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Ne dà notizia l'esercito israeliano, spiegando che fra gli obiettivi del raid di ieri c'era anche il capo delle Brigate Qassam – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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15:51
15:51
«Ucciso a Mawasi Salameh, era con Deif»
L'esercito israeliano ha annunciato che nel raid di ieri a Mawasi «è stato colpito e ucciso il comandante della Brigata Khan Yunis di Hamas Rafaa Salameh» che si trovava nello stesso luogo del capo delle Brigate Qassam Mohammed Deif, anche lui obiettivo dell'attacco.
Fino ad oggi la sorte di Salameh non era data per certa e lo stesso premier Benyamin Netanyahu non aveva potuto confermare la sua morte nel raid. «Salameh - ha detto l'Idf - era uno dei più stretti collaboratori di Deif e una delle menti del massacro del 7 ottobre».
La notizia era già stata data dal giornale in lingua araba - ma di base a Londra - 'al-Sharq al-Awsat', che aveva citato fonti non specificate di Hamas.
15:25
15:25
Israele, approvata l'estensione della leva da 2 a 3 anni
Il governo israeliano ha approvato all'unanimità l'estensione del servizio militare obbligatorio per donne e uomini da 2 a 3 anni in modo da incrementare le forze dell'Idf. La decisione varrà per i prossimi 5 anni e si applicherà anche a chi ha già cominciato la leva.
La decisione ha inasprito le tensioni sull'obbligo del servizio militare degli ortodossi non ancora in vigore. E infatti l'avvocato generale dello Stato, Gali Baharav-Miara, ha informato i ministri che la legalità della misura adottata dipende da come questa si incastra con l'arruolamento dei religiosi, visto che altrimenti l'onere del servizio militare non sarebbe egualmente distribuito tra i vari settori della società.
14:23
14:23
Attacco con un'auto nel centro di Israele
Quattro persone sono state ferite - e 2 sono gravi - in un attacco con l'auto lanciata contro di loro nei pressi dello svincolo di Nir Tzvi nel centro di Israele. Lo ha fatto sapere la polizia secondo cui si tratta di un attacco terroristico e che il sospetto autore - un palestinese di Gerusalemme est - è stato «neutralizzato».
10:33
10:33
Israele,: «Distrutti tunnel a Rafah e uccisi uomini armati»
L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver individuato e distrutto a Rafah, nel sud della Striscia, numerosi tunnel. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui sempre a Rafah «raid sono stati condotti contro una postazione di lancio di missili anti tank e un'altra cellula di uomini armati». Le operazioni dell'Idf stanno continuando anche a Gaza City dove sono stati «uccisi numerosi uomini armati in scontri ravvicinati».
10:32
10:32
Hamas avrebbe deciso di interrompere i negoziati sul cessate il fuoco a Gaza
Un alto funzionario di Hamas ha detto all'Afp, in forma anonima, che il movimento ha deciso di interrompere i negoziati sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, denunciando la «mancanza di serietà» e i «massacri» israeliani.
«Il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh - ha detto -, ha informato i mediatori e gli attori regionali in una serie di appelli della decisione di Hamas di interrompere i negoziati a causa della mancanza di impegno da parte di Israele e dei massacri contro civili disarmati».
08:59
08:59
Attacchi israeliani vicino a Damasco
L'agenzia di stampa statale siriana Sana riferisce che stanotte un soldato è stato ucciso e altri tre feriti in attacchi israeliani contro diverse postazioni vicino a Damasco e dintorni.
L'esercito dello Stato ebraico ha dichiarato da parte sua di aver preso di mira un centro di comando militare siriano, infrastrutture e obiettivi dell'unità di difesa aerea dell'esercito di Damasco.
«Un soldato è stato ucciso e altri tre feriti in seguito a un attacco aereo lanciato dal nemico israeliano dopo la mezzanotte», afferma la Sana. «L'aggressione è stata lanciata dal Golan siriano occupato, prendendo di mira diverse posizioni militari nella regione meridionale e un edificio residenziale nel quartiere Kafr Sousa di Damasco», aggiunge la dichiarazione che cita fonti militari.
08:55
08:55
«Salameh ucciso nel raid di Israele a Mawasi»
Il comandante della Brigata Khan Yunis Rafaa Salameh è stato ucciso nel raid israeliano a Mawasi ed è stato subito sepolto. Lo hanno riferito fonti non specificate di Hamas al giornale in lingua araba - ma di base a Londra - 'al-Sharq al-Awsat'.
Le stesse fonti non hanno voluto confermare o negare se nel raid sia stato ucciso il capo delle Brigate Qassam Mohammed Deif, anche lui obiettivo del raid.
Le uccisioni di Salameh e di Deif non sono state per ora confermate da Israele. Il premier Benjamin Netanyahu ha detto che «non c'è certezza assoluta».
07:50
07:50
Il punto alle 07.30
«Fonti di Hamas hanno affermato che, nonostante i colloqui sulla tregua a Gaza siano stati ostacolati, il gruppo non li farà saltare e non permetterà al premier israeliano Benyamin Netanyahu di addossargli la colpa di ciò». Lo scrive Haaretz.
Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah ha affermato che gli attacchi del gruppo contro obiettivi israeliani adempiono al «dovere» di sostenere i palestinesi. Nasrallah ha poi condannato il «massacro contro gli sfollati ad al Awasi a Khan Younis. Israele si è voluto giustificare dicendo che voleva colpire i leader di Hamas - ha precisato Nasrallah - ma ci sono ingiustizie e oppressioni peggiori nel mondo?» lo riporta al Jazeera.