Un sostegno al calcio giovanile: donati ben ottomila palloni

Ben 8.000 palloni donati ai settori giovanili delle squadre calcistiche della Svizzera italiana (circa 340 squadre più le scuole calcio). Nuova lodevole iniziativa della Fondazione Footuro che sostiene, appunto, il calcio giovanile. La consegna è andata in scena ieri mattina allo stadio Comunale di Bellinzona. Presenti, oltre ai vertici della fondazione, anche il consigliere di Stato Raffaele De Rosa ed il municipale Henrik Bang che si sono complimentati per il gesto. Francesco Manzoni, presidente di Footuro è molto soddisfatto per la giornata: «È stato un bellissimo momento, erano presenti tanti bambini e ragazzi». Normalmente l'evento viene organizzato ogni due anni, ma questo appuntamento è stato speciale, spiega Manzoni: «Abbiamo donato il doppio dei palloni che normalmente riusciamo a dare». Gli fa eco Massimo Immersi. «C’era un buonissimo clima ed è stato bello poter dare un aiuto concreto a tutti, fatto proprio dall’elemento fondamentale: il pallone da calcio». Oltre alle formazioni maschili e femminili, la fondazione ha sostenuto anche le squadre inclusive. L’importante investimento è stato possibile grazie anche ai sostenitori che lo scorso 20 settembre hanno partecipato alla cena di gala per raccogliere fondi e ai contributi di IBSA International SA (rappresentata da Fabio Bernardi), La Mobiliare (rappresentata da Michele Bertini), Banca dello Stato del Canton Ticino (rappresentata da Riccardo Sartori) e Gruppo del Corriere del Ticino (rappresentato da Alessandro Colombi).

In Ticino e nel Moesano, si legge sul sito della fondazione, quasi un ragazzo sue due pratica il gioco del calcio. Una disciplina che riunisce più di 10.000 ragazzi tra i cinque e i diciotto anni e verso la quale si avvicinano sempre più ragazze. Nonostante ciò i mezzi messi a disposizione delle società calcistiche si assottigliano. La fondazione è stata quindi creata per perseguire i seguenti scopi: «Dare a tutti i giovani la possibilità di praticare lo sport, ed in particolare, di giocare a calcio. Contribuire alla lotta contro la violenza sui campi di gioco delle categorie giovanili, trasmettendo i valori veri dello sport di squadra. Rendere costante la formazione dei giovani calciatori con lo scopo di permettere ai talenti di sviluppare le proprie doti, sportive e sociali, in un ambiente sano e ben strutturato».