Sotto la lente

Un successo «formato famiglia»

Bilancio positivo per l'evento «Natale in Città» che ha registrato una buona affluenza di pubblico – Il capodicastero Renato Bison: «Per il prossimo anno stiamo già pensando di coinvolgere altre zone del centro storico»
© CdT/Chiara Zocchetti
Lisa Menegazzo
07.01.2025 17:30

Nel suo piccolo anche a Bellinzona il villaggio natalizio è stato un successo. Cifre definitive sull’affluenza al momento non ce ne sono ancora, tuttavia l’appuntamento organizzato dalla Città in piazza del Sole è stato apprezzato, sia dalla popolazione sia dai turisti. Da noi contattato il capodicastero Educazione, cultura, giovani e socialità Renato Bison ci spiega che, per la realtà della capitale, la manifestazione ha raggiunto gli obiettivi che il Municipio si era posto: «Si è cercato infatti di mantenere l’impronta positiva del Natale e delle festività».

Sempre più visitatori

In particolare è brillata la pista di ghiaccio: sono aumentati sia gli utilizzatori, specialmente i giovani ma non solo, sia i dati relativi al noleggio dei pattini, che ha toccato quota 12.000 (con il 10% in più rispetto all’anno scorso). Il municipale rileva che «le giornate soleggiate hanno giocato a favore dell’evento. La struttura è rimasta aperta tutti i giorni ad eccezione dell’Epifania a causa della pioggia insistente». Nel complesso «Natale in Città» ha goduto di un afflusso di pubblico maggiore di quanto preventivato, riscuotendo un lusinghiero successo in ogni fascia di età. Bellinzonesi, ma non solo. Renato Bison sottolinea che il pubblico proveniva pure dal resto del Ticino e della Svizzera. Si sono notate delle famiglie d’Oltralpe, ciò che ha rafforzato l’idea originaria di «promuovere una manifestazione, appunto, formato famiglia».

Tutto tranquillo

È andato tutto bene anche per quanto riguarda la quiete pubblica. Non vi sono state segnalazioni importanti in merito a schiamazzi o rumori. Ciò conferma ulteriormente l’apprezzamento e la partecipazione entusiasta dei cittadini a «Natale in Città», grazie ai quali l’appuntamento clou dell’inverno di Bellinzona diventa un momento di aggregazione ed unione in compagnia di un bicchiere di vin brûlé e di buona musica.

Abbiamo voluto promuovere una manifestazione formato famiglia

Impronta sociale

Ad esprimere la loro soddisfazione, oltre all’Esecutivo, sono anche le società sportive che hanno gestito, mediante l’attività di volontariato che ha permesso loro di trattenere gli incassi, i bar e le zone di rinfresco. Si è registrato pure in questo caso un incremento di pubblico e di ricavi. «Nonostante la difficoltà a trovare volontari, il fatto di affidare le zone di ristoro alle società sportive invece che a delle aziende private segna un’importante impronta sociale a cui come Municipio teniamo particolarmente», puntualizza il nostro interlocutore.

Si punta a crescere

E in prospettiva, vi sono margini di crescita per l’evento? L’idea che verrà approfondita dall’Esecutivo nei prossimi mesi è quella di ampliare il perimetro della manifestazione, affinché la magia del Natale non rimanga circoscritta a piazza del Sole. Sulla falsariga dell’edizione 2023-2024 si vedrà di coinvolgere maggiormente i bar e i ristoranti. Chiaramente va subito detto che Bellinzona non è Locarno, dove «Winterland» ha attirato oltre 400 mila persone in sette settimane andando oltre i confini di piazza Grande. «Innanzitutto vi è una grande differenza di budget e di risorse. Basti pensare che per quanto concerne Winterland si tratta di un mandato esterno affidato ad un’azienda privata (la enjoy.swiss; n.d.r.), mentre l’evento di Bellinzona è promosso dalla Città. In ogni modo stiamo già lavorando affinché la prossima edizione sia migliore di quella appena conclusa». Intanto, già quest'anno ci si è mossi in favore dell'ambiente: «Abbiamo riscaldato le strutture in piazza unicamente con riscaldamenti a pellet e di provenienza 100% ticinese, quindi a chilometro zero».