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Lo scrive sul servizio di messaggistica Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky– Intanto la Russia sta trasferendo truppe dalla regione di Kaliningrad a quella di Kursk – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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16:35
16:35
La Russia reintroduce il divieto di esportare benzina
Il governo russo ha reintrodotto fino alla fine dell'anno il divieto di esportazione della benzina: lo fa sapere la Tass, secondo cui la misura avrebbe l'obiettivo di "mantenere una situazione stabile sul mercato dei combustibili".
Il divieto era stato inizialmente introdotto anche per il periodo da marzo ad agosto compresi, ma era stato sospeso tra maggio e luglio. Il divieto di esportazione non si applica ai paesi dell'Unione economica eurasiatica, di cui, oltre alla Russia, fanno parte Armenia, Bielorussia, Kazakistan e Kirghizistan.
16:26
16:26
Kiev: «A Kursk stiamo creando una zona cuscinetto»
L'Ucraina sta creando una zona cuscinetto nella regione russa di Kursk per impedire a Mosca di bombardare il suo territorio da lì.
"La creazione di una zona cuscinetto nella regione di Kursk è un passo avanti per proteggere le nostre comunità di confine dai bombardamenti ostili quotidiani", ha scritto il ministro degli Interni Igor Klymenko su Telegram.
L'Ucraina ha dichiarato che il suo esercito aprirà dei corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili dalla regione russa di Kursk verso la Russia e l'Ucraina e consentirà alle organizzazioni umanitarie internazionali di accedere all'area in cui le sue truppe hanno lanciato l'offensiva.
"Le nostre forze militari hanno in programma di aprire corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili: sia in direzione della Russia che dell'Ucraina", ha affermato la vicepremier Iryna Vereshchuk.
15:21
15:21
«Respinti tentativi di sfondamento ucraini nel Kursk»
Le truppe russe, appoggiate dai bombardamenti dell'aviazione, dell'artiglieria e dei droni, «hanno fermato i tentativi di sfondamento di gruppi mobili» ucraini in diverse aree della regione di Kursk, secondo quanto afferma il ministero della Difesa.
Intensi bombardamenti, si aggiunge in una dichiarazione postata sul canale Telegram del dicastero, continuano ad essere effettuati anche sulle forze ucraine di riserva posizionate nella regione ucraina di Sumy, sull'altro versante del confine.
Nelle ultime 24 ore, secondo Mosca, nella regione di Kursk gli ucraini hanno perso 270 militari, il che porta il totale a 2.300 dall'inizio dell'incursione, il 6 agosto scorso.
Il canale Telegram russo Rybar, considerato vicino alle forze armate, afferma che nella regione di Kursk «la situazione continua a stabilizzarsi con l'arrivo di rinforzi russi e il blocco parziale dei gruppi mobili delle formazioni ucraine».
14:53
14:53
L'Ucraina ha condotto il suo più grande attacco con droni dall'inizio della guerra
L'Ucraina ha condotto oggi il suo più grande attacco con droni dall'inizio della guerra contro quattro aeroporti militari russi: lo scrive l'agenzia di stampa britannica Reuters sul suo sito citando una fonte della sicurezza ucraina, secondo cui il raid aveva l'obiettivo di minare la capacità di Mosca di usare aerei da guerra per attacchi con bombe plananti.
Reuters sottolinea di non aver potuto verificare in modo indipendente le dichiarazioni ucraine.
13:02
13:02
«Ulteriori progressi nella regione di Kursk: catturati altri 100 militari russi»
«Stiamo facendo ulteriori progressi nella regione (russa, ndr) di Kursk. Da uno a due chilometri in diverse aree dall'inizio della giornata. E più di 100 militari russi catturati nello stesso periodo»: lo scrive sul servizio di messaggistica Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
11:55
11:55
Russia: «L'incursione a Kursk mette in pausa il tema dei negoziati di pace»
«L'Ucraina ha come minimo sospeso a lungo termine il percorso relativo ai negoziati di pace», ha dichiarato l'ambasciatore russo con incarichi speciali, Rodion Miroshnik, commentando l'incursione delle truppe ucraine nella regione russa di Kursk. Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.
11:54
11:54
Mandato d'arresto per il presunto sabotatore ucraino del Nord Stream
Uno dei presunti sabotatori dei gasdotti Nord Stream 1 e 2, che collegano Russia e Germania, sarebbe riuscito a sfuggire agli inquirenti, che gli danno la caccia da giugno, da quando è stato spiccato un mandato d'arresto europeo nei suoi confronti dalla giustizia tedesca.
Lo riferiscono il primo canale televisivo pubblico tedesco Ard, il quotidiano stampato a Monaco di Baviera Süddeutsche Zeitung e il settimanale di Amburgo Die Zeit. L'uomo, di nazionalità ucraina e residente in Polonia avrebbe 44 anni.
11:47
11:47
UNICEF: «Almeno 340 bambini uccisi o feriti nel 2024»
«Nel 2024, almeno 340 bambini in Ucraina sono stati uccisi o feriti e oltre 400 strutture scolastiche e sanitarie sono state danneggiate o distrutte. Nessun bambino deve vivere questo orrore. Gli attacchi devono cessare. I bambini, le scuole e le strutture sanitarie non sono un obiettivo», scrive oggi sulla rete sociale X il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF).
«Dall'escalation della guerra, i bambini ucraini hanno vissuto 900 giorni di violenza, orrore, interruzione dell'apprendimento, perdite e sfollamento. La scorsa settimana è stata segnata da notizie di bambini vittime di attacchi nelle regioni di Dnipro, Donetsk, Kharkiv, Kherson, Kyiv e Sumy», aggiunge l'ente dell'Onu.
06:00
06:00
Il punto alle 6.00
La Russia sta trasferendo truppe dalla regione di Kaliningrad a quella di Kursk, ha dichiarato il ministro della Difesa lituano Laurynas Kasciunas durante un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A riportare la notizia sono i media russi.
Nel Belgorod, intanto, è stata dichiarata l'emergenza regionale a seguito dell'offensiva da parte delle forze ucraine. Lo ha annunciato su Telegram il governatore, Vyacheslav Gladkov. Lo riporta Ria Novosti. «La situazione nella nostra regione di Belgorod continua a rimanere estremamente difficile e tesa. Bombardamenti quotidiani da parte delle forze armate ucraine, case distrutte, feriti, civili morti. Pertanto, da oggi prendiamo una decisione in tutto il territorio della regione di Belgorod per proteggere ulteriormente la popolazione, per fornire misure aggiuntive a sostegno delle vittime, dichiarare lo stato di emergenza a livello regionale, seguito da un appello alla commissione governativa con la richiesta di dichiarare lo stato di emergenza a livello federale».
E, proprio a riguardo del suo incontro con il ministro della Difesa lituano, Zelensky ha scritto su X: «Ho avuto un incontro con il ministro della Difesa Nazionale della Lituania, in cui abbiamo discusso dello sviluppo dell'industria della difesa e delle esigenze prioritarie di difesa dell'Ucraina. Siamo grati alla Lituania per il suo sostegno sin dai primi giorni dell'invasione su vasta scala da parte della Russia. Ci auguriamo che continueranno a stare con noi fino alla fine e alla nostra vittoria. È molto importante per noi».