solo per la protezione della popolazione, ma anche per la crescita e l'arricchimento personale dei pompieri.
Un'attività affascinante, giustamente stimata dalla collettività.
Caratteristiche di un pompiere
Un pompiere deve avere un forte desiderio di aiutare il prossimo, possedere una buona condizione fisica (come indicato nel visual della campagna), essere affidabile e impegnarsi a medio-lungo termine in questa attività, idealmente per almeno 5-10 anni.
Montagna o città?
A seconda delle qualità e degli interessi personali, si può diventare pompieri urbani o pompieri di montagna. Il pompiere urbano interviene nel contesto cittadino, affrontando tipologie di intervento più eterogenee e utilizzando tecniche specifiche ed equipaggiamenti più sofisticati. Il pompiere di montagna, invece, si confronta principalmente con incendi boschivi, necessitando di conoscenza e passione per la montagna e disponendosi a partecipare a interventi in luoghi remoti, generalmente di durata più lunga.
Maggiori informazioni
L’invito a tutti gli interessati è dunque quello di visitare diventapompiere.ch ed iscriversi alla serata informativa pubblica che si svolgerà martedì 3 settembre alle ore 20:00 presso le sedi dei Corpi pompieri del Cantone.
Prossimi passi
Nel mese di ottobre, presso il Centro Sportivo di Tenero, si terrà una giornata di selezione in cui i candidati affronteranno diverse prove (test fisico, vertigini, claustrofobia, vestiario e conoscenze generali). Concluso l'inter con successo, i candidati potranno iniziare il percorso di formazione a partire dall'inizio del 2025.
L’intervista a Nelson Ortelli, coordinatore campagna Reclutamento Pompieri Volontari
Come mail
la campagna è stata incentrata su dei profili atletici?
«La
condizione fisica è una componente importante per l’attività di pompiere.
Questo però non è l’unico elemento che
la campagna vuole trasmettere: gli atleti raffigurati sono persone comuni
assimilabili a chiunque di noi abituato a praticare dello sport con una certa
regolarità. In questo senso la campagna vuole anche far rimarcare che
l’attività di pompiere si rivolge a chiunque abbia interesse e tempo libero da dedicare
alla comunità. Inoltre, il contrasto con l’ombra del pompiere proiettata sul
muro vuole comunicare che il pompiere è mosso da valori intimi quali passione e
altruismo, elementi non subito riconoscibili al primo colpo d’occhio».
Qual è
l’età ideale dei candidati?
«L’età
ideale è dai 20 ai 40 anni sebbene che la possibilità per essere un pompiere
per legge è data dal 18° fino al 59°
anno di età. In questo senso nulla cambia dalla campagna dello scorso anno.
Fattori che favoriscono l’approccio a
questa attività da parte di persone appartenenti alla prima fascia di età
adulta e per i quali in primis ci si
orienta sono: la sollecitazione fisica, la disponibilità di tempo e le
implicazioni con la propria vita quotidiana (sia famigliare che lavorativa)».
Si parla di
un impegno a medio-lungo termine, cosa si intende esattamente?
«L’organizzazione
all’interno di un Corpo pompieri finalizzata a garantire la prontezza
d’intervento è complessa e impone determinati doveri, tra cui l’impegno a
presenziare sia agli appuntamenti formativi che, in caso d’intervento, secondo
i turni di picchetto prefissati. Cerchiamo persone in grado di garantire una
presenza a medio-lungo termine così da poter assicurare un servizio di qualità
per la popolazione. L’esperienza, oltre che la formazione continua, è una
componente importante nell’attività da pompiere e questa è tale solo con un
impegno duraturo nel tempo. Dopo qualche anno e con i giusti requisiti, il candidato
può anche aspirare ad assumere ulteriori specializzazioni e competenze, ad
esempio, nell’ambito della condotta e nella gestione degli interventi».
La
situazione attuale a livello di effettivi?
«La campagna
svolta lo scorso anno ha consentito di reclutare nuove forze, attualmente
impegnate nella formazione di base per essere operative a partire dall'inizio
del nuovo anno. Tuttavia, non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Le
precedenti attività di promozione e reclutamento ci hanno garantito gli
effettivi necessari per i vari Corpi pompieri, assicurando così il servizio su
tutto il territorio ticinese. È comunque fondamentale mantenere un adeguato
turn-over; per quest’anno, l’obiettivo è reclutare un centinaio di nuovi
aspiranti pompieri, sia urbani che di montagna».
La serata
informativa è obbligatoria?
«La serata
informativa non è obbligatoria ma è fortemente consigliata perché permette al partecipante
di immergersi per qualche ora nella realtà del proprio Corpo pompieri di
riferimento. Oltre a ciò, sarà possibile ricevere di persona tutte le
informazioni importanti relativi al percorso di selezione e formativo per
diventare un pompiere a tutti gli effetti. Infine, è l’occasione per porgere qualsiasi
domanda e fugare così ogni eventuale dubbio. La serata durerà circa un'ora e
mezza».