Torna «Giubiespo», quale sarà il miglior bovino?

Nei verdi campi sul Piano di Magadino, alla fattoria Ponzio di Sant’Antonino, tornerà domenica 17 marzo (dalle 9 fin verso le 17) «Giubiespo», l’apprezzata esposizione bovina del Cantone organizzata annualmente dalla Società agricola Bellinzona e Moesa in collaborazione con il Gruppo giovani allevatori ticinesi.
La manifestazione si aprirà con il concorso intercantonale dei giovani allevatori che presenteranno 135 bovini. A seguire vi sarà la possibilità di gustare un pranzo in compagnia, preparato dallo Sci club di Sant’Antonino: saranno serviti polenta, formaggi, salumi e carne alla griglia. Al pomeriggio, dopo la sfilata nel ring delle 28 manze e mucche di razza Bruna originale, si terrà l’esposizione delle 90 mucche da latte degli allevatori ticinesi. Saranno presenti 75 allevatori, fra i quali più di una ventina di ticinesi, per un totale di 253 bovini. «La manifestazione continua ad acquisire valore ed è molto apprezzata anche per l’esposizione dei trattori e le bancarelle», ha affermato di fronte alla stampa il giovane agricoltore Simone Tabacchi.
Un po’ di storia
Negli anni ’60 la Società agricola Bellinzona e Moesa ha iniziato ad organizzare periodicamente manifestazioni dedite all’esposizione di bovini, riscontrando allora un crescente interesse da parte degli allevatori locali. Tuttavia, nel corso degli anni, col diminuire delle aziende agricole sul Piano di Magadino, è calato anche il numero di animali da esporre, fino a rischiare negli anni ’90 la sospensione totale dell’evento. Dalla necessità impellente di un cambio di rotta è nato il gruppo di «Giubiespo», insieme al quale ha ripreso vita anche l’interesse per l’esposizione.
Con la collaborazione tra la Società agricola e il Gruppo giovani allevatori è stata studiata una nuova strategia, che da un lato prevedeva il coinvolgimento dei giovani allevatori d’oltre Gottardo e dall’altro lo svolgimento dell’esposizione bovina di domenica, così da permettere la partecipazione all’evento a tutta la popolazione. In questa veste l’evento è andato avanti a gonfie vele per diversi anni. A seguito della pandemia è stata però cambiata ubicazione: dal Mercato coperto di Giubiasco le esposizioni annuali si sono spostate alla fattoria Ponzio a Sant’Antonino. Qui, grazie alla vastità dei campi adiacenti, è stato possibile dare maggior visibilità agli animali, esporre macchinari agricoli quali trattori, pranzare in compagnia più comodamente e mettere in mostra la realtà rurale quotidiana all’interno di un’azienda agricola. «Partecipando al nostro appuntamento le aziende hanno l’occasione di guadagnare visibilità e far acquisire valore ai propri animali», ha spiegato Roberto Ponzio, proprietario della fattoria. Ulteriori dettagli sui profili social.