Una seconda opportunità per le persone in difficoltà

Hangar 19 celebra il suo primo anniversario. Inaugurato l’11 febbraio 2023, Hangar 19 è il più recente spazio di vendita di seconda mano dell’impresa sociale Area cooperativa, collocato negli antichi locali della tipografia Rezzonico in centro a Locarno. Con il motto «il ‘900 in uso e riuso», il negozio di via Luini mira al riciclo creativo e alle seconde occasioni: invero, i suoi scaffali sono ricoperti di libri e fumetti, vinili e CD, gioielli e manufatti antichi, e lo spazio non manca neanche per mobili e articoli d’arredo. I servizi offerti alla clientela in quest’ultimo anno sono stati molteplici: oltre alla classica vendita in negozio, anche per conto di terzi, i collaboratori di Hangar 19 restaurano mobili e oggetti all’interno dei laboratori della cooperazione e si mettono a disposizione per effettuare sgomberi e ritiri a domicilio in tutto il Locarnese. Impiegati e volontari sono inoltre settimanalmente presenti all’ecocentro di Locarno, con l’obiettivo di recuperare oggetti destinati ad una nuova vita. Per mezzo dei suoi numerosi centri (l’arsenale, l’atelier, l’in-utile, l’oblò), la cooperativa Area valorizza la bellezza dell’antico rendendola accessibile agli interessati e si propone di indirizzare la clientela verso una modalità di acquisto più sostenibile. Se qualcosa esiste già, perché comprarla nuova?


Al timone due operatrici
Oltre a trasmettere valori all’insegna della sostenibilità, oggigiorno sempre più al centro dell’attenzione, Area ha una lunga esperienza nell’ambito dell’inclusione lavorativa e dell’artigianato. Nata più di quarant’anni fa come risposta innovativa alle problematiche relative al collocamento nel mondo lavorativo delle persone in difficoltà, Area continua a perseguire i suoi obiettivi. Hangar 19, gestita da due operatrici sociali (Alissa Hernández Pita e Ylenia De Bolla), similmente agli altri centri gestiti dalla cooperazione si propone di offrire diverse attività volte a rispondere alla necessità di creare luoghi capaci di accogliere quelle persone che riscontrano maggiori difficoltà nell’avvicinamento al mercato di lavoro. In questo modo, ai collaboratori del negozio, desiderosi di mettersi nuovamente in gioco, viene data un’importante occasione per riorganizzare la propria vita, prediligendo regolarità ed equilibrio. Le opportunità lavorative, flessibili e adattabili alle diverse situazioni personali e professionali, avvengono principalmente attraverso due canali: l’attività di vendita all’interno del negozio e quella regolare di restauro in atelier. «Attualmente gli impiegati presso Hangar 19 sono una ventina. La richiesta di assunzione continua ad essere molto alta vista la scarsità di strutture dedite alle persone in difficoltà nel Locarnese», osserva Paolo Jauch, direttore dell’Area Hangar 19.


Tirando le somme
Il bilancio complessivo di questo primo anno è positivo. Hanno riscosso molto successo i libri, dei quali oltre 2.800 sono stati venduti, ma anche i CD e i vinili, per un totale di quasi 1.000 esemplari acquistati, e numerosi mobili e complementi d’arredo. A dimostrazione del continuo aumento della clientela non solo locale, ma anche proveniente dal resto della Confederazione, si può senz’altro affermare che la città ha imparato a conoscere Hangar 19. Jauch osserva che «oltre all’ingente attenzione riposta nella ricerca della qualità della merce, Hangar 19 fa leva anche sulle principali attività turistiche di Locarno: durante la settimana del Festival del film abbiamo allestito le sue vetrine a tema, attirando numerosi appassionati del cinema con libri e oggetti confacenti». Hangar19 funge così da veicolo per la rinascita di oggetti, della società e della comunità.
