Vallese

Tre morti e un ferito sotto la valanga a Zermatt

Il bilancio è provvisorio – La polizia cantonale fa sapere che le ricerche sono state per il momento interrotte a causa del buio
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Red. Online
01.04.2024 21:19

È di tre morti e un ferito il primo bilancio della valanga che si è staccata poco dopo le 14.00 nei pressi di Zermatt, nell’area del Riffelberg. Lo fa sapere la polizia cantonale con un tweet, precisando che «seguiranno informazioni».

Attorno alle 20.00 Anjan Truffer, capo del servizio di soccorso alpino di Zermatt, aveva dichiarato al Walliser Bote che quattro persone erano state estratte dalla neve. Tre di loro, come confermato dalla polizia, sono morte. All'operazione di ricerca hanno partecipato circa 45 persone con cani da ricerca in valanga.

Nel frattempo, le ricerche sono state temporaneamente interrotte a causa del buio. Ma potrebbero riprendere qualora giungessero ulteriori segnalazioni di persone scomparse.

«Un pendio molto ripido»

Bruno Jelk, ex capo del soccorso alpino di Zermatt e ora responsabile del controllo valanghe nella Mattertal, ha dichiarato a SRF che diverse persone hanno sciato fuori pista su un «pendio molto ripido». Le ricerche sono difficili a causa delle enormi masse di neve che si sono staccate e – una volta trascorsa la notte – potrebbero proseguire a lungo per assicurarsi che nessuno si trovi ancora sotto la neve.

Oggi il pericolo era grande in alcune zone dei Grigioni e del Vallese. «Ci si possono aspettare valanghe spontanee molto grandi, talvolta estremamente grandi», aveva segnalato in giornata l'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF).

Secondo il rapporto pubblicato il 27 marzo dall'SLF, fino sono ben 14 le persone che hanno perso la vita sotto le valanghe in Svizzera.

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