La curiosità

Un francobollo per la nave affondata

Vendite alle stelle per l'affrancatura delle poste ucraine che raffigura un soldato dell'Isola dei Serpenti che manda «a quel paese» l'ammiraglia russa ora «neutralizzata»
L'amministratore delegato delle poste ucraine, Ihor Smilianskyi, con i nuovi francobolli del soldato ucraino che fa un gestaccio alla nave da guerra russa
Jona Mantovan
15.04.2022 10:00

Un francobollo per celebrare una vittoria. Una vittoria importante, poi. È l'iniziativa messa in piedi con tempi da primato dalle poste ucraine, ispirate dall'immagine simbolo: un soldato dell'Isola dei Serpenti ripreso di spalle mentre fa un «gestaccio» destinato al fiore all'occhiello dell'esercito di Putin: l'ammiraglia Moskva. Una nave da guerra con potenza di fuoco inaudita, in grado di spazzare via l'intera marina di Zelensky, come pure i suoi attacchi aerei. Incrociatore colpito e affondato, però. Tanto che nemmeno il Cremlino è riuscito a negare l'evidenza. «C'è stata un'esplosione di munizioni a bordo, l'equipaggio è stato sfollato». «Siamo stati noi, era un nostro attacco missilistico», la replica dell'Ucraina. L'annientamento è arrivato da due missili Neptun e la poderosa imbarcazione è affondata durante le operazioni di rimorchio in porto. 

E così, ecco le lunghe code alla posta di Kiev, principale ufficio postale del Paese. Le vendite della particolare affrancatura sono alle stelle. Vendite alimentate dopo che tutti hanno saputo cos'era successo alla «protagonista» della flotta russa del Mar Nero. «Un evento importante è accaduto ieri. Le nostre forze armate hanno distrutto la nave ammiraglia dell'aggressore. Penso che questo evento debba avere un posto nella memoria di tutti», ha detto giovedì il direttore commerciale delle Poste. 

Il disegno raffigura, appunto, il soldato Roman Hrybov all'inizio dell'invasione russa, a febbraio. L'uomo era stato catturato dalle truppe russe sulla stessa Isola dei Serpenti, dopo uno scambio di parole via radio con tanto di «andate a farvi fottere» urlato all'incrociatore Moskva, ma in seguito è stato rilasciato in uno scambio di prigionieri e ha pure presidiato la cerimonia di presentazione del francobollo, firmando autografi e concedendosi agli scatti dei sostenitori. «È il nostro eroe. Senza di lui non ci sarebbe stato il francobollo, né tanto meno una resistenza così potente come quella dei soldati sull’isola dei Serpenti», scrive il servizio postale nel post su Facebook che documenta l'evento. 

«Se colpisci le corde giuste, alla gente piacerà. Quindi, credo che questa sia una corda giusta per la gente e si vede», ha sottolineato il direttore generale ucraino delle Poste, Ihor Smilianskyi. «Mostra la resilienza della gente. Mostra come gli ucraini combatteranno e vinceranno».

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