Lugano

Truffa del lavoro ridotto: dirigente condannato

Otto mesi sospesi per tre anni - La sua ditta di costruzioni è attiva al Polo sportivo di Lugano
© CdT/Chiara Zocchetti
Giuliano Gasperi
13.03.2025 11:39

Si è chiusa con una condanna a otto mesi sospesi per tre anni la vicenda penale della GTL, impresa di costruzioni attiva nella realizzazione del Polo sportivo di Lugano. Oggi in aula, di fronte al giudice Paolo Bordoli, è comparso un dirigente accusato di ripetuta truffa per aver fatto ottenere indebitamente alla sua azienda 287 mila franchi d'indennità per lavoro ridotto (i conteggi trasmessi alle autorità contenevano informazioni false o incomplete) con l'aiuto di un secondo dirigente già raggiunto da un decreto d'accusa cresciuto in giudicato. L'uomo processato oggi con la formula del rito abbreviato ha ammesso le proprie responsabilità. Del resto, aveva collaborato fin dal principio con gli inquirenti e l'importo in questione era stato restituito allo Stato subito e integralmente. «È stato l'unico errore che ho commesso nel mio lavoro» ha detto in aula il cinquataseienne. Per lui, come detto, una pena con la condizionale. L'accusa era sostenuta dal procuratore pubblico Andrea Gianini, la difesa dall'avvocato Maria Galliani.

In questo articolo: