Trump nomina l'ambasciatore in Cina e lo zar per l'IA
Le polemiche sul governo di Donald Trump continuano ad infuriare ma il presidente eletto tira dritto con altre due nomine strategiche, l'ambasciatore in Cina e lo zar per l'intelligenza artificiale e le criptovalute, un mercato nel quale anche il prossimo inquilino della Casa Bianca ha fatto investimenti ingenti e che giovedì ha toccato un record storico.
Per il delicato ruolo di rappresentante degli Stati Uniti a Pechino il tycoon ha scelto David Perdue, un ex senatore con esperienza nel mondo degli affari grazie alla quale dovrebbe riuscire a navigare in mezzo alle tensioni e i tesi rapporti commerciali tra le due super potenze soprattutto in vista dell'inasprimento dei dazi minacciato da Trump.
«David sarà determinante nell'attuazione della mia strategia per mantenere la pace nella regione e un rapporto di lavoro produttivo con i leader cinesi», ha affermato The Donald annunciando la sua ultima nomina. Il repubblicano, che è stato a Capitol Hill dal 2105 al 2021, ha vissuto anche ad Hong Kong nei suoi quarant'anni da businessman.
Prenderà il posto del diplomatico di carriera Nicholas Burns che Perdue ha ringraziato in un post su X per il modo in cui ha rappresentato gli interessi americani in Cina. Da Pechino nessuna reazione ufficiale al momento, semplicemente una presa d'atto della scelta di Trump da parte del portavoce del ministero degli Esteri durante la consueta conferenza stampa.
I democratici, invece, hanno attaccato la nomina ricordando che durante la sua carriera da dirigente d'azienda, ad esempio alla guida della Reebok, il neo ambasciatore fece affidamento sull'esternalizzazione del lavoro in Asia, una pratica contro cui Trump stesso si è scagliato e che ha promesso di eliminare.
L'altra figura di primo piano scelta dal presidente eletto nelle ultime ore è l'imprenditore e investitore hi-tech sudafricano-americano - come Elon Musk - David O. Sacks, come «zar per l'IA e la criptovaluta». «In questo importante ruolo - ha spiegato il tycoon - David guiderà la politica per l'amministrazione in materia di intelligenza artificiale e criptovaluta, due aree critiche per il futuro della competitività americana».
Ex Chief operating officer di Paypal, ha fondato la società di software aziendale Yammer, che è stata acquisita da Microsoft per 1,2 miliardi di dollari, e nel 2017 Craft Ventures, una società di venture capital con sede a San Francisco. «David è co-conduttore dell'All-In podcast, il podcast più importante in ambito tecnologico, dove lui e i suoi amici discutono di questioni economiche, politiche e sociali», ha sottolineato ancora il presidente eletto.
Intanto a Capitol Hill l'uomo più in crisi del nuovo governo, il candidato al Pentagono Pete Hegseth, continua il suo tour de force di consultazioni con i senatori sperando di guadagnare il consenso necessario ad essere confermato. Trump e il suo vice J.D. Vance gli hanno ribadito la loro fiducia, ma all'interno del partito repubblicano le voci discordi non si placano.
«Pete Hegseth sta andando molto bene. Il consenso per lui è forte e profondo, molto più di quanto le Fake News vorrebbero far credere», ha sostenuto su Truth il tycoon. «Era un grande studente, ha studiato a Princeton/Harvard, con un atteggiamento da militare. Sarà un segretario della Difesa fantastico, con molta energia e carisma e abilità. Pete è un vincente e non c'è niente che si possa fare per cambiare la situazione!!!», ha scritto il presidente eletto