Un nuovo grande palco sul lago per il Montreux Jazz Festival

Il Montreux Jazz Festival si reinventa per la sua edizione 2024 che si terrà dal 5 al 20 luglio fuori dalle abituali mura, causa ristrutturazioni. Un palco «eccezionale» verrà costruito sul lago. La manifestazione farà anche ritorno al Casinò e si estenderà sul lungolago. Numerosi palchi gratuiti completeranno questa 58. edizione che potrà accogliere la capacità abituale di 250.000 spettatori.
«Si tratta di un cambiamento importante e di una grande sfida dover reinventare il festival a causa dei lavori al Centro dei congressi», ha dichiarato il direttore del festival Mathieu Jaton oggi davanti alla stampa a Montreux. L'esperienza acquisita negli ultimi anni (concerto di Elton John allo Stade de la Saussaz nel 2019 e palco sul lago nel 2021) si è rivelata preziosa per portare a compimento questo progetto.
Fra le premesse di base, questa 58. edizione non poteva che svolgersi a Montreux, ha indicato Jaton. «Come andare altrove con un posto come questo: il lago, le montagne e gli innumerevoli luoghi storici? Fa parte del nostro DNA, è ciò che fa che gli artisti ritornino».
«Per noi era anche molto importante mantenere le date e le capacità di accoglienza», ha sottolineato, ricordando che il Montreux Jazz porta 80 milioni di franchi di benefici economici alla regione ed è frequentato da 250.000 visitatori.
Ritorno alle origini
Il Montreux Jazz, che ha dovuto rilocalizzare i 15.000 m2 di spazi che usa abitualmente, proporrà quindi un viaggio completo nella città, a cominciare dal Casinò. Dopo averlo abbandonato 30 anni or sono, la kermesse ritroverà questo posto carico di storia che aveva accolto i primi concerti del festival nel 1967, ha ricordato Jaton.
Qualcuno forse rammenterà la canzone dei Deep Purple «Smoke on the water» che si riferiva all'incendio scoppiato proprio in questo Casinò durante un concerto il 4 dicembre del 1971.
La sala, di una capacità di 1.300 persone, rifletterà la libertà di programmazione cara allo storico direttore del festival Claude Nobs, scomparso nel 2013.
Lago, elemento fondamentale
Fra le altre evidenze il patron del festival ha citato «il bisogno di un palco principale eccezionale che potesse far sognare artisti, agenti e pubblico» quanto il noto Auditorium Stravinski e di «restare imperativamente in riva al lago, nostro elemento fondamentale, piuttosto che reinventare la strada».
Un immenso palco, situato sotto il mercato coperto, vedrà quindi la luce sul Lemano, basato sull'esperienza fatta nel 2021. Ma stavolta sarà molto più grande e misurerà 36 metri di larghezza, ha precisato Jaton. Questa struttura effimera, sfruttando la pendenza naturale della place du Marché, potrà accogliere 5.000 persone, con 600 posti a sedere su gradinate coperte.
Parchi valorizzati
Oltre a queste due scene a pagamento, il festival conterà sette palchi gratuiti. Il Super Bock Stage verrà installato nel Parc suisse, nei pressi del debarcadero, che sarà anche lo spazio di accoglienza ufficiale della kermesse. Prossimo stop: l'Eurotel, nato nel 1967 come il Montreux Jazz. Questo luogo «molto sixties» ospiterà la Lisztomania, sala di tendenze emergenti, nella sua vecchia piscina interna dotata di 450 posti.
Il viaggio termina in una zona già ben nota, quella dell'Hotel Palace e del suo lungolago, ha affermato il patron del festival. Qui il pubblico ritroverà la Lake House con le sue diverse attività nel Petit Palais.
Infine, due grandi terrazze esterne accoglieranno tre palchi festivi e nottambuli, completando l'offerta del festival. Verranno inoltre organizzati quotidianamente concerti pop-up. Questi si terranno in una serie di luoghi patrimoniali della cittadina, come lo studio di Freddie Mercury, che Jaton ha citato quale esempio.
Questa riorganizzazione avrà per forza un costo, ha ammesso Jaton. Ma «cerchiamo di rimanere nel quadro di budget degli anni precedenti, ovvero fra 28 e 30 milioni».