Aviazione

Turkish Airlines ha un problema con le cimici dei letti?

A denunciare la presenza dei fastidiosi e invasivi insetti che succhiano il sangue delle persone sono i passeggeri di diversi voli della compagnia aerea turca
© AP Photo/Lefteris Pitarakis
Red. Online
04.01.2025 13:45

Turkish Airlines ha un problema con le cimici dei letti? Così sembrerebbe. O, almeno, così affermano alcuni passeggeri le cui testimonianze sono state raccolte dal New York Times. I fastidiosi insetti, che infestano anche le abitazioni, i letti in particolare, e durante la notte succhiano il sangue alle persone, sarebbero stati trovati dai viaggiatori su sedili, coperte e cappelliere dei mezzi della compagnia aerea turca.

La cimice dei letti (Cimex lectularius), detta anche cimice domestica, è un insetto che si nutre di sangue umano. Questi animali vengono spesso introdotti in casa attraverso i bagagli al ritorno dalle vacanze o da viaggi d’affari. Possono riprodursi molto rapidamente, temono la luce, vivono nei nascondigli e di notte succhiano sangue umano. In alcune persone, la loro presenza può provocare stati di ansia, gravi problemi psicologici e ritiro sociale. Alla lotta contro questo parassita, l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) ha dedicato un'apposita pagina sul proprio sito internet consultabile all'indirizzo seguente: https://www.bafu.admin.ch/bafu/it/home/temi/prodotti-chimici/info-specialisti/sorgfaeltiger-umgang-mit-biozidprodukten/schaedlingsbekaempfung-v2/bettwanzen.html

La prima a raccontare la propria disavventura con Turkish Airlines è la 36.enne Patience Titcombe, che si è imbattuta nell'animaletto lo scorso marzo in occasione di un volo da Johannesburg a Istanbul. «Stavo per scacciare via l'insetto quando una mia amica mi ha fermato e mi ha detto: "È una cimice dei letti"». La donna fotografa allora lo sgradito ospite presente sul suo sedile dopodiché chiama un'assistente di volo per mostrare il problema. Quest'ultima, tuttavia, non sembra dare particolare peso all'accaduto e si limita a sbarazzarsi dell'animaletto. Giunta all'aeroporto, la Patience Titcombe cambia i vestiti che indossa per paura di portare a casa alcune cimici dei letti.

Quella della donna non sembra comunque essere un'esperienza isolata. Dopo l'accaduto, Patience Titcombe racconta su Facebook quanto le è successo trovando diversi utenti che riferiscono di aver vissuto situazioni simili.

Anche Matthew Myers, 28.enne di San Francisco, ha del resto avuto un incontro ravvicinato con le cimici dei letti mentre viaggiava, lo scorso 5 ottobre, con la propria compagna su un volo da Istanbul a San Francisco. Myers era comodamente seduto al proprio posto quando il passeggero di fianco a lui gli ha dato un colpetto sulla spalla per richiamare la sua attenzione sul fatto che dal soffitto dell'aereo stavano cadendo sul suo sedile alcune cimici dei letti. Brutta esperienza, questa, condivisa da altre persone su quel volo. «Diversa gente ha chiesto di poter cambiare posto dopo aver scoperto gli insetti», ha raccontato Myers. Un passeggero, addirittura, si sarebbe seduto su un sedile ribaltabile di un assistente di volo per sfuggire ai fastidiosi animaletti. A differenza del caso di Patience Titcombe, in questo circostanza il personale in servizio sull'aereo si è però dimostrato sensibile alla situazione in cui versavano i viaggiatori: una hostess ha difatti detto alle persone presenti a bordo di aver presentato un reclamo formale al vettore turco.

Lo scorso ottobre, vittima delle cimici dei letti presenti sui voli di Turkish Airlines è stata anche Kristin Bourgeois, 37.enne insegnante di scienze residente in Malesia. La donna è entrata in contatto con gli insetti durante un volo di dieci ore tra Washington Dulles e Istanbul. «Prima della partenza, ho notato un animaletto che camminava sulla mia coperta. Quando ne ho trovato un altro sul cuscino, ho capito che si trattava di cimici dei letti». Arrivata a destinazione, il suo corpo presentava i segni della brutta avventura vissuta: tredici le morsicature totali subite da Kristin Bourgeois.

Le risposte insoddisfacenti della compagnia aerea

Di fronte alle segnalazioni dei clienti, la compagnia aerea turca sembra aver adottato un approccio poco costruttivo dimostrandosi non particolarmente aperta al dialogo. Nonostante le fotografie che documentavano la presenza di una cimice dei letti sul proprio sedile, la signora Titcombe si è vista respingere da Turkish Airlines le proprie lamentele. 

Matthew Myers si è invece visto accordare un buono sconto del 10% valido fino a dicembre 2024 su un futuro viaggio. La compagnia aerea ha poi tenuto a precisare che gli aerei «vengono sottoposti a pulizia profonda ogni 21 giorni e a pulizia generale prima di ogni volo». Anche un altro passeggero, su X, ha fatto sapere che, dopo aver reclamato con l'help desk del vettore turco, si è visto recapitare un buono del 10%.

Dopo aver compilato il formulario di reclamo, Kristin Bourgeois si è dl canto suo vista rispondere, tramite email, che per avviare un'indagine, Turkish Airlines necessitava di un certificato medico firmato, timbrato e datato che comprovasse che la donna fosse effettivamente stata morsa da cimici dei letti. Bourgeois prova quindi a contattare la compagnia aerea che però, in un primo momento, afferma di non riuscire a trovare la sua prenotazione. Alla fine, il 3 dicembre Turkish Airlines le dice che se non dovesse riuscire a presentare un certificato medico, le verranno offerte 5.000 miglia frequent flyer.

La chiusura mostrata nei confronti dei passeggeri, Turkish Airlines l'ha sfoderata anche con i media. Contattato ripetutamente dal New York Times affinché potesse rispondere alle critiche mosse nei propri confronti da alcuni viaggiatori e presentare la propria versione dei fatti, il vettore turco non ha per ora risposto alle richieste del quotidiano statunitense.

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