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«Trovato impiccato il responsabile della campagna di mobilitazione»

Si tratta del tenente colonnello Roman Malyk, a capo della coscrizione ordinata dal presidente russo Vladimir Putin — Attacchi con droni kamikaze nel centro di Kiev — Esplosioni nelle regioni di Odessa e Kharkiv — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Trovato impiccato il responsabile della campagna di mobilitazione»
Red. Online
17.10.2022 06:30
20:51
20:51
Sale a 4 morti e 6 dispersi il bilancio dello schianto aereo a Yeysk

È di 4 morti e 6 dispersi, secondo i servizi di soccorso locali, l'ultimo bilancio dello schianto di un aereo Su-34 nel cortile di un edificio residenziale a Yeysk, nella regione di Krasnodar, in Russia. Lo riferisce Interfax. I feriti sono 21, secondo il ministero delle emergenze citato dalla Tass. Intanto è stato spento l'incendio scoppiato dopo la caduta dell'aereo sulla palazzina residenziale. Secondo il ministero della Difesa, l'aereo è precipitato durante un volo di addestramento. Lo riferisce il sito delle Izvestia.

Diciassette appartamenti sono stati danneggiati, ha reso noto il governatore della regione di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, citato dall'agenzia Ria Novosti. Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che l'aereo è precipitato nel cortile dell'edificio e il carburante ha preso fuoco.

20:29
20:29
«I droni iraniani alla Russia violano la risoluzione dell'ONU»

Gli USA concordano con le valutazioni britanniche e francesi che la fornitura di droni iraniani alla Russia violi la risoluzione 2231 del consiglio di sicurezza dell'ONU relativa al Joint Comprehensive Plan of Action (Jcpa) sul nucleare iraniano: lo ha detto il vice portavoce del dipartimento di stato USA Vedant Patel.

20:18
20:18
«I raid russi dimostrano la brutalità di Putin»

«Condanniamo gli attacchi della Russia contro l'Ucraina di oggi che dimostrano ancora una volta la brutalità di Putin». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. «Continueremo a stare al fianco del popolo ucraino finché servirà e continueremo a fornire a Kiev l'assistenza militare di cui ha bisogno», ha aggiunto.

20:17
20:17
«Ci sarà una risposta per l'aiuto dell'Iran a Mosca»

«L'UE ha deciso di sanzionare persone ed enti per il loro ruolo nella morte di Mahsa Amini e nella violenza inflitta al popolo iraniano. Siamo al fianco delle coraggiose donne iraniane. Inoltre, il sostegno dell'Iran alla guerra della Russia contro l'Ucraina riceverà una risposta chiara da parte dell'UE». Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

19:35
19:35
Sui droni esplosi in Ucraina la scritta «per Belgorod»

'For Belgorod': è questa la scritta ritrovata su un pezzo di un drone esploso oggi in Ucraina, durante l'attacco condotto dai russi che ha colpito anche Kiev. L'immagine viene pubblicata su Twitter da Tpyxa, e suggerisce una rappresaglia di Mosca dopo la serie di attacchi condotti negli ultimi giorni dagli ucraini nella regione russa.

19:26
19:26
Almeno due morti e 15 feriti nello schianto del jet a Yeysk

(Aggiornamento 19.34)

È salito ad almeno due morti e 15 feriti ricoverati in ospedale il bilancio della sciagura avvenuta oggi a Yeysk, nel sud della Russia, dove un jet militare Su-34 si è schiantato su un edificio residenziale. Lo riferisce il ministero per le Emergenze citato dall'agenzia Interfax. Secondo il ministero della Difesa, l'aereo è precipitato durante un volo di addestramento. Lo riferisce il sito delle Izvestia.

Diciassette appartamenti sono stati danneggiati, ha reso noto il governatore della regione di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, citato dall'agenzia Ria Novosti. Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che l'aereo è precipitato nel cortile dell'edificio e il carburante ha preso fuoco.

18:54
18:54
Primo scambio di sole donne tra Ucraina e Russia

L'Ucraina ha confermato lo scambio di oltre 100 prigionieri con la Russia, precisando che si è trattato del «primo scambio di sole donne».

«Oggi è stato effettuato un altro scambio su larga scala di prigionieri di guerra, abbiamo liberato 108 donne dalla prigionia. È stato il primo scambio di sole donne», ha detto sui social media il capo di stato maggiore della presidenza ucraina, Andriy Yermak.

Alcune di loro sono madri e figlie e 37 si erano arrese all'acciaieria Azovstal a Mariupol.

18:21
18:21
Aereo militare russo si schianta su un palazzo nel sud

Un aereo militare russo si è schiantato su un edificio nel sud-est della Russia, a Yeysk. Lo ha reso noto il ministero della Difesa, secondo quanto riporta la Tass. Testimoni riferiscono che il palazzo è in fiamme dal primo al nono piano.

17:28
17:28
La proposta di Musk è chiaramente un messaggio per Putin

«È molto chiaro che Elon Musk sta trasmettendo un messaggio per Putin» con la sua proposta di pace sull'Ucraina via Twitter: ne è convinta Fiona Hill, uno dei massimi esperti americani di Russia.

Secondo Hill, la proposta contiene riferimenti «specifici» e il presidente russo «gioca con l'ego di grandi uomini» come Musk usandoli come intermediari per «cortocircuitare il processo diplomatico».

«C'e stata una conferenza ad Aspen a fine settembre - spiega Hill a Politico - in cui Musk ha offerto una versione del suo tweet, compresi il riconoscimento della Crimea come russa perché è stata in gran parte russa sin dal 1780 e il suggerimento che le regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia siano oggetto di negoziati perché devono essere garantite le forniture d'acqua alla Crimea». Musk, prosegue, «ha fatto questo suggerimento prima dell'annessione di Putin di questi due territori il 30 settembre. Era un riferimento molto specifico. Kherson e Zaporizhzhia controllano essenzialmente tutte le forniture d'acqua alla Crimea, che è una penisola arida, con falde acquifere ma senza fiumi. Essa dipende dalle acque del Dnipro che fluiscono attraverso un canale da Kherson. E' improbabile che Elon Musk lo sapesse da solo. Questo riferimento all'acqua è così specifico che è chiaramente un messaggio da Putin».

Secondo Hill - direttrice per l'Europa e la Russia nel Consiglio per la sicurezza nazionale dell'amministrazione Trump, ora alla Brookings Institution - Putin ha usato Musk perché è molto popolare in Russia ma nello stesso tempo sostiene Kiev con il network di satelliti Starlink. Tramite il patron di Tesla e SpaceX, afferma, lo zar «vuole esporre le sue condizioni e vedere quante persone rispondono. Tutto ciò è uno sforzo per fare in modo che gli americani se ne vadano dalla guerra e consegnino l'Ucraina e il territorio ucraino alla Russia».

16:57
16:57
«La priorità dell'UE è aiutare l'Ucraina contro Mosca»

«Oggi la priorità dell'Unione Europea è assistere l'Ucraina a difendersi dall'aggressione della Russia». Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera UE Josep Borrell al termine del consiglio affari esteri UE.

16:56
16:56
«Pronti a sanzioni all'Iran se fornisce droni alla Russia»

«Stiamo seguendo con attenzione la questione della presunta fornitura di droni alla Russia da parte dell'Iran: stiamo raccogliendo le prove e siamo pronti a reagire con i mezzi a nostra disposizione». Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell al termine del consiglio affari esteri UE.

16:52
16:52
Esplosione a Odessa, dichiarata l'allerta nella regione

Una forte esplosione è risuonata ad Odessa e le autorità hanno dichiarato l'allerta nella città e nella Regione. Lo riporta Ukrainska Pravda.

16:31
16:31
«Il terrore deve perdere e perderà»

«Sembra che il nemico attuale unisca nella sua malvagità tutti i precedenti nemici del nostro Stato. Agisce in modo insidioso: uccide civili, colpisce abitazioni e infrastrutture. Oggi, a seguito dell'attacco degli occupanti a un edificio residenziale di Kiev, sono già morte quattro persone. Tra loro c'è una giovane famiglia che aspettava un bambino. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono ancora in corso. Il terrore deve perdere e perderà, e l'Ucraina prevarrà. E consegnerà alla giustizia tutti i terroristi russi, dai comandanti ai soldati semplici che hanno eseguito gli ordini criminali». Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky postando le foto degli attacchi con droni kamikaze compiuti oggi dai russi in Ucraina.

16:29
16:29
Incendio in un impianto di trattamento del gas a Kaliningrad

Un incendio è divampato in un impianto di trattamento del gas nell'exclave russa di Kaliningrad, una persona è morta e due sono rimaste ferite. Lo riporta Ria Novosti citando informazioni del servizio stampa del Ministero per le situazioni di emergenza della Federazione Russa per la regione di Kaliningrad.

«L'incendio si è verificato nella stazione di preparazione del gas di blocco, che era in riserva, una persona è morta, due sono rimaste ferite», ha detto la fonte. L'incendio è stato spento alle 14:25 ora di Mosca. Un rappresentante dell'operatore, secondo quanto riporta la Tass, ha spiegato che al momento nel locale dove si è sviluppato il rogo «erano in corso riparazioni». Ed ha aggiunto che l'impianto «sta operando come di consueto e sono in corso indagini sull'incidente».

16:14
16:14
Cominciato il dispiegamento delle truppe di Minsk e Mosca

Il gruppo di forze regionali ha iniziato il suo dispiegamento per difendere lo Stato dell'Unione Russia-Bielorussia. Lo ha riferito il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin, come riporta Tass.

«Il gruppo regionale di truppe e forze bielorusse e russe ha iniziato il suo dispiegamento e l'adempimento dei suoi compiti per la difesa armata dello Stato dell'Unione», ha dichiarato il capo della difesa all'agenzia BelTA.

16:01
16:01
«Droni contro la centrale elettrica: 3 feriti e danni»

Tra le infrastrutture energetiche colpite stamattina dai droni kamikaze nei raid russi in Ucraina, è stata colpita anche una centrale elettrica. Il servizio stampa dell'operatore Dtek fa sapere che una delle imprese energetiche della società è stata danneggiata a causa dei bombardamenti, come riporta Unian.

«Secondo le prime informazioni, 3 persone sono rimaste ferite. È stata prontamente fornita assistenza medica. Le apparecchiature energetiche dell'impresa sono state danneggiate. Quando la situazione di sicurezza lo consentirà, i dipendenti della centrale elettrica effettueranno un sopralluogo per verificare i danni. Per ora, per motivi di sicurezza solo i dipendenti indispensabili possono accedere alla centrale. Tutti gli altri lavorano da remoto», si legge nel messaggio.

15:34
15:34
Sale a 4 il numero delle vittime degli attacchi con droni

Attacchi di droni sono stati compiuti stamane a Kiev e missili hanno colpito infrastrutture nelle regioni di Dnipropetrovsk e Sumy. L'Ufficio del Presidente ucraino comunica che almeno quattro persone sono rimaste uccise, 4 ferite e 19 tratte in salvo nella capitale.

Secondo il primo ministro ucraino Denys Chmygal, «questa mattina i terroristi russi hanno nuovamente attaccato le infrastrutture energetiche dell'Ucraina in tre regioni»: «cinque attacchi di droni» sulla capitale Kiev e «attacchi missilistici» sulle regioni di Dnipropetrovsk (centro-est) e Sumy (nord-est). «Centinaia di località ucraine» sono senza elettricità dopo gli attacchi russi della notte e di questa mattina, aggiunge l'ufficio del premier. Dopo gli attacchi è stato annunciato un allarme aereo in tutta l'Ucraina.

Un'ondata di 28 droni kamikaze iraniani Shaded 136 è stata lanciata questa mattina dall'esercito russo contro la Capitale dell'Ucraina, ha scritto su Telegram il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, citato dal Guardian. «Grazie alle nostre forze armate e alla difesa aerea, la maggior parte dei droni è stata abbattuta. A Kiev sono state udite in totale cinque esplosioni. Uno drone è esploso su un condominio nel distretto di Shevchenkiv. I soccorritori stanno continuando a spegnere l'incendio e a smantellare i detriti. Al momento si cerca una donna sotto le macerie», ha affermato Klitschko.

15:32
15:32
Il tema della fornitura delle armi iraniane sul tavolo del Consiglio UE

La questione delle forniture di armi alla Russia da parte dell'Iran è sul tavolo dei 27 ministri degli Esteri UE, riuniti oggi in Lussemburgo.

«Abbiamo già informato la parte iraniana delle nostre preoccupazioni, ricevendo una smentita da parte loro che esistano queste forniture», ha detto un alto funzionario europeo. «Se avremo una verifica delle prove reagiremo», ha aggiunto senza precisare se la reazione potrà avvenire già oggi.

15:32
15:32
Scambiati 110 prigionieri russi e ucraini

Uno scambio di 110 prigionieri russi con 110 ucraini è stato annunciato dal capo della sedicente Repubblica del Donetsk Denis Pushilin, come riportano i media russi.

«Oggi si sta svolgendo - ha detto Pushilin - uno scambio secondo la formula 110 per 110. Noi diamo a Kiev soprattutto donne. Dalle prigioni del regime ucraino, riportiamo a casa 80 marinai civili tenuti in ostaggio. Inoltre, 30 militari della Repubblica del Donetsk, della Repubblica Popolare di Lugansk e di altre regioni della Federazione Russa ricevono la libertà».

14:33
14:33
Bielorussia: «Dalla Russia in arrivo armi pesanti»

«Dalla Russia arriveranno in Bielorussia circa 170 carri armati, fino a 200 veicoli da combattimento e 100 cannoni e mortai», lo riferiscono i vertici di Minsk, citati dalla Tass.

13:53
13:53
Fuggita dalla Russia la giornalista «no war» Marina Ovsiannikova

(Aggiornata alle 13.59) La giornalista moscovita dissidente Marina Ovsiannikova è fuggita dalla Russia e dagli arresti domiciliari. Lo riferisce il suo avvocato.

L'ex giornalista della tv di stato russa si era licenziata dopo aver protestato in diretta con un cartello contro la guerra in Ucraina. A luglio era stata arrestata dalle forze dell'ordine russe in base alla legge che punisce la divulgazione di false informazioni sulle forze armate del Paese. Le pene detentive previste arrivano fino a 15 anni.

«Ovsiannikova ha lasciato la Russia con la figlia poche ore dopo aver lasciato l'appartamento in cui era agli arresti domiciliari», ha dichiarato all'Afp l'avvocato Dmitry Zakhvatov, aggiungendo che sia la madre che la figlia si trovano in Europa. L'annuncio arriva due settimane dopo che le autorità russe avevano pubblicato un avviso di ricerca sostenendo che la giornalista fosse fuggita.

12:52
12:52
«Il ponte di Crimea è stato riaperto ai pullman»

Il ministero dei Trasporti russo ha annunciato che il ponte di Crimea è stato riaperto ai pullman che viaggiano in entrambe le direzioni: lo riporta la testata online Meduza. Secondo l'agenzia Interfax, il ponte sarebbe aperto anche a treni e auto. L'8 ottobre una violenta esplosione ha danneggiato il ponte che collega la Russia alla Crimea che Mosca si è annessa illegalmente nel 2014.

12:51
12:51
«L'obiettivo di Mosca è prendere l'Ucraina senza ucraini»

«L'obiettivo della Russia è distruggere le infrastrutture, far congelare le persone. La Federazione Russa prende di mira le case dei civili in modo che la gente non abbia alcuna possibilità di sopravvivere. È ovvio che Putin ha bisogno di un'Ucraina senza gli ucraini». Lo ha dichiarato il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko in un briefing trasmesso dalla Tv nazionale, come riporta Ukrinform.

Arrivato nel quartiere Shevchenkivskyi di Kiev, sul luogo dove è stato colpito un condominio, il sindaco ha sottolineato che la «Russia sta conducendo questa guerra non contro i militari, ma contro gli ucraini civili perché li vuole sterminare». Vitaliy Klitschko si appella ancora una volta ai partner stranieri, sottolineando che Kiev e l'Ucraina hanno bisogno di sistemi di difesa aerea in considerazione della sfida che l'Ucraina sta affrontando, ovvero quella di proteggere le vite dei civili.

12:50
12:50
«Raggiunti gli obiettivi» dopo attacchi in Ucraina

«Le forze russe hanno continuato a colpire i siti delle infrastrutture militari ed energetiche ucraine, tutti gli obiettivi sono stati raggiunti». Lo affermano i vertici delle forze armate russe, secondo quanto riporta Tass.

12:32
12:32
«A Sumy morti e feriti, 4 persone sotto le macerie»

«A seguito del bombardamento di infrastrutture critiche nel distretto di Romny, nella regione di Sumy, ci sono morti e feriti». Lo afferma Denis Vashchenko, presidente dell'amministrazione militare del distretto di Romny, come riporta Ukrainska Pravda, aggiungendo che «quattro persone restano ancora sotto le macerie».

12:02
12:02
L'Iran insiste: «Non abbiamo mandato armi alla Russia»

L'Iran non ha mandato armi a nessuna delle parti coinvolte nel conflitto tra Russia e Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, riporta Mehr, rispondendo al premier ucraino, Denys Shmyhal, secondo cui Teheran ha inviato a Mosca droni che sono stati utilizzati nel conflitto contro Kiev.

«La politica estera dell'Iran è basata sull'opposizione alla guerra in qualunque area del mondo», ha fatto sapere il funzionario affermando che Teheran si è impegnata per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.

11:58
11:58
UE: approvata la missione di addestramento per i soldati ucraini

Il Consiglio Affari Esteri dell'UE, a quanto si apprende, ha approvato la missione di addestramento europea per 15.000 soldati ucraini. I ministri degli Esteri dei 27 si riuniscono oggi in Lussemburgo.

11:08
11:08
Colpite infrastrutture, centinaia di città senza luce

(Aggiornata alle 11.51) Attacchi di droni sono stati compiuti stamane a Kiev e missili hanno colpito infrastrutture nelle regioni di Dnipropetrovsk e Sumy. Dopo gli attacchi è stato annunciato un allarme aereo in tutta l'Ucraina, riporta l'Ukrainska Pravada.

Secondo il primo ministro ucraino Denys Chmygal, «questa mattina i terroristi russi hanno nuovamente attaccato le infrastrutture energetiche dell'Ucraina in tre regioni»: «cinque attacchi di droni» sulla capitale Kiev e «attacchi missilistici» sulle regioni di Dnipropetrovsk (centro-est) e Sumy (nord-est). «Centinaia di località ucraine» sono senza elettricità dopo gli attacchi russi della notte e di questa mattina, aggiunge l'ufficio del premier.

Un'ondata di 28 droni kamikaze iraniani Shaded 136 è stata lanciata questa mattina dall'esercito russo contro la Capitale dell'Ucraina, ha scritto su Telegram il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, citato dal Guardian. «Grazie alle nostre forze armate e alla difesa aerea, la maggior parte dei droni è stata abbattuta. A Kiev sono state udite in totale cinque esplosioni. Uno drone è esploso su un condominio nel distretto di Shevchenkiv. I soccorritori stanno continuando a spegnere l'incendio e a smantellare i detriti. Al momento si cerca una donna sotto le macerie», ha affermato Klitschko.

Secondo il corrispondente del Guardian a Kiev, le esplosioni sentite nel centro della capitale ucraina sono invece state nove, alcune si sono verificate vicino alla stazione ferroviaria centrale.

«Un drone iraniano ha colpito un palazzo residenziale di più piani a Kiev. Un edificio per uffici ha preso fuoco. Il traffico è stato bloccato. I cittadini devono restare nei rifugi perchè l'allarme continua», ha detto il consigliere del ministero degli Interni Anton Gerashchenko, citato da Unian.

Secondo l'Agenzia di stampa statale russa Tass, che cita media ucraini, pennacchi di fumo si stanno alzando sopra l'ufficio centrale della compagnia energetica nazionale ucraina Ukrenergo. Il sindaco della città ha postato su Twitter la foto di un drone kamikaze esploso.

Il capo delle ferrovie statali ucraine Alexander Kamyshin ha affermato che alcune esplosioni si sono verificate vicino alla stazione centrale di Kiev e decine di persone si sono riparate in un sottopassaggio della stazione.

Il distretto di Shevchenkivskiy colpito oggi con i droni kamikaze iraniani è la stessa zona presa di mira dai russi una settimana fa, il 10 ottobre, quando almeno 19 persone sono rimaste uccise e più di 100 ferite.

Dal canto suo il governatore dell'Oblast di Sumy, Dmytro Zhyvytskyi, ha riferito che le forze russe hanno colpito le infrastrutture critiche nel distretto di Romenskyi dopo le 5 del mattino. Zhyvytskyi ha detto che ci sono vittime, ma non ha fornito dettagli, come riportano i media ucraini.

Nelfrattempo la centrale nucleare di Zaporizhzhia ha nuovamente interrotto l'approvvigionamento energetico esterno a causa dei bombardamenti russi. Lo ha scritto su Telegram Energoatom, l'operatore ucraino che gestisce la centrale. «I terroristi russi hanno sparato ancora una volta contro le stazioni elettriche nel territorio sotto il controllo dell'Ucraina, l'ultima linea di alimentazione è stata disconnessa. Nel processo di transizione, a causa di una caduta di tensione di breve durata, è stato spento il trasformatore di riserva e sono stati avviati i generatori diesel», ha affermato Energoatom.

Intanto i russi starebbero distruggendo i villaggi che le forze di Kiev hanno liberato nel Lugansk. Sergiy Gaidai, governatore ucraino in esilio citato dai media internazionali, ha scritto su Telegram che :«I russi stanno cancellando dalla faccia della terra con carri armati, artiglieria e fuoco della contraerea gli insediamenti liberati dalle unità ucraine nel Lugansk. Gli occupanti stanno piazzando cubi di cemento e scavando trincee in tutta la regione di Lugansk, preparandosi per una lunga difesa».

Dal canto suo il ministero degli esteri italiano ha confermato che un foreign fighter italiano che combatteva a fianco dei russi è stato ucciso in Dontestk. Elia Putzolu, 28enne di origine sarde, che viveva da tempo a Tangrog nei dintorni della città russa di Rostov è stato ucciso in combattimento, secondo quanto riportano i media. Putzolu è il terzo italiano ucciso in Ucraina. Mentre combatteva con i filorussi nel Donbass, è morto il 30 marzo per una una bomba a mano Edy Ongaro, 45 anni, un veneto partito nel 2015. L'altra vittima italiana meno di un mese fa, ma sul fronte opposto: Benjamin Giorgio Galli, 27 anni, originario della provincia di Varese, colpito nella zona di Kharkiv.

09:46
09:46
Allarme aereo in tutta l'Ucraina

Attacchi di droni sono stati compiuti stamane a Kiev e missili hanno colpito infrastrutture nelle regioni di Dnipropetrovsk e Sumy. Dopo gli attacchi è stato annunciato un allarme aereo in tutta l'Ucraina, riporta l'Ukrainska Pravada.

Secondo il corrispondente del Guardian a Kiev, le esplosioni sentite nel centro della capitale ucraina sono nove, alcune si sono verificate vicino alla stazione ferroviaria centrale.

«Un drone iraniano ha colpito un palazzo residenziale di più piani a Kiev. Un edificio per uffici ha preso fuoco. Il traffico è stato bloccato. I cittadini devono restare nei rifugi perchè l'allarme continua», ha detto il consigliere del ministero degli Interni Anton Gerashchenko, citato da Unian.

Nel frattempo la centrale nucleare di Zaporizhzhia ha nuovamente interrotto l'approvvigionamento energetico esterno a causa dei bombardamenti russi. Lo ha scritto su Telegram Energoatom, l'operatore ucraino che gestisce la centrale. «I terroristi russi hanno sparato ancora una volta contro le stazioni elettriche nel territorio sotto il controllo dell'Ucraina, l'ultima linea di alimentazione è stata disconnessa. Nel processo di transizione, a causa di una caduta di tensione di breve durata, è stato spento il trasformatore di riserva e sono stati avviati i generatori diesel», ha affermato Energoatom.

Intanto i russi starebbero distruggendo i villaggi che le forze di Kiev hanno liberato nel Lugansk. Sergiy Gaidai, governatore ucraino in esilio citato dai media internazionali, ha scritto su Telegram che: «I russi stanno cancellando dalla faccia della terra con carri armati, artiglieria e fuoco della contraerea gli insediamenti liberati dalle unità ucraine nel Lugansk. Gli occupanti stanno piazzando cubi di cemento e scavando trincee in tutta la regione di Lugansk, preparandosi per una lunga difesa».

07:58
07:58
«Attacchi russi sulle infrastrutture a Sumy»

Il governatore dell'Oblast di Sumy Dmytro Zhyvytskyi ha riferito che le forze russe hanno colpito le infrastrutture critiche nel distretto di Romenskyi dopo le 5 del mattino. Zhyvytskyi ha detto che ci sono vittime, ma non ha fornito dettagli, come riportano i media ucraini.

07:55
07:55
«Nove esplosioni a Kiev»

(Aggiornata alle 8.36) Sono nove, secondo il corrispondente del Guardian a Kiev, le esplosioni sentite nel centro della capitale ucraina, alcune si sono verificate vicino alla stazione ferroviaria centrale.

Secondo l'Agenzia di stampa statale russa Tass, che cita media ucraini, pennacchi di fumo si stanno alzando sopra l'ufficio centrale della compagnia energetica nazionale ucraina Ukrenergo.

Il sindaco della città, Vitaliy Klitschko, ha postato su Twitter la foto di un drone kamikaze esploso.

Il capo delle ferrovie statali ucraine Alexander Kamyshin ha affermato che alcune esplosioni si sono verificate vicino alla stazione centrale di Kiev e decine di persone si sono riparate in un sottopassaggio della stazione.

Il distretto di Shevchenkivskiy colpito oggi con i droni kamikaze iraniani è la stessa zona presa di mira dai russi una settimana fa, il 10 ottobre, quando almeno 19 persone sono rimaste uccise e più di 100 ferite.

07:37
07:37
Kiev: due esplosioni nel centro della capitale

Due esplosioni causate da droni kamikaze iraniani hanno provocato un incendio in un edificio non residenziale nel quartiere di Shevchenkiv, nel centro di Kiev. Lo ha annunciato il sindaco Vitaliy Klitschko, come riporta Unian.

«I vigili del fuoco stanno lavorando. Diversi edifici residenziali sono stati danneggiati. I medici sono sul posto. Stiamo chiarendo le informazioni sulle eventuali vittime. Rimanete nei rifugi», ha scritto Klitschko su Telegram.

07:36
07:36
«Trovato impiccato» il responsabile della mobilitazione russa

Il commissario militare tenente colonnello Roman Malyk, 49 anni, responsabile della campagna di mobilitazione per l'Ucraina ordinata dal presidente Vladimir Putin, è stato trovato morto vicino a un recinto nella sua casa in un villaggio nella regione di Primorsky in Russia. Lo scrive il quotidiano britannico Daily Mirror, sottolineando che alcune fonti parlano di possibile suicidio per impiccagione.

La polizia ha aperto comunque un'indagine per omicidio, por non escludendo il suicidio. La sua morte «sospetta» arriva dopo una serie di attacchi ai centri di mobilitazione in tutta la Russia: 70 uffici sono stati colpiti da bombe molotov, scrive il quotidiano.

06:44
06:44
«Respinti i tentativi di offensiva ucraina nel Donbass»

Le forze armate russe e i filorussi hanno «respinto dei tentativi di attacco delle forze armate ucraine nell'area di Svatovo e di Kremennaya», nella regione di Lugansk, in mano alle forze russe, nel Donbass, secondo quanto afferma l'agenzia Tass, citando una fonte militare filorussa dell'autoproclamata repubblica di Lugansk. Secondo la fonte, «l'85-90% delle colonne d'attacco è stato completamente distrutto».

06:40
06:40
Esplosioni nelle regioni di Odessa e Kharkiv

Esplosioni nelle regioni di Odessa e Kharkiv. Secondo fonti informative locali, l'allerta aereo è stata dichiarata anche a Dnepropetrovsk, Kirovograd, Poltava e nelle regioni di Kharkov. A Nikolayev ha preso fuoco un deposito di carburante dopo che la città è stata bersaglio di una serie di esplosioni.

06:35
06:35
Il punto alle 6.00

Oggi, 17 ottobre, è il 236.esimo giorno di guerra. Ecco i principali aggiornamenti sui fatti delle ultime ore.

I russi iniziano a evacuare istituzioni statali a Kherson

«Gli invasori russi hanno iniziato l'evacuazione delle cosiddette istituzioni statali» dalla regione di Kherson per trasferirle verso il territorio «temporaneamente occupato» della Repubblica Autonoma di Crimea. Lo ha annunciato lo stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, riferisce Ukrinform.

Secondo i dati forniti alle ore 18 del 16 ottobre, «il nemico sta cercando di mantenere il controllo dei territori temporaneamente catturati, tentando anche di arrestare le azioni delle forze di difesa ucraine in determinate direzioni, conducendo al contempo operazioni offensive nel Bakhmut e verso Avdiivka».

 

La Francia addestrerà 2.000 soldati ucraini

La Francia addestrerà fino a 2.000 soldati ucraini e fornirà alle forze armate di Kiev sistemi missilistici di difesa antimissile e antiaerea Crotale: lo ha dichiarato, in un'intervista al quotidiano Le Parisien, il ministro francese alle Forze Armate, Sebastien Lecornu. Una notizia che viene ripresa anche da media ucraini, fra cui l'agenzia Unian.

I soldati «saranno inglobati nelle nostre unità per vari mesi, con tre livelli di addestramento: sulle tecniche di combattimento, sulla logistica (come richiesto da Kiev) e sull'uso delle armi specifiche fornite all'Ucraina dai Paesi occidentali».

L'addestramento sarà fatto «nel rispetto delle regole», ha detto Lecornu, aggiungendo che «non sarà condotto come forma di belligeranza perché noi (la Francia) non siamo in guerra. Stiamo aiutando un Paese che è in guerra», ha aggiunto il ministro francese.

Quanto ai missili Crotale, «la loro quantità sarà definita insieme agli ucraini», ha detto Lecornu al Parisien, aggiungendo che altre sei unità di artiglieria mobile Caesar, in grado di colpire bersagli a 40 km di distanza, saranno consegnate alle forze di Kiev in aggiunta alle 18 già consegnate.

Mercoledì scorso il presidente francese, Emmanuel Macron, aveva annunciato che Parigi avrebbe consegnato all'Ucraina sistemi radar e missilistici di difesa.

 

Kiev mette una taglia sul torturatore russo Girkin

Cinquantadue anni e un curriculum di battaglia sterminato. Che gronda sangue, dicono a Kiev. La storia militare di Igor Girkin, soprannominato Strelkov-il fuciliere o sparatutto, passa dalle campagne contro i separatisti in Cecenia ai massacri nella bosniaca Višegrad nel '92, fino all'abbattimento dell'aereo della Malaysia Airlines Mh17 colpito nel 2014 da un missile sull'Ucraina orientale (a quel tempo controllato dai secessionisti filo-russi) in cui morirono 298 civili.

Ora Strelkov torna a legare il suo nome di feroce veterano russo all'Ucraina. Dopo aver avuto un ruolo chiave nell'annessione della Crimea alla Russia nel 2014 e partecipato all'assedio di Sloviansk nello stesso anno, finito con una bruciante sconfitta, Kiev ha deciso che il momento di pagare i debiti con la giustizia per Girkin è arrivato. Con un annuncio sui social, l'intelligence militare ucraina (Gur) ha messo una taglia di 100 mila dollari sulla sua testa, denaro che andrà a chi lo farà arrestare.

E chissà che non siano proprio i suoi a dargli il benservito. La Procura di Kiev nel mentre ha aperto un'inchiesta con le accuse di tortura, omicidio, attività terroristica e violazione della sovranità statale. Sparatutto, già ministro della Difesa del Donbass, secondo i servizi ucraini sarebbe da qualche parte nel Paese per organizzare l'ennesima atrocità.

A modo suo, perché, come ebbe a dire la Bbc tempo fa, Girkin ha anche prestato i suoi servizi per il Servizio di sicurezza federale russo (Fsb). Intanto su di lui pesa un mandato di cattura internazionale emesso dai Paesi Bassi per il missile che distrusse l'Mh17 malese.

I procuratori olandesi hanno accusato Girkin e altre tre persone di omicidio, lui ha ammesso la «responsabilità morale», ma negato di aver premuto quel pulsante.

Sanzionato da UE, USA, Regno Unito, Australia, Giappone, Canada, Svizzera, adesso 'Igor il terribile', come lo chiamano gli stessi russi è finito pure nel mirino della società civile ucraina: ieri il leader della band «Antitila» Taras Topolya e il tennista Serhiy Stakhovskyi, tra gli altri, hanno promesso 50.000 dollari a chiunque catturi Girkin.