Un bimbo sale sul volo sbagliato, come in «Mamma ho riperso l'aereo»
«Kevin non c'è!». Qualcuno lo ha già guardato, altri se lo godranno a partire dalle 17.25 su RSI La2, con la pancia piena. Ma, al di là del celebre film di Natale – con relativi sequel –, quello che vi raccontiamo è che negli scorsi giorni la trama di Mamma ho perso l'aereo è realmente accaduta. Anzi, meglio dire quella di Mamma ho riperso l'aereo, del 1992, in cui Kevin, interpretato da un giovanissimo Macaulay Culkin, finisce in un aereo diretto a New York anziché in Florida, separandosi ancora una volta dalla famiglia durante le vacanze di Natale. Stavolta il bambino si chiama Casper, ha 6 anni, e non è finito a NY, ma a Orlando.
La storia è stata raccontata, tra gli altri, da Wink News. Casper doveva partire da Philadelphia (Pennsylvania) diretto a Fort Myers, in Florida, dove lo aspettava la nonna. Era il suo primo viaggio in aereo da solo. Ma in aeroporto la compagnia, la Spirit Airlines, ha informato la donna che il bambino non era su quel volo. All'atterraggio, infatti, di lui non c'era traccia. «Sono stati i momenti più brutti della mia vita – ha dichiarato Maria Ramos ai media locali –. Lo avevo tracciato e sapevo che aveva fatto il check-in». L’assistente di volo, però, ha confermato che sull’aereo non c’erano bambini che viaggiavano da soli.
Alla fine è stato Casper a chiamare. Ha telefonato alla nonna e le detto di essere atterrato nell’aeroporto sbagliato, a Orlando, e cioè a 200 chilometri di distanza. Cosa è successo?
La compagnia si è scusata e si è offerta di rimborsare il volo e il viaggio in auto da Orlando a Fort Myers. Il bambino di 6 anni è infatti stato imbarcato sull'aereo sbagliato. In una dichiarazione pubblica la Spirit Airlines ha ammesso l’errore in fase di imbarco: «Il bimbo è stato sempre sotto la cura e la supervisione di un membro del nostro team. Appena abbiamo scoperto l’errore ci siamo messi in contatto con la famiglia. Stiamo conducendo un’indagine interna e ci scusiamo con la famiglia per la brutta esperienza».
Alla fine Casper è riuscito ad arrivare a destinazione per la vigilia di Natale, come da programma. Ma, una volta passate le feste, la famiglia potrebbe promuovere un’azione legale nei confronti della compagnia aerea.