Bissone

Vince Fàbregas: lo sfratto è annullato, ma lui se ne va

L'allenatore del Como batte in Pretura il proprietario del suo appartamento, che non molla e chiede gli affitti arretrati
Francesc Fàbregas Soler. © Reuters
Giuliano Gasperi
28.01.2025 16:25

Per vincere, di solito, si affida al talento cristallino di Nico Paz. Stavolta ha dovuto schierare un avvocato: Roy Bay. Ha comunque portato a casa il risultato, Cesc Fàbregas. L’allenatore del Como ha ottenuto ragione dalla Pretura di Lugano nella causa di sfratto che lo vedeva opposto al proprietario del suo appartamento di Bissone. La disputa era legata al mancato versamento di alcuni affitti, che la famiglia Fàbregas aveva sospeso a fronte di una serie di questioni non risolte nella casa. Il suo patrocinatore aveva parlato di «numerosi e comprovabili difetti e problemi, per esempio alcune macchie di umidità», specificando che l’allenatore aveva trattenuto le pigioni «in buona fede» con la speranza di arrivare rapidamente a una soluzione e che aveva cercato, invano, un accordo col proprietario. Tecnicamente, avrebbe dovuto depositare gli importi alle autorità competenti. Così ha ricevuto un’istanza di sfratto, che ha contestato. «La sentenza della Pretura – spiega Bay – dà sostanzialmente ragione al mio cliente: lo sfratto e la relativa disdetta sono stati ritenuti nulli». L’allenatore spagnolo è quindi passato al contrattacco inoltrando lui una disdetta straordinaria del contratto. «Il clamore mediatico scatenatosi lo scorso settembre a seguito delle informazioni fornite alla stampa dal proprietario ha compromesso la privacy del mio assistito, che ha quindi deciso di lasciare l’appartamento e cambiare casa, perché la situazione, per la sua famiglia, era diventata insostenibile. L’aspetto curioso – conclude Bay – è che a quel punto è stato il proprietario a contestare la disdetta». Proprietario che, come spiegatoci dai suoi rappresentanti, chiede il pagamento di cinque mesi d’affitto arretrati, fa sapere che il contratto è valido fino al 30 novembre e che Fàbregas dovrà versare le relative pigioni; inoltre, lamenta dei danni all'immobile. Comunque, il mister ha preferito lasciare la casa e probabilmente Bissone. Forse se n’è proprio andato dal Ticino, chissà. Nel rispetto della privacy, non indaghiamo oltre.

Quasi come Morata

La sua scelta ricorda quella, recente, di un altro sportivo iberico: l’attaccante del Milan Álvaro Morata. Dopo il suo trasloco a Corbetta, il sindaco del Comune aveva pubblicato online un messaggio che celebrava l’arrivo del nuovo concittadino. Così, però, la tanto agognata riservatezza era andata a farsi benedire. «Mi ritrovo a dover cambiar casa nell’immediato grazie alla sua incapacità di utilizzare i social e proteggere i suoi cittadini» aveva scritto Morata. Al sindaco di Bissone Andrea Incerti non sarebbe mai venuta in mente una sortita simile, ma le cose hanno preso comunque una brutta piega. Vale un detto calcistico: la palla è rotonda.