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Macron decora il presidente ucraino con la Gran Croce Legion d'Onore - Biden: «Avanti con gli aiuti, Putin ha già perso» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:06
20:06
Zelensky termina la visita a Bruxelles: ultima tappa a Palazzo Reale
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato ricevuto nel tardo pomeriggio al Palazzo Reale di Bruxelles dal re Filippo e dal primo ministro belga Alexander De Croo al termine della sua visita nella capitale. Il capo di Stato ucraino si è recato nella residenza dei reali belgi dopo aver lasciato l'Europa Building intorno alle 18.30, dove è in corso il Consiglio europeo straordinario.
20:01
20:01
La Svezia dice no a Zelensky: «I nostri caccia ci servono»
Stoccolma dice di no alla richiesta del presidente Volodymyr Zelensky che ha chiesto alla Svezia di poter avere i caccia bombardieri svedesi Jas 39 Gripen per difendere l'Ucraina. Il primo ministro Ulf Kristersson, riporta l'emittente televisiva svedese Svt, ha spiegato: «Abbiamo un grosso bisogno dei nostri aerei per la nostra difesa».
17:57
17:57
Bielorussia: chiesti 12 anni per il Premio Nobel Bialiatski
La pubblica accusa bielorussa ha chiesto 12 anni di reclusione per Ales Bialiatski, difensore dei diritti umani e Nobel per la Pace, accusato nel Paese di «contrabbando» ed «evasione fiscale» in un processo ritenuto di evidente matrice politica.
Lo riportano diversi media, tra cui Radio Liberty e Novaya Gazeta Europa. Il pubblico ministero ha chiesto inoltre al tribunale di Minsk pene dai 9 agli 11 anni di reclusione per altri tre attivisti per i diritti umani: 11 anni di reclusione per Valentin Stefanovich, nove per Uladzimir Labkovich e dieci per Dmitri Solovyov (processato in contumacia). Le accuse contro tutti e quattro i coimputati sono considerate politicamente motivate.
In particolare, secondo Novaya Gazeta Europa, i 4 attivisti sono accusati dal regime di Lukashenko di «aver contrabbandato almeno 201'000 euro e 54'000 dollari» e di «finanziare manifestazioni di protesta con il pretesto di attività per i diritti umani».
La Bielorussia è governata dal 1994 da Aleksandr Lukashenko, soprannominato «l'ultimo dittatore d'Europa» e il cui regime è accusato di gravi violazioni dei diritti umani. Lukashenko ha ufficialmente vinto le presidenziali bielorusse dell'agosto del 2020 con l'80% dei voti, ma questo risultato secondo molti osservatori, è frutto di massicci brogli elettorali e nei mesi successivi in Bielorussia si sono registrate proteste di massa. Le manifestazioni pacifiche sono state represse dal regime a colpi di manganello e con ondate di arresti.
A Bialiatski è stato assegnato il Nobel per la Pace l'anno scorso assieme all'ong per la difesa dei diritti umani Memorial e all'organizzazione ucraina «Centro per le Libertà Civili». Bialiatski è il fondatore dell'ong Viasna, in prima fila nella difesa dei diritti umani in Bielorussia.
17:53
17:53
Moldavia: «Dai russi attività per destabilizzare il Paese»
I servizi di intelligence della Moldavia hanno dichiarato di aver rilevato attività "destabilizzanti" dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato di aver intercettato un piano russo riguardante l'ex repubblica sovietica.
16:45
16:45
Michel-Zelensky: «Cruciale l'aumento rapido di forniture di armi»
«Il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha ribadito l'impegno dell'Ue a fornire equipaggiamenti militari e ha evidenziato la necessità che le consegne siano il più rapide possibile, sottolineando che è essenziale che l'Ue e tutti i partner dell'Ucraina intensifichino il sostegno militare, soprattutto ora che i rischi di una nuova offensiva russa sono in aumento». Lo si legge in una nota congiunta emessa da Michel e dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
15:47
15:47
«Nuovi tank per rispondere alle armi inviate dalla NATO»
La Russia sta pianificando «la produzione e il riammodernamento di migliaia di carri armati» in risposta alle nuove forniture di armamenti dei Paesi Nato all'Ucraina. Lo ha detto l'ex presidente Dmitry Medvedev durante una visita allo stabilimento per i trasporti e l'ingegneria di Omsk, in Siberia.
«Il nostro nemico - ha affermato Medvedev, citato dall'agenzia Tass - sta implorando per ricevere aerei, missili e carri armati dall'estero. Come dovremmo rispondere? È chiaro che in questo caso è naturale per noi aumentare la produzione di vari tipi di armamenti ed equipaggiamenti militari, compresi carri armati moderni».
14:57
14:57
«L'invio di jet a Kiev non è ancora deciso»
Downing Street ha ribadito oggi formalmente che «il Regno Unito non ha ancora preso una decisione» definitiva sull'eventuale fornitura di jet militari all'Ucraina, al di là di quanto detto ieri da Rishi Sunak a Volodymyr Zelensky sul fatto che sulla carta «nulla è escluso dal tavolo» degli aiuti a Kiev.
Interpellato al riguardo, un portavoce ha insistito che per ora Londra ha aperto «all'addestramento di piloti ucraini», non senza aggiungere che il governo è «consapevole dei rischi di escalation» legati a un eventuale fornitura di aerei da combattimento, pur rigettandone nel caso la responsabilità sulla Russia.
«In primo luogo - ha rimarcato la portavoce nel briefing di giornata a Downing Street, replicando alle sollecitazioni dei giornalisti a rispondere su quanto dichiarato nelle ultime ore da Zelensky a Bruxelles - non abbiamo preso una decisione sui termini di una fornitura di jet, ma stiamo attualmente addestrando» piloti ucraini. Già deciso è invece l'invio di «carri armati Challenger 2 e armi a più lungo raggio» promessi al presidente ucraino , ha proseguito.
Il governo Sunak - ha quindi sottolineato la portavoce - valuta tutte queste decisioni «con attenzione», poiché «consapevole dei potenziali rischi di escalation» e «naturalmente non farà mai nulla che possa mettere a repentaglio la sicurezza nazionale del Regno Unito».
«Noi - ha concluso la portavoce del primo ministro Tory - siamo comunque fiduciosi di aver individuato il modo migliore e più rapido per aiutare l'Ucraina a porre fine a questa guerra, la cui escalation continua a dipendere dalle azioni della Russia e dai suoi bombardamenti sui civili».
14:34
14:34
Von der Leyen: «67 miliardi di aiuti ma dobbiamo fare di più»
«Siamo una famiglia unica, abbiamo una visione sola, e le famiglie si aiutano. Gli ucraini danno la loro vita per un paese libero: non potremo mai raggiungere i sacrifici che fate ogni giorno ma vi possiamo aiutare, e possiamo menzionare la cifra 67 miliardi di euro di aiuti dati nel 2022. Ma dobbiamo fare di più». Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in conferenza stampa a Bruxelles assieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«L'UE è l'Ucraina e l'Ucraina è l'UE: il nostro futuro è insieme nella casa comune», ha sottolineato Michel a margine del Consiglio europeo. «Siamo stupiti dai progressi fulminei compiuti in pochi mesi dall'Ucraina nell'attuazione delle riforme per l'adesione all'UE», ha aggiunto, indicando la ferma volontà del Consiglio di «elaborare entro fino anno il rapporto sulla procedura di ingresso nell'UE» per Kiev.
C'è bisogno «del massimo supporto» all'Ucraina anche sul piano «militare» con «munizioni, artiglieria, missili, veicoli e sistemi di difesa», ha detto da parte sua Michel, sottolineando che questo tipo di aiuti «è ciò di cui c'è bisogno ora». «Le prossime settimane e mesi saranno probabilmente decisivi, per questo ora è il momento di non tremare, di essere lucidi e di fornire il massimo supporto» all'Ucraina.
Mentre Zelensky ha rimarcato che «uno dei leader al Consiglio ha detto che la pace sul lungo termine sarà assicurata in Europa quando l'Ucraina vincerà e diventerà membra dell'UE. È una giusta sintesi. Le nostre discussioni sono state concrete e precise, sulla sicurezza, sul salvare vite, sulla stabilità, sul ritorno della giustizia: sono valori europei e non solo ucraini».
«La Russia ha occupato alcuni nostri territori e alcune delle nostre infrastrutture energetiche non funzionano più. Cercano di distruggere la nostra economia, le nostre città e ciò ha un impatto su tutta l'Europa», ha ricordato il presidente ucraino.
«Bisogna continuare con le sanzioni contro i droni, contro le industrie missilistiche e anche a livello informatico», ha spiegato Zelensky ringraziando tutti i leader «per la disponibilità a fornirci le armi necessarie, compresi i jet. Adesso, nei bilaterali, parleremo proprio dei jet da combattimento».
14:23
14:23
«La fornitura di armi a lungo raggio e jet militari è stata risolta»
«La questione della fornitura di armi a lungo raggio e jet militari all'Ucraina è stata risolta. Dettagli tra breve». Lo scrive sul suo canale Telegram Andrey Yermak, capo dell'ufficio presidenziale ucraino, al seguito del presidente Volodymyr Zelensky nel suo viaggio in Europa.
14:00
14:00
«Mosca ha perso la metà dei suoi carri armati»
Secondo le informazioni raccolte dal gruppo Oryx, la Russia ha perso circa 2.000 carri armati operativi dall'inizio della guerra in Ucraina, ossia fino alla metà di tutta la sua flotta di tank. Lo scrive la CNN citando prove visive raccolte dal sito web di intelligence open source.
Oryx ha verificato 1.000 perdite di carri armati russi durante la guerra. Altri 544 sono stati catturati dagli ucraini, 79 danneggiati e 65 abbandonati.
Il bilancio non include le perdite non confermate visivamente, ha detto Jakub Janovsky, analista militare del blog: il bilancio effettivo potrebbe essere più vicino ai 2.000 carri armati.
«La Russia ha iniziato la guerra con circa 3.000 carri armati operativi, quindi c'è una buona probabilità che la Russia abbia perso la metà dei suoi carri armati utilizzabili», ha detto Janovsky.
I carri armati sono stati il fulcro dell'invasione russa dell'Ucraina e sono considerati la chiave per la Russia o l'Ucraina per conquistare il territorio.
Secondo i numeri di Oryx, la lotta contro i carri armati è andata a favore dell'Ucraina, poiché gli oltre 500 carri armati che ha catturato dalla Russia coprono più dei 459 carri armati che ha perso. E altri carri armati sono in arrivo in Ucraina.
13:16
13:16
«Un leader unico che ispira il mondo»
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky è arrivato all'Europa Building dove si sta svolgendo il vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue. Ad attenderlo all'ingresso vi era il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
«Sei un leader unico che ispira il mondo», ha quindi detto Michel rivolgendosi al leader ucraino nel corso del Consiglio europeo. «Sappiamo i rischi che corri» per essere arrivato qui a Bruxelles e «apprezziamo» di averti qui.
L'Ucraina «è sempre più vicina a Bruxelles, all'Ue, a noi», ha proseguito il presidente del Consiglio europeo. Ora è un «paese candidato» e questo «assieme al nostro deciso supporto finanziario, umanitario e militare è importante per dimostrare il nostro deciso impegno verso l'Ucraina» per «la pace, la ricostruzione e l'adesione» all'Ue e «ci sarà in ogni passo su questa strada».
Da parte sua Zelensky parlando davanti ai leader dei 27 paesi dell'Ue ha affermato che «l'aggressione della Russia deve finire il prima possibile, dobbiamo rafforzare la dinamica della nostra cooperazione militare, dobbiamo essere più veloci dell'aggressore».
«La nostra unità e libertà richiede una componente in più: la sicurezza. Se riusciamo a raggiungere la sicurezza in Europa e garantirla, allora posso promettere che i vostri nomi saranno nella storia dell'Europa insieme a quelli di Robert Schuman e Jean Monnet» che «con la loro leadership hanno creato l'Europa come un Continente unito», ha detto nel suo discorso.
«Noi non vediamo un futuro senza giustizia - ha ancora spiegato Zelensky -, dobbiamo creare un tribunale sui crimini russi e fare in modo che ci sia un risarcimento per le distruzioni apportate.»
Il presidente ucraino ha poi sostenuto che «abbiamo intercettato i piani della Russia per distruggere la Moldavia, per spezzare la democrazia moldava e stabilire il controllo sul paese: appena lo abbiamo intercettato ho avvisato la presidente Maia Sandu e sono sicuro che voi avreste fatto lo stesso». «Non sappiamo se Mosca avesse dato l'ok ad eseguire quel piano, che era molto simile a quello messo in campo per l'Ucraina», ha aggiunto.
12:36
12:36
Tutti in piedi ad applaudire Zelensky all'Europarlamento
Tutti in piedi ad applaudire il presidente dell'Ucraina. Così l'aula dell'Europarlamento ha accolto Volodymyr Zelensky, presente per la prima volta fisicamente a Bruxelles dall'inizio dell'aggressione russa contro il suo paese.
«Sono orgogliosa di dire che questa Assemblea della Democrazia europea, i suoi membri, la nostra Unione europea, sono sempre stati al vostro fianco - ha affermato la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola nel discorso con cui ha accolto Zelensky -. Siamo consapevoli che state combattendo non solo per i vostri valori, ma anche per i nostri. Per quegli ideali che ci legano come sorelle e fratelli. Che ci rendono tutti europei. Perché l'Ucraina è Europa e il futuro della vostra nazione è nell'Unione europea».
«Conosciamo il sacrificio che il vostro popolo ha sopportato per l'Europa e dobbiamo onorarlo non solo con le parole ma anche con i fatti», ha dichiarato la Metsola aprendo la sessione plenaria che ospiterà il discorso di Zelensky.
«Con fondi per il tuo popolo, con l'aiuto nella ricostruzione e l'addestramento delle tue truppe. Con attrezzature militari e sistemi di difesa. E, ora, gli Stati devono considerare, rapidamente, come passo successivo, fornire sistemi a lungo raggio e i jet necessari per proteggere la libertà che troppi hanno dato per scontata», ha aggiunto la maltese.
Quindi è toccato a Zelensky prendere la parola. «Slava Ukraini», gloria all'Ucraina, ha detto il leader ucraino nell'emiciclo del Parlamento europeo. Da una parte della sala è stato risposto «gloria agli eroi» e a quel punto il presidente si è inchinato.
«L'Europa - ha affermato - significa libertà, questo è il nostro modo di vivere è questa è la casa dell'Ucraina». «Quando lo Stato di diritto prevale, quando gli Stati tendono a tutelare delle società aperte, allora si realizza un'unione dei popoli nell'uguaglianza. Tra un popolo e un presidente c'è una sola barriera, le elezioni; questa è l'Europa, questo è il nostro stile di vita. Per l'Ucraina questa è la nostra casa, il percorso da compiere per tornare a casa», ha spiegato Zelensky. «Sono qui davanti a noi per difendere la casa del nostro popolo.»
«Oggi al Consiglio europeo potrà ringraziare tutti per il contributo a qualcosa che sembrava impossibile - ha proseguito il presidente ucraino -. L'Europa si sta liberando dalle dipendenze dalle energia fossili russe, si sta difendendo dalle infiltrazioni degli agenti russi. L'Ue per la prima volta ha inviato massicci aiuti militari e sta valutando positivamente le nostre riforme. L'Ucraina vincerà e diventerà membro dell'Ue».
«Il destino dell'Europa non è mai dipeso dai politici, ma da ognuno di noi, ognuno di noi conta, ognuno di noi fa la sua parte, ognuno di noi può avere impatto sulla vittoria comune», ha poi detto Zelensky rivolgendosi direttamente ai cittadini europei e ringraziando «ogni villaggio» per il sostegno dato all'Ucraina. «Grazie a tutti in Europa per sostenere l'Ucraina in questa battaglia storica». Il suo discorso si è concluso con l'inno dell'Ucraina e quello dell'Unione europea.
Nonostante il ritardo nella scaletta della giornata, la Metsola e Zelensky avevano tenuto un incontro bilaterale di oltre 20 minuti prima di entrare nell'aula.
11:59
11:59
Cremlino: «I caccia britannici a Kiev non ci fermeranno»
La possibile fornitura di aerei caccia da parte di Londra a Kiev, così come le altre forniture di armi da parte di Francia e Germania segnalano «un crescente coinvolgimento» di questi paesi nelle ostilità, che porterà «a un'escalation e un prolungamento del conflitto e lo renderanno più doloroso e straziante per l'Ucraina». Ma questo non farà recedere la Russia dal «raggiungimento dei suoi obiettivi». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax.
Peskov se l'è presa anche con gli USA, i quali «mantengono il loro atteggiamento ostile nei confronti del nostro paese», non riconoscono le preoccupazioni legittime della Russia e in questo modo «provocano l'ulteriore escalation» del conflitto in Ucraina, ha detto il portavoce del Cremlino commentando le affermazioni del presidente americano Joe Biden durante il discorso sullo Stato dell'Unione al Congresso.
11:58
11:58
Macron decora Zelensky con la Gran Croce Legion d'Onore
Nel corso dell'incontro a Parigi, prima di ripartire per il consiglio europeo straordinario di Bruxelles, il presidente francese Emmanuel Macron ha decorato l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky con la Gran Croce della Legion d'Onore, la più alta distinzione della Repubblica francese.
Nel 2006 Vladimir Putin venne insignito dello stesso riconoscimento dall'allora presidente Jacques Chirac, e in Francia c'è chi chiede ora di ritirarglielo.
11:54
11:54
Zelensky accolto con una standing ovation all'Eurocamera
Tutti in piedi ad applaudire il presidente dell'Ucraina. Così l'aula dell'Europarlamento ha accolto Volodymyr Zelensky, presente per la prima volta fisicamente a Bruxelles dall'inizio dell'aggressione russa contro il suo Paese.
«Sono orgogliosa di dire che questa Assemblea della Democrazia europea, i suoi membri, la nostra Unione europea, sono sempre stati al vostro fianco - ha affermato la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola nel discorso con cui ha accolto Zelensky -. Siamo consapevoli che state combattendo non solo per i vostri valori, ma anche per i nostri. Per quegli ideali che ci legano come sorelle e fratelli. Che ci rendono tutti europei. Perché l'Ucraina è Europa e il futuro della vostra nazione è nell'Unione europea».
«Conosciamo il sacrificio che il vostro popolo ha sopportato per l'Europa e dobbiamo onorarlo non solo con le parole ma anche con i fatti», ha dichiarato la Metsola aprendo la sessione plenaria che ospiterà il discorso di Zelensky.
«Con fondi per il tuo popolo, con l'aiuto nella ricostruzione e l'addestramento delle tue truppe. Con attrezzature militari e sistemi di difesa. E, ora, gli Stati devono considerare, rapidamente, come passo successivo, fornire sistemi a lungo raggio e i jet necessari per proteggere la libertà che troppi hanno dato per scontata», ha aggiunto la maltese.
Quindi è toccato a Zelensky prendere la parola. «Slava Ukraini», gloria all'Ucraina, ha detto il leader ucraino nell'emiciclo del Parlamento europeo. Da una parte della sala è stato risposto «gloria agli eroi» e a quel punto il presidente si è inchinato. «L'Europa - ha affermato - significa libertà, questo è il nostro modo di vivere è questa è la casa dell'Ucraina».
Nonostante il ritardo nella scaletta della giornata, la Metsola e Zelensky hanno tenuto un incontro bilaterale di oltre 20 minuti prima di entrare nell'aula.
11:41
11:41
Meloni: «Inopportuno l'invito di Macron a Zelensky»
L'invito da parte del presidente francese Emmanuel Macron dell'omologo ucraino Volodymyr Zelensky a Parigi «è stato inopportuno». La nostra forza «deve essere l'unità». Lo ha detto la premier italiana Giorgia Meloni arrivando al Consiglio europeo a Bruxelles.
Alla domanda se «la missione di Francia e Germania a Washington è stata inopportuna» la presidente del Consiglio ha risposto: «francamente mi è sembrato più inopportuno l'invito a Zelensky di ieri. Perché credo che la nostra forza in questa vicenda sia la compattezza e io capisco le pressioni di politica interna, il fatto di privilegiare le opinioni pubbliche interne, ma ci sono momenti in cui privilegiare la propria opinione pubblica interna rischia di andare a discapito della causa e questo mi pare che fosse uno di quei casi».
11:36
11:36
Michel accoglie Zelensky: «Benvenuto a casa, nell'UE»
«Benvenuto a casa, benvenuto nell'UE». Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha accolto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al suo arrivo all'aeroporto principale di Bruxelles.
Michel ha dato il benvenuto a Zelensky stringendogli la mano accanto alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
11:21
11:21
Von der Leyen accoglie Zelensky: «Insieme verso l'UE»
«Benvenuto a Bruxelles, caro Volodymyr Zelensky. Nel cuore della famiglia europea, a cui appartiene l'Ucraina. Sosterremo l'Ucraina in ogni fase del cammino verso la nostra Unione». Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha accolto il presidente ucraino giunto nella capitale belga.
10:44
10:44
Il direttore generale dell'AIEA atteso oggi a Mosca
Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) Rafael Grossi è atteso a Mosca oggi: lo ha detto il vice ministro degli esteri russo Sergei Ryabkov all'agenzia Ria Novosti.
10:43
10:43
«Venti generali russi uccisi dall'inizio della guerra»
Secondo il Giappone, dall'inizio dell'invasione in Ucraina oltre 20 generali russi hanno pero la vita in battaglia, sulla base di informazioni di intelligence raccolte in collaborazione con gli Stati Uniti e l'Europa. Lo riporta il Nikkei Asia.
Alcuni analisti ritengono che l'Ucraina sia stata in grado di colpire i comandanti tracciando i segnali dei cellulari. Infatti da tempo Mosca ha vietato l'uso di questi dispositivi.
Un alto funzionario dell'intelligence giapponese ha ipotizzato un'altra possibilità: «potrebbero esserci informatori nelle due regioni orientali, Donetsk e Lugansk, che forniscono indicazioni all'Ucraina».
«Venti generali morti è un numero incredibilmente alto», ha dichiarato da parte sua l'ex capo di Stato maggiore della Forza di autodifesa terrestre giapponese Kiyofumi Iwata, «gli Stati Uniti, ad esempio, non hanno quasi mai visto morire in combattimento ufficiali di grado così elevato».
Iwata attribuisce il numero insolitamente alto di generali uccisi alla superiorità dell'esercito ucraino nella guerra informatica, che ha permesso a Kiev di conoscere la loro posizione, e alla tattica russa di inviare generali sul campo. «La morte di un generale indebolisce il morale delle truppe», ha commentato.
10:04
10:04
Capo Wagner annuncia la fine del reclutamento di detenuti russi
Il fondatore del gruppo di mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin ha annunciato la fine del reclutamento di detenuti russi nei ranghi della sua organizzazione sullo sfondo di perdite significative in Ucraina: lo riferiscono i media del Paese citando il servizio stampa del cosiddetto «cuoco di Putin» per i suoi trascorsi nell'ambito della ristorazione.
«Sì, in effetti, è così. Il reclutamento di detenuti nel gruppo Wagner è stato completamente interrotto. Tutti gli obblighi verso coloro che lavorano per noi ora sono stati adempiuti», ha commentato Prigozhin.
10:01
10:01
«Ripresa la grande offensiva russa nel Lugansk»
Le forze russe hanno ripreso l'iniziativa in Ucraina e hanno iniziato la loro grande offensiva nel Lugansk. Lo scrive sul suo sito l'Institute for the Study of War (Isw) nel suo ultimo rapporto.
Il ritmo delle operazioni russe lungo la linea Svatove-Kreminna, nel Lugansk, è aumentato notevolmente nel corso dell'ultima settimana e le fonti russe riferiscono ampiamente che le loro truppe convenzionali stanno attaccando le linee difensive ucraine e stanno facendo progressi marginali lungo il confine tra Kharkiv e l'oblast di Lugansk, in particolare a nord-ovest di Svatove, vicino a Kupyansk, e a ovest di Kreminna.
10:00
10:00
Zelensky atteso in mattinata a Bruxelles
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso tra poco a Bruxelles per intervenire davanti alla plenaria dell'Europarlamento e al vertice straordinario dell'Unione europea.
Dopo gli incontri di Londra e Parigi, Zelensky si rivolgerà all'assemblea degli eurodeputati e ai capi di Stato e di governo, sollecitando la fornitura di ulteriore assistenza.
In tarda mattinata avrà una serie di incontri bilaterali.
09:22
09:22
«Stop all'uso di Starlink a Kiev per controllare i droni»
SpaceX ha preso provvedimenti per impedire all'esercito ucraino di utilizzare il servizio internet satellitare Starlink dell'azienda per controllare i droni, ha dichiarato ieri il presidente di SpaceX Gwynne Shotwell. Lo riportano i media internazionali.
Il servizio internet satellitare Starlink di SpaceX, che ha fornito all'esercito ucraino comunicazioni a banda larga per difendersi dalle forze armate russe, «non è mai stato pensato per essere utilizzato come arma», ha dichiarato Shotwell facendo riferimento alle notizie secondo cui l'esercito ucraino avrebbe utilizzato il servizio Starlink per controllare i droni.
L'Ucraina ha fatto uso dei velivoli senza pilota per individuare le posizioni nemiche, per indirizzare i proiettili a lungo raggio a lungo raggio e sganciare bombe.
«Ci sono cose che possiamo fare per limitare la loro capacità di farlo», ha detto, riferendosi all'uso di Starlink con i droni. «Ci sono cose che possiamo fare e che abbiamo fatto». Shotwell ha rifiutato di dire quali misure SpaceX abbia adottato.
L'uso di Starlink con i droni va oltre l'ambito di un accordo che SpaceX ha stipulato con il governo ucraino, ha ancora detto Shotwell, aggiungendo che il contratto era destinato a scopi umanitari, come la fornitura di internet a banda larga a ospedali, banche e famiglie colpite dall'invasione russa. «Sappiamo che i militari li usano per le comunicazioni, e va bene», ha detto. «Ma il nostro intento non è mai stato quello di farli usare per scopi offensivi».
07:38
07:38
Zelensky a Scholz e Macron: «Servono caccia prima possibile»
(Aggiornato)
Parlando a Parigi ieri sera a Parigi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto all'omologo francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz aerei e armi pesanti «il prima possibile».
«Prima l'Ucraina otterrà le armi pesanti, prima i nostri piloti otterranno aerei moderni, prima il nostro esercito sarà forte con i carri armati, prima potremo tornare alla pace in Europa», ha affermato Zelensky in una dichiarazione congiunta con Macron e Scholz dinanzi ai giornalisti riuniti nei saloni dell'Eliseo.
Il presidente francese ha assicurato all'omologo ucraino la sua volontà di continuare lo «sforzo» per consegnare le armi a Kiev. «Siamo al fianco dell'Ucraina. Fermamente. E con la determinazione di accompagnarla verso la vittoria e il ripristino dei suoi legittimi diritti», ha dichiarato Macron, aggiungendo: «proseguiremo lo sforzo» in materia di consegna di «mezzi di difesa».
Egli ha quindi espresso al leader di Kiev «la solidarietà, il sostegno e la volontà di accompagnare l'Ucraina verso la vittoria, verso la pace, e verso l'Europa». L'Ucraina può contare sui suoi partner europei e internazionali per «vincere la guerra», ha assicurato Macron, dicendo che Kiev può «contare su di noi per costruire la pace».
Anche Scholz ha assicurato che l'Europa è «al fianco dell'Ucraina, siamo con l'Ucraina per la difesa della sua sovranità e della sua integrità territoriale».
«Ci siamo impegnati al fianco dell'Ucraina (...) e abbiamo anche sostenuto l'Ucraina attraverso aiuti finanziari, aiuti umanitari e di armamenti, artiglieria pesante, mezzi di difesa antiaerea e, più di recente, la consegna di carri da combattimento e lo continueremo a fare per tutto il tempo necessario», ha sottolineato il cancelliere tedesco.
Dopo la dichiarazione congiunta i tre leader si sono ritirati nella sala da pranzo del palazzo presidenziale francese per una cena di lavoro a tre, alla vigilia del vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell'UE. L'Eliseo ha reso noto che i tre leader voleranno insieme questa mattina da Parigi a Bruxelles.
06:38
06:38
«Vladimir Putin ha già perso in Ucraina»
Vladimir Putin ha già perso in Ucraina: «Pensava che con l'invasione sarebbe stato accolto da tutti coloro che parlano russo. Poi pensava che la NATO non avrebbe fatto niente, che avrebbe avuto paura di agire». Lo ha detto il presidente USA Joe Biden definendo l'impegno ad aiutare Kiev «illimitato».
06:32
06:32
Il punto alle 6.00
Oggi, giovedì 9 febbraio, è il 351.esimo giorno dallo scoppio del conflitto in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle ultime ore.
Zelensky in visita a Londra
Volodymyr Zelensky è giunto ieri nel Regno Unito, dove ha incontrato il primo ministro britannico Rishi Sunak ed è stato accolto da Re Carlo a Buckingham Palace.
Il presidente ucraino è arrivato nel Regno Unito a bordo di un aereo militare della Raf, come mostrato dai media britannici. Zelensky, alla sua prima vista in un Paese europeo dopo lo scoppio della guerra con la Russia, è atteso dal premier Rishi Sunak. Il programma prevede un suo intervento al Parlamento di Westminster e un incontro con militari di Kiev addestrati nel Regno. Londra lo accoglie promettendo un'espansione dei programmi di addestramento a piloti e marine ucraini, la fornitura di armi «a più lungo raggio» e nuove sanzioni contro individui a aziende russe bollati come vicini a Vladimir Putin. Il presidente ucraino, atterrato in questi minuti nell'aeroporto londinese di Stansted, sarà ricevuto in udienza anche da re Carlo III nella sua visita odierna nel Regno Unito. Lo hanno confermato fonti di Buckingham Palace citate dalla Bbc.
«L'obiettivo del Regno Unito è la vittoria militare dell'Ucraina»
Il target del Regno Unito resta quello di assicurare «una vittoria militare decisiva all'Ucraina» con la Russia e d'impedire che «Vladimir Putin sia sconfitto». Lo ha detto il premier Tory Rishi Sunak rispondendo al leader laburista Keir Sttarmer a un Question Time dai toni unitari prima dell'intervento di Volodymyr Zelensky a Westminster. Sunak ha rivendicato il ruolo guida di Londra nella fornitura di tank pesanti (Challenger-2) a Kiev e gli ulteriori aiuti bellici promessi oggi. Starmer a sua volta ha invocato una «vittoria dell'Ucraina» e anche che «Putin e i suoi complici» finiscano di fronte «alla giustizia internazionale». «Un incontro fra leader forti. Un incontro fra leader di paesi forti. Un incontro tra amici e alleati», ha scritto dal canto suo su Twitter lo speaker del parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk, pubblicando foto dell'incontro oggi fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro britannico Rishi Sunak all'aeroporto londinese di Stansted dove il presidente ucraino è atterrato oggi per la sua secondo viaggio fuori dal Paese dall'inizio del conflitto.
Re Carlo: «Eravamo preoccupati per l'Ucraina»
«Eravamo preoccupati per lei e per il suo paese». Con queste parole re Carlo III ha accolto a Buckingham Palace il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che è apparso emozionato mentre stringeva la mano al sovrano, come emerso dalle poche immagini girate sull'evento. «La ringrazio molto», ha risposto il leader ucraino, che indossava sempre la sua tenuta verde militare al cospetto di Carlo invece in giacca e cravatta. Nello scambio di convenevoli, Zelensky ha detto che per lui era un «grande onore» incontrare il sovrano e lo ha ringraziato per aver trovato tempo per il colloquio. In tutto l'incontro è durato circa mezzora. Il leader ucraino ha anche espresso a Carlo III tutta la sua gratitudine per «la calorosa accoglienza e per il sostegno ai cittadini ucraini» che in fuga dalla guerra sono stati accolti nel Regno Unito. Il presidente, dopo aver lasciato Buckingham Palace, ha visitato le truppe ucraine che vengono addestrate dall'esercito britannico nel sudest dell'Inghilterra per poi partire alla volta di Parigi dove è previsto l'incontro col presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
«Zelensky stasera a Parigi dopo Londra»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso a Parigi questa sera, dopo la sua visita a Londra. Lo ha confermato l'Eliseo all'agenzia di stampa France-Presse (Afp), dopo l'informazione diffusa dal canale televisivo francese BFM TV. Oltre al presidente francese Emmanuel Macron a Parigi vi sarà anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, aggiunge l'Eliseo, confermando un'informazione dell'emittente pubblica tedesca ARD. Il capo di Stato ucraino è poi atteso domani a Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo e parlare all'eurocamera.
«Entro il 24 febbraio, Mosca vuole qualcosa di clamoroso»
Entro il 24 febbraio, anniversario dell'aggressione della Russia in Ucraina, Mosca vuole qualcosa di «clamoroso» da mostrare al suo Paese, ed è in questi termini - nella convinzione di Kiev - che vanno lette le operazioni per una rinnovata offensiva militare russa in Ucraina. Lo spiega Oleksiy Danilov, il capo del consiglio ucraino per la sicurezza nazionale, in una intervista a Reuters ripresa da media internazionali. «Hanno bisogno di avere qualcosa da mostrare al loro popolo e hanno un gran desiderio i fare qualcosa di grande, dal loro punto di vista, entro quella data», ha detto Danilov, e nelle sue previsioni Mosca, che di recente si è concentrata sul Donetsk nell'est, tenterà nuovi attacchi su Kharkiv verso nord o Zaporizhzhia verso sud. «Se in questo avranno successo - ha aggiunto Danilov - dipenderà da noi».