Camere federali

Ultima seduta della legislatura per la Deputazione ticinese

È stata l'occasione per un bilancio degli ultimi quattro anni e per congedare e ringraziare i consiglieri nazionali Rocco Cattaneo e Marco Romano
Red. Online
28.09.2023 15:39

La Deputazione ticinese alle Camere federali si è riunita a Berna per l’ultima seduta ordinaria prima della fine della legislatura. È stata l'occasione per un bilancio degli ultimi quattro anni e per congedare e ringraziare i consiglieri nazionali Rocco Cattaneo e Marco Romano, che non si sono ricandidati alle prossime elezioni federali.

Nella sessione autunnale il Parlamento si è chinato su dossier importanti dal punto di vista della politica sanitaria, in particolare in ambito di costi della salute e di premi dell’assicurazione malattia. La Deputazione condivide lo sconcerto espresso dal Governo ticinese sull'aumento, con il quale continuerà a seguire da vicino la questione.

Sempre per quanto riguarda i lavori della sessione autunnale, la Deputazione si è chinata anche sulle decisioni relative alla realizzazione della galleria stradale Moscia-Acapulco, che sarà nuovamente trattata al Consiglio degli Stati. La Deputazione ha anche preso atto dei progressi fatti recentemente per assicurare il futuro della navigazione svizzera nel bacino del Lago Maggiore. Un tema seguito da vicino negli ultimi anni e che è anche stato oggetto di una mozione depositata dal consigliere nazionale Bruno Storni, ritirata nel corso della sessione in considerazione degli ultimi sviluppi.

Per quanto concerne le sue attività durante la sessione autunnale delle Camere federali, la Deputazione ha incontrato la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, capa del Dipartimento federale di giustizia e polizia, per un aggiornamento sulla situazione migratoria e dei centri federali d’asilo in Ticino, e Karin Keller-Sutter, capa del Dipartimento federale delle finanze, con la quale ha discusso in particolare la perequazione finanziaria e le relazioni fiscali e finanziarie con l’Italia. La Deputazione ha anche incontrato il Consigliere federale Ignazio Cassis, accompagnato per l’occasione dal nuovo segretario di Stato del Dipartimento federale degli affari esteri Alexandre Fasel.

Il bilancio

Con uno sguardo agli ultimi quattro anni, la Deputazione ha stilato un bilancio della 51. legislatura. A inizio marzo 2020 la Deputazione aveva incontrato l'allora presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga e i Consiglieri federali Alain Berset e Ueli Maurer per affrontare la questione della diffusione del coronavirus, che aveva duramente colpito il Ticino. «Questi incontri e gli interventi della Deputazione hanno permesso di portare avanti con successo la richiesta delle autorità cantonali per il riconoscimento della finestra di crisi, di particolare importanza per il Canton Ticino durante la prima fase della pandemia».

Le conseguenze della COVID-19, in particolare per il settore sanitario, l’economia e il turismo sono state poi oggetto di una serie di incontri e scambi a livello federale e cantonale in stretta collaborazione con le autorità cantonali. Durante la riunione, la Deputazione ha anche colto l’occasione per evocare la costante collaborazione avuta con il Governo cantonale su temi strategici di portata federale, fra i quali la politica sanitaria, il mercato del lavoro, la gestione delle conseguenze della pandemia, le infrastrutture di trasporto e la perequazione finanziaria.

Il presidente della Deputazione ticinese Fabio Regazzi ha ripercorso i diversi incontri avuti con membri del Consiglio federale. Il più recente è stato quello con il capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Albert Rösti, nel mese di giugno. Con il Consigliere federale Ignazio Cassis – che è stato anche presidente della Confederazione nel 2022 – la Deputazione tiene un dialogo regolare.

Malgrado la pandemia, nel corso della legislatura che sta per concludersi la Deputazione ha ricevuto – a Berna o a Bellinzona – numerose delegazioni della società civile mantenendo un dialogo continuo anche con le direzioni delle Ferrovie Federali Svizzere e di Swisscom, oltre che con rappresentanti di autorità locali ticinesi e del mondo economico e scientifico.

Sul fronte delle relazioni con l’Italia, la Deputazione ticinese ha salutato i recenti sviluppi con l’approvazione definitiva dell’accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri e lo stralcio della Svizzera dalla lista nera del 1999. Per le questioni pendenti, l’incontro con la consigliera federale Karin Keller-Sutter è stata l’occasione per tornare sulla questione del telelavoro dei frontalieri italiani e sull’accesso al mercato finanziario italiano da parte di operatori svizzeri.

La Deputazione ha discusso anche dell’impegno e delle iniziative in ambito di promozione dell’italianità a livello federale. La collaborazione con l’intergruppo parlamentare ITALIANITÀ – copresieduto dai consiglieri nazionali Anna Giacometti e Marco Romano – ha portato, negli ultimi anni, a progressi significativi. Guardando ai cantieri aperti, la Deputazione ticinese ha discusso in particolare del prossimo messaggio sulla cultura, la cui procedura di consultazione si è da poco conclusa, e della rappresentanza equa a livello linguistico nei gremii federali e nei consigli di amministrazione di aziende parastatali, sui quali intende mantenere alta la sua attenzione.

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