Uccisi i primi soldati nordcoreani, ma «la Russia cerca di nascondere le perdite»
Ci sarebbero le prime vittime tra le file dei soldati nordcoreani inviati in Russia per combattere gli ucraini. Il Pentagono ha fatto sapere di aver rilevato «indizi» che le forze di Pyongyang abbiano subito le prime perdite sul campo di battaglia.
Il generale Pat Ryder, portavoce del Pentagono, ha spiegato ieri ai giornalisti che la Corea del Nord è entrata in combattimento la scorsa settimana nella regione russa di Kursk, dove le truppe di Vladimir Putin stanno cercando di riconquistare il territorio che l'Ucraina ha occupato con un'offensiva a sorpresa lo scorso agosto. Il generale Ryder, ha affermato che gli Stati Uniti hanno «indizi» sul fatto che i nordcoreani abbiano subito perdite, considerando sia i morti che i feriti.
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky l'esercito russo starebbe «tentando di nascondere» il numero di soldati nordcoreani rimasti uccisi negli scontri: «La Russia non solo sta coinvolgendo i soldati nordcoreani negli assalti alle posizioni ucraine, ma sta anche cercando di nascondere le perdite», ha dichiarato il leader di Kiev sul suo canale ufficiale Telegram.
Zelensky ha sottolineato che l'esercito russo ha tentato di mantenere segreta la presenza delle unità nordcoreane sia durante l'addestramento che il dispiegamento, affermando che Mosca ha fatto ricorso a tattiche estreme per nascondere le identità dei soldati nordcoreani uccisi in combattimento. La Russia, secondo il presidente ucraino, starebbe cercando di «bruciare i volti» dei soldati nordcoreani morti.
Le forze speciali ucraine quest’oggi hanno fatto saper e di aver ucciso 50 uomini dell’esercito di Kim Jong-Un e di averne feriti altri 47 in tre giorni di combattimenti nella regione di Kursk. Secondo fonti di intelligence sudcoreane e ucraine, Mosca avrebbe schierato oltre 10 mila soldati nordcoreani per aiutare le truppe di Putin a cacciare i combattenti ucraini dal territorio russo. Le forze speciali hanno pure affermato di aver distrutto due veicoli blindati, due auto e un veicolo fuoristrada.
L'entrata in guerra della Corea del Nord contro l'Ucraina ha segnato una grave escalation del conflitto, con conseguenze per l'Asia e l'Occidente.
La decisione del presidente USA Joe Biden di consentire a Kiev di utilizzare missili americani a lungo raggio contro obiettivi militari in Russia, secondo funzionari statunitensi citati dal New York Times, sarebbe arrivata proprio in risposta all’invio di truppe di Pyongyang contro gli ucraini.
Alla fine di ottobre, il segretario generale della NATO Mark Rutte aveva dichiarato che «l'approfondimento della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord rappresenta una minaccia sia per la sicurezza indo-pacifica che per quella euro-atlantica. Mina la pace nella penisola coreana e alimenta la guerra russa contro l'Ucraina».
Il Trattato di partenariato strategico globale tra Russia e Corea del Nord, firmato lo scorso giugno a Pyongyang durante una visita del presidente Putin, è entrato in vigore all'inizio di dicembre e prevede, tra le altre cose, pure l'assistenza militare reciproca in caso di attacco a uno dei due Paesi.