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Tregua lontana, Israele e Hamas si rimpallano la responsabilità

Hamas: «Israele non vuole la fine permanente delle ostilità» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Tregua lontana, Israele e Hamas si rimpallano la responsabilità
Red. Online
14.06.2024 06:35
17:41
17:41
«L'Unrwa deve poter portare aiuti a Gaza»

Il G7 concorda nel ritenere «fondamentale che l'Unrwa e le altre organizzazioni dell'Onu siano in grado di distribuire aiuti umanitari a coloro che ne hanno più bisogno adempiendo al loro mandato» nella Striscia di Gaza. Lo si legge nella dichiarazione finale del G7 di Borgo Egnazia che l'ANSA ha potuto visionare.

16:54
16:54
Tribunale israeliano estende il bando di Al Jazeera

Un tribunale israeliano ha confermato e prorogato per 35 giorni la chiusura da parte del governo del canale televisivo di notizie Al Jazeera con sede in Qatar. Lo ha riferito il ministero della Giustizia.

Al Jazeera, che trasmette in arabo e inglese, ha chiuso le trasmissioni in Israele con un ordine iniziale di 45 giorni all'inizio del mese scorso.

«La corte distrettuale di Tel Aviv ha confermato le istruzioni del ministro delle Comunicazioni di interrompere le trasmissioni del canale Al Jazeera, chiudere i suoi uffici in Israele, bloccare l'accesso ai suoi siti web e sequestrare le attrezzature», ha detto il ministero della Giustizia.

L'ordinanza, emessa giovedì dopo la richiesta del pubblico ministero di conferma e proroga, prevede ulteriori 35 giorni, ha affermato il ministero sul suo sito web. La chiusura non influisce sulle trasmissioni dalla Cisgiordania occupata da Israele o dalla Striscia di Gaza, da cui Al Jazeera continua a coprire la guerra.

16:54
16:54
L'UNRWA accusa Israele: impedisce la consegna di aiuti a Gaza

L'agenzia per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi, la più grande organizzazione umanitaria che opera a Gaza, ha affermato che le autorità israeliane spesso le impediscono di fornire aiuti e ostacolano le sue operazioni nel territorio.

«Riceviamo pochissime risposte positive alle nostre richieste di consegna di aiuti e di permessi per circolare all'interno di Gaza», ha affermato Tamara Alrifai, direttrice delle relazioni esterne dell'Unrwa, secondo quanto scrive il Guardian.

Alrifai ha detto che l'organizzazione ha mantenuto i contatti con Cogat, l'organismo israeliano che supervisiona i territori palestinesi e si coordina con i gruppi umanitari, ma «questo contatto non sempre porta risultati positivi - come possiamo vedere, dagli ostacoli alla consegna, alla nostra capacità di ricevere i camion di aiuti».

16:04
16:04
G7: «Sostegno al piano Biden, Hamas accetti l'accordo»

«Sosteniamo pienamente e sosterremo l'accordo globale delineato dal presidente Biden che porterebbe a un cessate il fuoco immediato a Gaza, al rilascio di tutti gli ostaggi, a un aumento significativo e sostenuto del flusso di assistenza umanitaria in tutta Gaza e a una fine duratura della crisi, con gli interessi di sicurezza di Israele e la sicurezza dei civili palestinesi a Gaza garantiti».

E «ribadiamo il nostro appello ad Hamas affinché accetti e attui in modo completo e inequivocabile la proposta di cessate il fuoco e sollecitiamo i Paesi che esercitano influenza su Hamas ad aiutare a garantire che lo faccia». È quanto si legge nel comunicato finale del G7 in Puglia visionato dall'agenzia italiana ANSA.

«Ribadiamo il nostro incrollabile impegno per la visione della soluzione a due stati in cui due stati democratici, Israele e Palestina, vivano fianco a fianco in pace entro confini sicuri e riconosciuti».

«Tutte le parti devono astenersi da qualsiasi azione unilaterale che comprometta la prospettiva di una soluzione a due stati, tra cui l'espansione israeliana degli insediamenti e la »legalizzazione« degli avamposti degli insediamenti. Condanniamo l'aumento della violenza dei coloni estremisti commessa contro i palestinesi, che mina la sicurezza e la stabilità in Cisgiordania e minaccia le prospettive di una pace duratura».

12:43
12:43
Decine di razzi dal Libano in direzione dell'Alta Galilea

Una decina di razzi sono stati lanciati dal Libano in direzione dell'Alta Galilea, nella zona di Kiryat Shmon e la vicina città di Kfar Szold. Lo riferisce Times of Israel il quale ha aggiunto che Hezbollah ha rivendicato la responsabilità dell'attacco che ha solo provocato qualche danno, ma nessuna vittima.

In una dichiarazione, il movimento sciita libanese filoiraniano afferma che il raid è una risposta a un attacco mortale dell'Idf a Jannata, nel sud del Libano, la scorsa notte, in cui almeno due civili sarebbero stati uccisi.

11:23
11:23
I carri armati israeliani avanzano a Rafah

I carri armati israeliani sono entrati ieri nella parte occidentale di Rafah, mentre la città è stata sottoposta a un intenso fuoco di elicotteri, droni e artiglieria, in quello che i residenti hanno descritto come uno dei peggiori bombardamenti dell'area finora.

L'assalto a Rafah, scrive il Guardian, ha allontanato più di un milione di palestinesi che vi si erano rifugiati, costringendoli in aree con scarso o nullo accesso a cibo, acqua o ripari. Le Nazioni Unite avvertono che si prevede che più di un milione di persone «dovranno affrontare la morte e la fame entro la metà di luglio».

11:22
11:22
A Gaza il 57% delle terre coltivabili devastate dalla guerra

Più della metà dei terreni agricoli di Gaza, cruciali per nutrire la popolazione affamata, sono stati devastati dalla guerra. È quanto risulta dalle immagini del Centro satellitare delle Nazioni Unite (Unosat) analizzate dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao).

Mentre più di 2,3 milioni di residenti della Striscia di Gaza sono sull'orlo della carestia il 57% dei campi che potrebbero fornire nutrimento è inutilizzabile a causa delle attività legate al conflitto, tra cui la demolizione degli edifici danneggiati, lo spostamento di veicoli pesanti e i bombardamenti.

Da aprile ad oggi la situazione, secondo l'Onu, è ulteriormente peggiorata con gravi danni ai frutteti, alle colture e agli ortaggi. Inoltre, c'è stata una significativa escalation nella distruzione di terreni coltivabili nel Governatorato di Gaza settentrionale, dal 46% nell'aprile 2024 al 68% nel maggio 2024.

Intanto l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha rilevato che più di 8.000 bambini di età inferiore ai 5 anni sono stati ricoverati per malnutrizione acuta nell'enclave palestinese. Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha anche dichiarato che ci sono già stati 32 decessi attribuiti alla malnutrizione, 28 dei quali tra i bambini sotto i 5 anni di età«.

10:54
10:54
Due morti e 14 feriti in un attacco nel sud del Libano

Due donne sono rimaste uccise e altre 14 persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave, in un attacco dell'aviazione israeliana che, nella tarda serata di ieri, ha preso di mira un edificio nella cittadina di Jennata, vicino alla città di Tiro, nel sud del Libano.

Lo riferisce il canale satellitare Al Mayadeen precisando che il bilancio delle vittime non è definitivo. Le squadre di soccorso e i paramedici sono ancora sul posto alla ricerca di eventuali sopravvissuti tra le macerie dell'edificio colpito.

06:35
06:35
Il punto alle 06.00

«Gli israeliani vogliono il cessate il fuoco solo per sei settimane e poi vogliono tornare a combattere». Ne è convinto il portavoce di Hamas e membro dell'ufficio politico Osama Hamdan che, parlando alla CNN a Beirut, ha puntato il dito contro «gli americani che non sono ancora riusciti a convincere gli israeliani ad accettare un cessate il fuoco permanente» come parte dell'accordo per il rilascio degli ostaggi. Per accettare la proposta di tregua, Hamas ha bisogno di «una posizione chiara sul ritiro completo da Gaza e la fine dell'assedio» e garanzie che «i palestinesi determinino da soli il loro futuro e la ricostruzione» della Striscia, ha aggiunto Hamdan, secondo cui l'ultima proposta sul tavolo non soddisfa le richieste per la fine della guerra. I negoziati sulla proposta sostenuta dagli Stati Uniti si sono intensificati negli ultimi giorni, ma sembrano essersi arrestati mercoledì, dopo che Hamas ha presentato la sua risposta al documento, 12 giorni dopo averlo ricevuto per la prima volta. Per Hamas, ha detto Hamdan, la durata del cessate il fuoco è una questione chiave. Il timore è che Israele non abbia intenzione di portare a termine la seconda fase dell'accordo: la fine permanente della guerra e il completo ritiro israeliano da Gaza da attuare solo dopo ulteriori negoziati tra le parti. «La fine delle ostilità deve essere permanente», ha detto, «e Israele deve ritirarsi completamente da Gaza».

Israele sa quanti ostaggi a Gaza sono ancora in vita. Lo dice il leader dell'opposizione Benny Gantz, che nei giorni scorsi ha lasciato il gabinetto di guerra. Nella sua prima intervista da quando ha lasciato il governo, Gantz ha anche detto che «la battaglia nel sud sarà lunga. Saremo qui per anni. Israele deve seguire una nuova strada. Le sfide sono enormi. Possiamo affrontarli solo se Israele sceglie una nuova leadership». Per quanto riguarda la futura amministrazione di Gaza, Gantz ha affermato che «non può essere Hamas e non può essere Israele». Israele continuerà il suo governo militare su alcuni territori di Gaza «ma non governerà Gaza», ha sottolineato.

Hamdan, dal canto suo, ha detto alla CNN che«nessuno ha idea» di quanti ostaggi siano vivi, e che qualsiasi accordo per rilasciarli deve includere garanzie di un cessate il fuoco permanente e del completo ritiro delle forze israeliane da Gaza.