Trump lancia la campagna elettorale al grido di «Keep America Great»

WASHINGTON - «Keep America Great» (manteniamo grande l’America): con una variazione sul tema rispetto all’ormai iconico slogan «Make America Great Again» (rendiamo di nuovo grande l’America), il presidente degli Usa Donald Trump lancia ufficialmente la campagna per la sua rielezione alla Casa Bianca nel 2020. Lo fa dalla sua amata Florida, dove ha stabilito quella che ormai viene considerata «la Casa Bianca d’inverno». E lo fa rilanciando la sfida su quello che da sempre è il suo terreno preferito, l’immigrazione, annunciando a poche ore dal comizio di Orlando un’offensiva senza precedenti: l’arresto in massa, a partire dalla prossima settimana, di «milioni di clandestini», genitori o figli entrati illegalmente negli Usa per raggiungere i loro parenti più stretti. L’annuncio shock è arrivato come al solito via Twitter, senza però essere seguito da alcuna spiegazione da parte dell’amministrazione. Il riferimento agli agenti dell’Ice (lo United States immigration and customs enforcement, l’agenzia federale responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione) fa però pensare al vecchio piano da tempo nel cassetto della scrivania dello Studio Ovale: quello che prevede un’ondata di blitz nelle principali città americane per fermare e rimpatriare in maniera forzosa il più alto numero possibile di immigrati irregolari, anche a costo di dolorosissime separazioni familiari.
«La nostra economia fa invidia a tutto il mondo, il paese è prospero. E fino a quando terrete questa squadra il futuro sarà brillante. L’American Dream è tornato ed è più forte di prima. Il 2016 è stato un momento cruciale nella storia», afferma il presidente Donald Trump, aprendo ufficialmente la sua campagna elettorale per il 2020, dall’Amway Center di Orlando, introdotto sul palco dal vicepresidente Mike Pence, secondo il quale gli Usa hanno bisogno di altri 4 anni di Trump.
«Abbiamo bisogno di un po’ più di tempo per cementare» i progressi fatti, «to Keep America Great» dice Trump alla ricerca di un secondo mandato. «Posso promettervi che non vi lascerò mai a terra», aggiunge Trump ringraziando la sua famiglia per l’appoggio.
«Ci sono molte fake news», aggiunge poi il presidente americano puntando il dito contro la schiera di telecamere che stanno riprendendo l’evento a Orlando, in Florida. Dal pubblico si alza un ‘buuu’ per i media. Il tycoon coglie l’occasione del comizio per ringraziare pubblicamente la portavoce della Casa Bianca, Sarah Huckabee Sanders, che lascerà alla fine del mese. Trump la chiama sul palco: Sanders sale evidentemente commossa e ringrazia per l’onore che le è stato riservato. Trump se la prende poi ancora una volta con con Barack Obama ma anche con Hillary Clinton e le sue 33.000 email cancellate: «Se io cancellassi una email d’amore per Melania chiederebbero la sedia elettrica». Trump scarica pure la sua rabbia contro il Russiagate, indagini che lo hanno tenuto «sotto assedio per due anni, ma abbiamo vinto».
Il presidente Donald Trump attacca poi i democratici candidati alla Casa Bianca: «L’America non sarà mai un paese socialista. I repubblicani credono nella libertà e anche voi», afferma lanciando la sua campagna elettorale per un secondo mandato. «Lo abbiamo fatto una volta e ora lo rifaremo. E questa volta finiremo il lavoro», dice Trump. «Stiamo finalmente rimettendo l’America al primo posto, l’America First. Un voto per un democratico è un voto per la distruzione dell’American Dream», afferma Trump criticando i candidati democratici e la sinistra radicale.
«Difenderemo la libertà di parola e il Secondo emendamento. Non smetteremo mai di batterci per i valori che ci uniscono. Continueremo a batterci e a vincere, vincere, vincere», dice il presidente Usa.