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Lo ha detto il ministero della Salute di Mosca – Intanto Kiev ha rivendicato l'attacco – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:36
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Droni ucraini su un deposito di missili in Russia
In uno dei più grandi attacchi mai registrati in territorio russo, le forze di Kiev hanno colpito un deposito di missili e munizioni a circa 500 chilometri dal confine, secondo quanto affermato dai servizi segreti di Kiev.
I russi non hanno confermato l'obiettivo, ma hanno parlato di frammenti di un drone che si sono abbattuti al suolo provocando un incendio e il ferimento di 13 persone, mentre le autorità locali hanno disposto l'evacuazione dei civili dall'area circostante.
I servizi di sicurezza ucraini hanno detto che l'attacco, compiuto con droni, ha colpito un deposito di missili e artiglieria nell'insediamento di Toropets, nella regione di Tver, 160 chilometri a nord-ovest di Mosca. Fonti governative di Kiev citate da RBC Ucraina hanno detto che per riuscire a confondere e quindi a bucare le difese aree russe sono stati lanciati più di cento velivoli senza pilota di fabbricazione ucraina. Sempre secondo Kiev, nel sito preso di mira si trovavano missili dei tipi utilizzati per i bombardamenti sull'Ucraina, tra cui gli Iskander e i vettori tattici Tochka-U, oltre a bombe a guida aerea Kab e munizioni di artiglieria.
La Russia non ha confermato queste informazioni, ma le immagini circolate sui principali canali Telegram russi mostrano esplosioni devastanti nel cuore della notte e gigantesche nuvole di fumo che continuavano a sollevarsi in cielo anche dopo il sorgere del sole, visibili a distanza di chilometri.
Il ministero della difesa di Mosca ha detto che le difese anti-aeree hanno distrutto nel corso della notte 53 droni lanciati dagli ucraini su diverse altre regioni russe, ben 27 dei quali su quella di Kursk. Prese di mira anche quelle di Bryansk, Smolensk, Oryol e Belgorod. In quest'ultima regione il governatore, Vyacheslav Gladkov, ha detto che quattro persone sono rimaste ferite.
Un portavoce ucraino ha intanto detto all'agenzia AFP che le forze di Kiev sono riuscite a bloccare la controffensiva russa avviata per cercare di respingere oltre frontiera le truppe d'invasione ucraine nella regione di Kursk. Ma il ministero della difesa di Mosca ha affermato che continuano «le operazioni offensive» e che in una sola giornata gli ucraini hanno perso altri 400 militari tra morti e feriti. L'aviazione e le forze missilistiche russe, ha aggiunto il ministero, hanno continuato a martellare anche le forze di riserva ucraine concentrate nella regione di Sumy, sull'altro versante del confine rispetto a quella di Kursk. Sempre nella regione di Sumy, secondo il comando militare locale, i russi hanno nuovamente bombardato anche impianti energetici con l'impiego di droni, ma non si registrano morti o feriti.
17:56
17:56
Il FMI posticipa la visita a Mosca dopo le obiezioni degli alleati di Kiev
Il Fondo monetario internazionale (FMI) posticipa a data da destinarsi la sua prima attesa visita in Russia da quando Mosca ha lanciato l'invasione dell'Ucraina. Lo riporta il «Financial Times», secondo il quale la decisione è legata alle pressioni degli alleati europei di Kiev.
Gli ispettori del Fondo avrebbero dovuto visitare Mosca alla fine del mese per la visita di routine per la stesura dell'Article IV. Ma in una lettera Polonia, Danimarca, Finlandia, Lituania, Lettonia, Estonia, Islanda e Norvegia hanno messo in guardia dalle conseguenze della visita dal punto di vista della reputazione del FMI.
«Avrebbe segnalato alla comunità internazionale che il FMI è pronto a tornare al 'business as usual', compiendo un passo verso la normalizzazione delle relazioni con l'aggressore», si legge nella missiva riportata dal «Financial Times».
15:24
15:24
La presidente eletta del Messico rifiuta l'invito di Zelensky a Kiev
La presidente eletta del Messico, Claudia Sheinbaum, ha rifiutato l'invito del presidente Volodymyr Zelensky a visitare l'Ucraina per conoscere gli effetti dell'invasione russa.
Sheinbaum ha sostenuto in una conferenza stampa che la Costituzione messicana è «molto chiara», sottolineando che la politica estera del Paese si basa sul non intervento negli affari esteri e sulla risoluzione pacifica delle controversie.
«Il mio compito principale sarà governare il Messico, assisteremo ad alcuni eventi internazionali che consideriamo importanti, ma viaggeremo poco perché la nostra responsabilità è qui», ha chiarito.
15:20
15:20
Mosca: «13 feriti nel raid ucraino nella regione di Tver»
Tredici persone sono rimaste ferite nel bombardamento ucraino nella regione russa di Tver che ha preso di mira un deposito di munizioni. Lo ha detto il ministero della Salute di Mosca, aggiungendo che i feriti sono stati ricoverati in ospedale in condizioni non gravi. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
12:59
12:59
«Sì a uso armi UE in Russia»
Nella risoluzione congiunta sull'Ucraina al voto giovedì all'Eurocamera in un punto si «invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso dei sistemi d'arma occidentali consegnati all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo». Lo apprende l'ANSA.
Il punto, il numero otto, supportato dai gruppi dei popolari, liberali e socialisti, sottolinea che tali restrizioni «ostacolano la capacità dell'Ucraina di esercitare pienamente il proprio diritto all'autodifesa secondo il diritto pubblico internazionale e lasciano l'Ucraina esposta attacca la sua popolazione e le sue infrastrutture».
La risoluzione, al voto giovedì mattina, invita inoltre «tutti gli Stati membri ad aumentare i finanziamenti a favore dell'Ucraina e ad astenersi dal ridurre i propri contributi» e «ribadisce la sua ferma convinzione che la Russia debba fornire una compensazione finanziaria per i danni causati in Ucraina accogliendo con favore la decisione del Consiglio di destinare le entrate straordinarie derivanti dai beni statali russi immobilizzati al Fondo di assistenza all'Ucraina e allo strumento per l'Ucraina, nonché la decisione del G7 di offrire all'Ucraina un prestito di 50 miliardi di dollari garantito da beni statali russi immobilizzati».
Sul tema dei negoziati per la pace, al punto 3, il testo «invita l'Ue e i suoi Stati membri ad adoperarsi attivamente per mantenere e ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile all'Ucraina e a individuare una soluzione pacifica alla guerra che deve basarsi sul pieno rispetto dell'indipendenza, della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina, dei principi della politica internazionale legge, responsabilità per i crimini di guerra e il crimine di aggressione commessi dalla Russia, nonché risarcimenti russi e altri pagamenti per gli ingenti danni causati in Ucraina». La risoluzione chiede inoltre «un impegno attivo dell'Ue nell'attuazione della formula di pace dell'Ucraina e nella creazione delle basi per lo svolgimento del secondo vertice di pace».
11:00
11:00
Kiev rivendica raid su Tver, distrutto deposito Iskander
Droni lanciati dal Servizio di sicurezza ucraino (Sbu), dall'intelligence militare Gur e dalle forze speciali hanno distrutto un grande magazzino del principale dipartimento di missili e artiglieria del ministero della Difesa russo nell'insediamento di Toropets, nella regione di Tver.
Lo scrive Ukrinform citando una fonte dell'Sbu, secondo cui il sito è usato per immagazzinare missili Iskander, missili tattici Tochka-U, bombe a guida aerea Kab e munizioni di artiglieria.
Secondo la fonte, l'attacco ha causato massicce detonazioni e un incendio su un'area di 6 km, mentre le autorità locali hanno annunciato l'evacuazione dei civili.
09:10
09:10
Arrestato e rilasciato il pugile ucraino Usyk
Il pugile ucraino Oleksandr Usyk è stato ieri arrestato e poi rilasciato all'aeroporto di Cracovia, in Polonia. Lo rendono noto i media di Kiev, citando il presidente Volodymyr Zelensky e il parlamentare ucraino Zhan Beleniuk.
«Sono rimasto indignato per questo trattamento del nostro cittadino e campione», ha detto Zelensky specificando che il rilascio di Usyk è avvenuto a seguito all'intervento del Ministero degli Esteri ucraino. L'arresto è stato causato da «un malinteso che è stato rapidamente risolto», ha scritto il pugile in un post sul suo account Instagram. Sua moglie Kateryna Usyk ha specificato sui social media che l'arresto non è stato correlato a «niente di criminale».
Usyk è diventato il campione mondiale indiscusso dei pesi massimi dopo aver sconfitto il pugile britannico Tyson Fury a maggio.
06:00
06:00
Il punto alle 6.00
Le truppe russe hanno attaccato massicciamente la regione di Zaporizhzhia: 2 persone sono state uccise e 5 ferite. Lo riferisce il governatore locale, Ivan Fedorov, citato dalla Pravda ucraina. La comunità di Komyshuva è stata colpita. Attualmente è in corso la ricerca di persone sotto le macerie. La Russia ha lanciato droni d'attacco in altri territori dell'Ucraina. In diverse regioni è stata dichiarata l'allerta aerea. Lo riferisce l'Aeronautica Militare.
Zaporizhzhia non è comunque l’unica regione interessata dagli attacchi russi. Esplosioni sono state udite alla periferia di Kiev ed è scattata l'allerta aerea. Lo riferisce la Ria Novosti, citando la televisione pubblica. Secondo Unkriform è scattata un’allerta aerea a Kiev e in diverse regioni e la difesa aerea è operativa nelle vicinanze della capitale.
Sull’altro fronte, invece, le forze russe di difesa aerea hanno abbattuto 7 droni nella regione di Smolensk. Lo ha riferito la Tass, citando il governatore regionale Vasily Anokhin. Sempre secondo il governatore, non ci sarebbero vittime o danni.
Colpita anche la città russa di Toropec, nella regione di Tver, che ha subito un massiccio attacco di droni. Lo ha riferito la Ria Novosti, citando le autorità locali che hanno anche riferito di evacuazioni parziali della popolazione a causa di un incendio.