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Un esercito di droni ucraini attacca la Russia

Le forze di difesa aerea russe hanno distrutto nella notte 45 velivoli senza pilota – Colpite le regioni di Mosca, Brjansk, Belgorod, Kaluga e Kursk – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Un esercito di droni ucraini attacca la Russia
Red. Online
21.08.2024 06:00
22:02
22:02
Sventato un tentativo di incursione ucraina a Bryansk

Le forze russe hanno impedito un'incursione di «sabotatori» ucraini nella regione russa di Bryansk, al confine con l'Ucraina. Lo ha dichiarato il governatore dell'oblast russo, Alexander Bogomaz, citato da Ria Novosti.

«Il 21 agosto, nel distretto di Klimovsky, nella regione di Bryansk, è stato fermato un tentativo di penetrazione ucraina nel territorio della Federazione Russa. Durante la battaglia, un tentativo di sfondamento è stato impedito dalle forze dell'Fsb e unità delle forze armate russe», ha detto sul canale Telegram, aggiungendo che la situazione si è ormai stabilizzata ed è sotto controllo.

17:14
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Un ex soldato USA indagato fugge in Russia e diventa pilota di droni

Dall'esercito americano a quello di Vladimir Putin. Un veterano dell'Afghanistan, fuggito dagli Stati Uniti per non finire in carcere per accuse di pornografia infantile, ora pilota droni per la Russia. Lo rivela il Washington Post, secondo cui l'ex aviere 28enne Wilmer Puello-Mota è apparso in video della propaganda militare di Mosca che decantavano la sua esperienza nell'est dell'Ucraina.

Il giovane ha prestato servizio nelle forze di sicurezza dell'aeronautica Usa e ha raggiunto il grado di sergente tecnico nella Guardia nazionale aerea del Massachusetts, prima di essere espulso per accuse di possesso di materiale pedopornografico e altri reati, tra cui la falsificazione di documenti militari, hanno detto alcuni funzionari.

Puello-Mota è fuggito dagli Stati Uniti a gennaio mentre era in libertà su cauzione dopo che ci si aspettava che si dichiarasse colpevole. In un video pubblicato dal Ministero della Difesa russo, Puello-Mota viene descritto come membro di un plotone di droni all'interno di un'unità di fucilieri motorizzati. E lui parla della sua competenza nella difesa della base: «Sono sicuramente stato in grado di applicare alcune di quelle competenze, anche di leadership», dice nel filmato con un accento del New England, mentre sul giubbotto antiproiettile si vede un patch con la bandiera russa. «Non mi considero un traditore - precisa -. Stati Uniti e Russia non sono in guerra».

15:39
15:39
«Rafforzata partnership energetica con la Cina»

«Si rafforza la partnership» tra Cina e Russia «nel settore dell'energia» e la Russia «è tra i principali esportatori di petrolio in Cina». Lo ha affermato il premier russo Mikhail Mishustin, aggiungendo che Mosca si aspetta di «diventare il principale» esportatore di «gas naturale» per la Cina. Le dichiarazioni di Mishustin, riportate dai media russi, sono arrivate in occasione della 29esima riunione dei capi di governo di Cina e Russia, appuntamento per il quale ieri è giunto a Mosca il premier cinese Li Qiang.

12:53
12:53
Il Canada ha fornito all'Ucraina oltre 5 miliardi di dollari

Il Canada ha fornito all'Ucraina oltre 5 miliardi di dollari in sostegno al bilancio del Paese dal febbraio del 2022: lo ha reso noto il ministro delle Finanze di KIev, Serhii Marchenko, come riporta Ukrainska Pravda.

«Il Canada è il terzo Paese membro del G7 in termini di ammontare dei finanziamenti diretti, circa 5,1 miliardi di dollari. Siamo grati al governo canadese per il suo sostegno multilaterale e travolgente fin dai primi giorni dell'invasione russa», ha detto Marchenko.

Nel solo 2022, l'Ucraina ha ricevuto circa 1,9 miliardi di dollari dal Canada, nel 2023 ha ricevuto più di 1,75 miliardi di dollari in fondi preferenziali e quest'anno il contributi di Ottawa al bilancio statale ha superato i 1,47 miliardi di dollari.

12:36
12:36
Il Parlamento ucraino ratifica lo Statuto di Roma

Il Parlamento ucraino ha adottato una legge di ratifica dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale e dei suoi emendamenti. Lo ha annunciato su Telegram il deputato del partito Holos Yaroslav Zhelezniak, come riporta Ukrinform.

Lo scopo della legge è quello di attuare le procedure nazionali necessarie per l'entrata in vigore in Ucraina dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale e dei suoi emendamenti adottati dall'Assemblea degli Stati parte dello Statuto. Il documento sulla ratifica stabilisce che l'Ucraina non riconoscerà la giurisdizione della Corte penale internazionale per i crimini di guerra per sette anni se la questione riguarda cittadini ucraini.

L'Ucraina dichiara che la richiesta di cooperazione della Cpi può essere inviata sia attraverso i canali diplomatici sia direttamente all'Ufficio del Procuratore generale (per le questioni relative alle indagini e ai processi) o al ministero della Giustizia (per le questioni relative all'esecuzione delle sentenze e delle altre decisioni della Corte penale internazionale, adottate a seguito delle indagini sul caso).

12:36
12:36
Russia, rinviate le elezioni in 7 Comuni della regione di Kursk

La Commissione elettorale centrale della Russia ha deciso di rinviare le elezioni per rinnovare dieci Consigli locali di sette Comuni della regione di Kursk: l'oblast russa su cui le forze armate ucraine hanno lanciato un'offensiva il 6 agosto. Lo riporta l'agenzia Interfax, precisando che si tratta dei Consigli dei distretti di Belovsky, Bolshesoldatsky, Glushkovsky, Korenevskij, Sudzhansky, Khomutovsky, e della città di Lgov.

Il voto era in programma per l'8 settembre. Lo stesso giorno sono previste le elezioni per il governatore della regione di Kursk, che secondo la presidente della Commissione elettorale regionale, Tatyana Malakhova, non saranno rimandate. Lo riporta l'agenzia Interfax.

11:29
11:29
«Per il Pentagono la guerra in Ucraina è giunta a punto morto»

Il Pentagono ritiene che la guerra della Russia contro l'Ucraina sia giunta a un punto morto: lo riporta l'agenzia di stampa Bloomberg, che cita l'agenzia di intelligence del dipartimento della Difesa statunitense.

Secondo gli esperti dell'intelligence militare, né l'Ucraina né la Russia hanno infatti gli asset per lanciare una grande offensiva l'uno contro l'altro.

In particolare, Kiev non dispone ancora di una quantità di munizioni sufficiente per eguagliare la capacità della Russia di lanciare circa 10.000 pezzi di artiglieria al giorno, anche dopo che il Congresso degli Stati Uniti ha sbloccato nuovi aiuti militari in aprile. Le truppe ucraine sono ancora in grado di condurre operazioni difensive, ma non saranno in grado di lanciare una controffensiva su larga scala per almeno sei mesi, afferma il Pentagono.

Allo stesso tempo, la Russia ha adottato una strategia che mira a stremare l'Ucraina: Mosca sarà in grado di mantenere una zona cuscinetto conquistata dalle sue truppe, ma non ha forze sufficienti «per minacciare un'avanzata più profonda nel territorio controllato dall'Ucraina, come nel caso della città di Kharkiv».

Le conclusioni del servizio di intelligence del ministero della Difesa USA sono contenute nell'ultimo rapporto trimestrale sugli aiuti americani all'Ucraina.

11:27
11:27
«Gli invasori di Kursk sono stati addestrati nel Regno Unito e in Germania»

I servizi d'intelligence russi per l'estero (Svr) hanno affermato che le unità ucraine che prendono parte all'operazione nella regione russa di Kursk sono state preparate appositamente in «campi di addestramento in Gran Bretagna e Germania».

L'invasione del territorio russo è stata preparata in cooperazione tra «i servizi speciali di Stati Uniti, Gran Bretagna e Polonia», ha affermato il servizio stampa della Svr parlando con il giornale Izvestia, ripreso dall'agenzia Interfax. E «consiglieri militari di Paesi Nato stanno fornendo assistenza nella gestione delle unità ucraine che partecipano all'operazione», ha aggiunto.

«I suoi curatori occidentali negli ultimi mesi hanno spinto insistentemente Kiev a compiere operazioni militari in profondità nel territorio russo», ha aggiunto l'Svr.

11:26
11:26
Kiev: «Colpito il sistema russo di difesa aerea S-300 a Rostov»

Le forze di difesa ucraine hanno colpito nella notte il sistema di difesa aerea russo S-300 nei pressi di Novoshakhtinsk, nella regione russa di Rostov. Lo ha annunciato lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine su Telegram, riporta Ukrinform.

«Le unità della Marina ucraina, in collaborazione con altri elementi delle Forze di Difesa, hanno colpito una posizione del sistema di difesa aerea S-300 vicino a Novoshakhtinsk. Secondo i risultati del controllo oggettivo, sono state osservate esplosioni nei punti di mira designati. L'accuratezza dell'attacco è in corso di verifica», si legge nel comunicato.

Lo Stato Maggiore ha dichiarato che le forze russe utilizzano i sistemi S-300 per attaccare le città ucraine, distruggendo edifici residenziali e colpendo la popolazione.

09:33
09:33
Medvedev: «Nessun dialogo con l'Ucraina fino alla sua sconfitta»

Mosca non terrà colloqui con l'Ucraina dopo l'attacco di Kiev alla regione di Kursk finché il nemico non sarà completamente sconfitto: lo scrive su X il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev.

«Tutto è andato a posto dopo che i neonazisti hanno compiuto un atto di terrorismo contro la regione di Kursk. Le chiacchiere sulla pace meravigliosa fatte da mediatori non autorizzati sono finite. Ora tutti capiscono, anche se nessuno lo dice pubblicamente, che non ci saranno colloqui finché il nemico non sarà completamente sconfitto», si legge nel messaggio.

08:47
08:47
Verso l'evacuazione di 45mila persone dalla regione di Sumy

Le autorità stanno pianificando di evacuare un totale di 45.000 residenti dalla regione di Sumy, rendono noto i media di Kiev citando il ministro degli Interni ucraino Ihor Klymenko.

L'oblast confina con quello russo di Kursk, teatro dell'offensiva ucraina. «Da un lato abbiamo allontanato il nemico dal confine, ma sta ancora cercando di reagire», ha detto Klymenko.

08:46
08:46
La Chiesa ortodossa estone si stacca dal patriarcato di Mosca

Il consiglio della Chiesa ortodossa estone del patriarcato di Mosca (Coepm) ha adottato oggi un nuovo statuto, dal quale è stato eliminato il riferimento al patriarcato di Mosca, cambiando la propria denominazione ufficiale in Chiesa ortodossa estone. Lo comunica il portale internet della televisione estone.

Secondo quanto dichiarato dal consiglio del Coepm, la decisione è stata presa, dietro l'insistenza del governo di Tallinn, per ottenere maggiore indipendenza dal patriarcato di Mosca.

Come già annunciato alla fine dello scorso luglio, dopo aver cambiato gli statuti, la Coepm intavolerà nel prossimo autunno delle trattative con la Chiesa ortodossa apostolica estone per poter unire tutti gli ortodossi presenti in Estonia sotto un'unica denominazione.

Fin dal 2023, il governo estone aveva chiesto alla Coepm l'impegno a dissociarsi dalle posizioni assunte dal patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill sulla guerra in Ucraina con atti concreti che mettessero in luce la lealtà della Coepm allo Stato baltico.

08:45
08:45
Romania, trovati frammenti di droni russi al confine

Il Ministero della Difesa romeno afferma di aver raccolto ieri e di star analizzando possibili frammenti di droni russi caduti a fine luglio nel distretto orientale di Tulcea, al confine con l'Ucraina.

I rilievi sono stati eseguiti in un'area vicino alla città di Periprava, in una zona paludosa fuori dai centri abitati. Bucarest aggiunge di aver informato ed essere in stretto contatto con i suoi alleati in merito alla situazione. «Ribadiamo la forte condanna degli attacchi sferrati dalla Federazione russa contro alcuni obiettivi ed elementi delle infrastrutture civili ucraine: sono ingiustificati e in grave contraddizione con le norme del diritto internazionale», si legge in un comunicato pubblicato sul suto del Ministero della Difesa romeno.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

Un 15.enne è morto e altri quattro giovani sono rimasti feriti in un bombardamento russo che ieri ha colpito un bar nel villaggio ucraino di Malokaterynivka, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riportano i media di Kiev specificando che i feriti sono una 18.enne e tre ragazzi di 11, 14 e 17 anni.

Sul fronte opposto, le forze di difesa aerea russe hanno distrutto nella notte 45 droni ucraini, di cui undici nei cieli sopra la regione di Mosca. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. «La notte scorsa, quando il regime di Kiev ha tentato di effettuare un attacco terroristico utilizzando velivoli senza pilota contro obiettivi situati nel territorio della Federazione Russa, 45 droni sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio», si legge nel comunicato. Undici di questi mezzi sono stati abbattuti nel territorio della regione di Mosca, altri 23 nella regione di Brjansk, sei in quella di Belgorod, tre nella regione di Kaluga e due in quella di Kursk.