«Bagni a pagamento e sushi carissimo»: le stranezze della Svizzera raccontate da un giapponese

Si chiama Sono Aki, in arte «Samurai Matcha». Da quattro anni, il noto youtuber giapponese racconta tramite video la cultura giapponese e il minimalismo con il quale egli stesso, docente di professione, affronta la vita. Ma non solo. Dopo aver mostrato in video «come fa i bagagli un minimalista», Aki si è messo in viaggio. L'obiettivo? Affrontare nuovi Paesi e mettere in evidenza — in modo divertente ma rispettoso — le differenze (e somiglianze) tra culture. Guarda caso, tra le prime nazioni visitate e recensite troviamo proprio la Svizzera.
In un vlog (video blog), Samurai Matcha ha raccontato la sua esperienza: «Ecco 34 cose che mi hanno stupito in Svizzera (da persona giapponese)».
Strade sicure e pulite
Arrivato in aereo a Zurigo, città nella quale ha pernottato, Sono Aki nota immediatamente alcune differenze e somiglianze con il Giappone. «Ma come? Qui nessuno porta la mascherina!». Nonostante l'emergenza COVID sia passata anche nel suo Paese d'origine, fa notare lo youtuber, «in Giappone la maggior parte delle persone continua a portare mascherine». Uscito la sera, il giovane è rassicurato dall'ambiente svizzero: «Sarò onesto: avevo sentito dire che l'Europa non fosse così sicura, se paragonata al Giappone. Per questo motivo avevo paura di camminare di notte, ma non è stato affatto un problema. Qui mi sono reso conto che la Svizzera è sicura e le sue strade sono sempre pulite. Mi sembrava di camminare in Giappone».
Da Zurigo a Lucerna, poi Albula, Pontresina e Berna, prima di proseguire per la Francia. In ogni città e paesino, lo youtuber viene a contatto con paesaggi e cibi tipicamente svizzeri. Tutti apprezzatissimi: «Le case sono colorate e carine. In generale le abitazioni giapponesi hanno un senso di uniformità e sono monotone, quindi quando ho visto le case colorate ho pensato che fosse unico e molto carino». E le montagne? Il paesaggio grigionese lo colpisce: «Mi sono commosso per il paesaggio che mi si è presentato agli occhi. Le montagne sono stupende. Questo tipo di paesaggio non è comune in Giappone». Stupore anche sui formaggi: «Mai visti così tanti tipi di formaggio in Giappone. Ora sì che mi sento in Svizzera!».
I bagni a pagamento?
Nel corso del vlog, Samurai Matcha viaggia molto, in treno e in auto. E in questi spostamenti, lo youtuber giapponese scopre qualcosa di interessante su ferrovie e autostrade svizzere. «Sono riuscito a comprare un biglietto e mi sono diretto verso un binario. Poi sono rimasto un po' scioccato da quanto scoperto. Perché non ci sono le barriere per il controllo dei biglietti? Quando sono salito sulle scale mobili e l'ho notato, sono rimasto molto sorpreso, ma in senso positivo. In Giappone sono ovunque ed è una grande seccatura. Strano però che, anche sul treno, nessuno abbia controllato il mio biglietto». Sul convoglio, Aki fa altre scoperte: «Durante il tragitto ho mangiato un po' di cioccolato svizzero: il più buono che abbia mai mangiato in vita mia. Quando ho pensato di buttare via la carta del cioccolato ho scoperto questo: ci sono cestini della spazzatura sul treno. In Giappone, in genere, i treni non li hanno: devi buttare la tua spazzatura sulla banchina della stazione». Ma una brutta sorpresa gliel'ha riservata la discesa: «Le porte del treno non sono automatiche. Quando la mia fermata si stava avvicinando, mi sono messo in piedi davanti alla porta perché in Giappone abbiamo porte che si aprono automaticamente quando si arriva a ogni fermata. Volevo scendere ma non potevo: ero un po' nel panico. Alla fine il ragazzo dietro di me mi ha aiutato ad aprirla: dovevo solo premere il pulsante».
Sceso dal treno, lo youtuber sente il bisogno di andare in bagno. E qui il paradosso: se a controllare il biglietto non si trova nessuno, per accedere ai servizi igienici, nelle stazioni svizzere, bisogna sorpassare dei cancelletti. «Ho cercato una toilette. Quando ne ho trovata una c'era la fila davanti a una barriera. Perché? Sono rimasto più che sorpreso dalla terribile vista: pagare per usare un bagno pubblico? Ma davvero? In Giappone praticamente ogni bagno può essere usato gratuitamente. È impensabile pagare per una toilette».
Negli spostamenti successivi, Samurai Matcha usa anche l'autostrada. E qui solo note positive: «L'autostrada è molto economica. Sapevate che in Svizzera l'autostrada costa solo 43 dollari (40 franchi) all'anno e potete usarla quanto volete? In Giappone si deve pagare ogni volta che si entra in autostrada, quindi in questo la Svizzera è decisamente più economica rispetto al Giappone».

Il sushi svizzero e l'acqua dura
A non essere economico, si rende presto conto il turista in visita in Svizzera, è il cibo. Per lo «strano» sushi acquistato in stazione («Perché il riso è sempre all'esterno? Da noi l'esterno è solitamente costituito da alga»), un pacchetto «california roll», Aki paga 13 franchi e 50. «Da un punto di vista giapponese è molto caro. Da noi costerebbe solo 600 Yen (circa 4 franchi, ndr)». Il sapore? «La salsa di soia era un po' densa, ma il sapore era accettabile».
Il nome del suo canale youtube, Samurai Matcha, lo rende evidente: Sono Aki tiene alla tradizione giapponese. Per questo, in ogni città visitata, prepara il matcha, un tè verde usuale in Cina e in Giappone. E qui un'altra stranezza: «Perché in Svizzera ha un sapore diverso? Ho usato gli stessi utensili e lo stesso preparato, ma aspetto e sapore sono diversi». Poi l'ipotesi: «Probabilmente ciò è dovuto alla differenza di acqua. In Giappone l'acqua è dolce. In Svizzera, invece, l'acqua è dura e questa differenza potrebbe influire sulla consistenza della (tipica, ndr) schiuma e sul suo sapore».