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Visita a sorpresa di Biden a Kiev: «La Russia non ha alcuna chance di vincere la guerra»

Il presidente USA si trova in Ucraina: annunciato mezzo miliardo di dollari di aiuti militari — Tutti gli aggiornamenti
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Visita a sorpresa di Biden a Kiev: «La Russia non ha alcuna chance di vincere la guerra»
Red. Online
20.02.2023 06:45
22:11
22:11
Joe Biden è arrivato in Polonia

Il presidente americano Joe Biden è arrivato dopo le 20.30 alla stazione di Przemysl, in Polonia, in treno da Kiev dopo la sua storica visita in Ucraina. Lo riferisce l'agenzia polacca Pap.

Biden è quindi decollato dall'aeroporto di Rzeszow.

17:12
17:12
Quattro bimbi al giorno morti o feriti

Più di quattro bambini al giorno sono stati uccisi o feriti dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. È quanto emerge dal report «A heavy toll» ('Un pesante tributo«) pubblicato da Save The Children sul primo anno di guerra. Il bilancio si riferisce solo ai casi effettivamente verificati ma potrebbe essere molto più alto, sottolinea il rapporto, ricordando che da febbraio 2022 ci sono state almeno 18'657 vittime civili secondo i dati dell'Onu: 7'110 morti e 11'547 i feriti in totale. Un grande rischio per oltre 2 milioni di bambini sono anche le mine e gli ordigni inesplosi: »ci sono ancora milioni di residui bellici esplosivi«.

La maggior parte delle vittime civili sono state causate dall'uso di armi esplosive, anche su larga scala, compresi bombardamenti di artiglieria pesante, razzi, missili e attacchi aerei. Delle centinaia di civili che hanno avuto incidenti con ordigni esplosivi, circa il 40% è morto per le ferite riportate: il 22% di questi sono donne e bambini. Con un quarto del territorio ucraino esposto alle ostilità, un ulteriore rischio per oltre 2 milioni di bambini è quello rappresentato dalle mine e dagli ordigni inesplosi. Sono già stati rimossi e distrutti oltre 250.000 residui bellici esplosivi da marzo 2022, ma ne rimangono ancora milioni secondo quanto riporta Save The Children.

Il conflitto ha creato un significativo e crescente peggioramento anche dei servizi sanitari materni: si stima che circa il 10% dei bambini sia nato prematuramente. »Il conflitto sta esacerbando la situazione e rappresenta un rischio significativo per la sopravvivenza neonatale« spiega l'organizzazione internazionale.

17:10
17:10
Capo Wagner attacca Shoigu: «Non ci fornisce munizioni»

Il leader della compagnia militare privata russa Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha inasprito di nuovo pubblicamente il confronto con il Ministero della Difesa russo a causa della sospensione delle forniture di munizioni ai suoi mercenari, motivo per il quale - sostiene - i suoi combattenti stanno subendo enormi perdite. Lo riferiscono i media ucraini rilanciando alcune dichiarazioni di Prigozhin, secondo il quale ogni trattativa con i rappresentanti del Ministero della Difesa sulla fornitura di munizioni si conclude con il consiglio di scusarsi con «chi sta in alto».

«A chi devo chiedere scusa? A chi devo obbedire ora che i miei ragazzi muoiono due volte più di prima? Oggi il doppio dei combattenti dell'organizzazione Wagner e di altre unità viene ucciso ogni giorno, e non possiamo proteggerli a causa della totale mancanza di munizioni», ha detto Prigozhin. Inoltre, pur non facendo direttamente il suo nome, ha accusato il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu di lavorare per il nemico, e ha pure menzionato la vacanza della figlia di Shoigu a Dubai: «Coloro che ci impediscono di vincere questa guerra lavorano direttamente per il nemico. Stanno aiutando il nemico a spezzare la schiena della Russia. Voi fate colazione, pranzate e cenate con piatti d'oro e mandate le vostre figlie, nipoti e amici a riposare a Dubai, senza esitare, nel momento in cui un soldato russo sta morendo al fronte, vi chiedo di darci le munizioni», ha sottolineato Prigozhin.

15:26
15:26
«Biden ha ricevuto garanzie prima di arrivare a Kiev»

«Biden, avendo ricevuto in precedenza garanzie di sicurezza, è finalmente andato a Kiev. Ha promesso molte armi e ha giurato fedeltà al regime neonazista fino alla tomba». Lo scrive il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev su Telegram riferendosi al fatto che gli USA avessero avvisato Mosca della visita del presidente americano.

13:57
13:57
«La sconfitta di Mosca in Ucraina è inevitabile»

Alexei Navalny, politico dell'opposizione in carcere in Russia, ha dichiarato che la sconfitta militare di Mosca in Ucraina è «inevitabile» anche se il Cremlino invierà altre truppe nel Paese filo-occidentale.

«Le vite di decine di migliaia di soldati russi sono state rovinate senza senso», ha affermato Navalny in una dichiarazione rilasciata in vista del primo anniversario dell'offensiva russa in Ucraina.

«La sconfitta militare finale può essere ritardata a costo della vita di altre centinaia di migliaia di riservisti, ma nel complesso è inevitabile».

13:54
13:54
«Gli USA hanno avvertito Mosca sulla visita di Biden»

Prima della visita di Joe Biden a Kiev, gli Stati Uniti hanno avuto «una comunicazione di base» con Mosca per escludere rischi che potessero portare a uno scontro diretto tra le due potenze nucleari. Lo riferisce l'Associated Press sul proprio sito web.

«La visita ha segnato la rara occasione in cui un presidente Usa si è recato in una zona di conflitto in cui gli Stati Uniti o i suoi alleati non hanno il controllo dello spazio aereo. La Casa Bianca non è entrata nei dettagli, ma ha affermato che 'una comunicazione di base con i russi è avvenuta per garantire una prevenzione della conflittualità' poco prima della visita di Biden, nel tentativo di evitare qualsiasi errore di calcolo che potesse portare le due nazioni dotate di armi nucleari in un conflitto diretto», riferisce l'agenzia.

«L'esercito americano non ha una presenza in Ucraina a parte un piccolo distaccamento di marine a guardia dell'ambasciata a Kiev, rendendo la visita di Biden più complicata di altre recenti visite di precedenti leader statunitensi in zone di guerra. Mentre Biden era in Ucraina, aerei di sorveglianza statunitensi, tra cui il radar aviotrasportato E-3 Sentry e un velivolo elettronico RC-135W Rivet Joint, sorvegliavano Kiev dallo spazio aereo polacco», sottolinea l'Ap.

13:53
13:53
Il presidente USA Joe Biden lascia Kiev

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha lasciato Kiev dopo la visita a sorpresa per l'anniversario della guerra in Ucraina: lo riferisce il pool della Casa Bianca.

Da oggi, quindi, a Kiev nell'«Alley of courage», il vicolo del coraggio, c'è anche la targa con il nome di Joe Biden. Sulla targa sono incisi il nome del presidente americano, la data di inizio dell'invasione russa e la data di oggi.

Sulla strada ci sono già i nomi dell'ex primo ministro della Gran Bretagna Boris Johnson e dell'attuale presidente della Polonia Andrzej Duda.

Intanto, almeno due aerei di sorveglianza dell'aeronautica degli Stati Uniti hanno sorvolato il confine tra Polonia e Ucraina durante la visita di Joe Biden a Kiev. Lo riporta Sky News, spiegando che entrambi gli aerei sono Boeing E-3B Sentry, che operano come sistemi di preallarme e controllo. Il velivolo monitora le minacce in arrivo, come i missili, utilizzando la sua caratteristica parabola radar, e può anche eseguire altri compiti di sorveglianza e comunicazione.

11:01
11:01
Visita a sorpresa di Biden a Kiev

(Aggiornato alle 13.06) Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è arrivato oggi a Kiev in treno dal confine con la Polonia per una visita a sorpresa prima dell'anniversario dell'invasione. Lo hanno mostrato immagini diffuse sui social.

Il presidente Usa è stato accolto alla stazione dall'ambasciatrice statunitense in Ucraina Bridget Brink. Biden è arrivato alle 8:00 ora locale, secondo i giornalisti che viaggiavano con lui.

Il corteo è poi arrivato al Palazzo Mariinsky poco dopo le 8:30 ora locale dove il leader Usa è stato ricevuto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e da sua moglie, Olena Zelenska. «Grazie per essere venuto», ha detto Zelensky, stringendo la mano a Biden.

Le immagini hanno poi ripreso il presidente Usa insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel centro di Kiev vicino alla cattedrale di San Michele.

«Presidente Biden, benvenuto a Kiev, la sua visita è un segnale estremamente importante per tutti gli ucraini», ha scritto subito Zelensky su Telegram postando una foto con Joe Biden.

«Un anno dopo, Kiev e l'Ucraina stanno in piedi. La democrazia resiste»: ha dichiarato dal canto suo il presidente Usa incontrando Zelensky al palazzo presidenziale di Kiev.

Joe Biden ha poi annunciato mezzo miliardo di dollari di assistenza aggiuntiva all'Ucraina durante una visita a sorpresa in Ucraina. Lo riporta la Cnn. Biden, in osservazioni congiunte insieme al presidente ucraino Zelensky, ha affermato che il pacchetto includerà più equipaggiamento militare, comprese munizioni di artiglieria, più javelin e obici. Zelensky ha detto che lui e Biden hanno parlato di «armi a lungo raggio e delle armi che potrebbero ancora essere fornite all'Ucraina anche se prima non erano state fornite».

«La Russia non ha alcuna chance di vincere la guerra», ha aggiunto il presidente ucraino con al fianco il leader Usa Joe Biden. «Oggi i nostri negoziati sono stati molto fruttuosi e importanti», ha detto ancora Zelensky. «Speriamo che quest'anno 2023 diventi un anno di vittoria», ha proseguito, lodando la «visione comune» condivisa da entrambe le nazioni.

Durante la visita di Biden, le strade del centro di Kiev, vicino all'ambasciata degli Stati Uniti, così come le strade dall'ambasciata verso la stazione ferroviaria centrale, sono state bloccate. Testimoni oculari, scrive Ukrainska Pravda, hanno pubblicato video che mostrano un corteo di Suv americani in città.

Inoltre, un allarme aereo è stato lanciato in tutta l'Ucraina a seguito il decollo di un caccia MiG-31K in Bielorussia. Lo riporta l'Ukrainska Pravda citando la mappa di monitoraggio sugli allarmi aerei nel Paese.

Alle 11.27 locali, un caccia di scorta è decollato dall'aeroporto di Baranovichi e alle 11.30 il MiG - che può trasportare il missile ipersonico Kinzhal - è partito dall'aeroporto di Machulishchi.

L'allarme a Kiev si è poi concluso dopo un'ora e 32 minuti, e poco dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno concluso la loro conferenza stampa per la visita a sorpresa di Biden in città. L'allarme era scattato con il riecheggiare delle sirene proprio mentre Biden e Zelensky si incontravano nel centro di Kiev.

La visita a Kiev è rimasta segreta fino all'ultimo per motivi di sicurezza: Biden ha lasciato Washington senza preavviso dopo che lui e sua moglie Jill hanno cenato fuori in un ristorante sabato sera. I funzionari avevano negato che Biden avrebbe visitato l'Ucraina durante il suo viaggio programmato nell'Europa orientale.

 

10:39
10:39
«L'intesa dei ministri UE sulle sanzioni non è certa per oggi»

«Al Consiglio Affari Esteri discuteremo del decimo pacchetto di sanzioni anti-russe. Non posso assicurarvi che alla riunione ci sarà un accordo finale ma faremo il possibile» perché l'intesa sia «rapida e continueremo a lavorarci nei prossimi giorni». Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la politica Estera Josep Borrell prima del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.

«Il dossier più urgente è quello delle munizioni - ha aggiunto Borrell -, se falliamo la guerra è a rischio. L'Ucraina ha bisogno di proiettili, in particolare di quelli di calibro 1.55. La Russia spara 50 mila proiettili al giorno, dobbiamo fare in modo che l'Ucraina abbia le stesse capacità. Oggi presenterò una serie di proposte e domani sarò alla Nato con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba». Tra le proposte di Borrell, v'è quella di istituire una piattaforma di acquisto congiunti. L'obiettivo, ha sottolineato, è arrivare ad un accordo al Consiglio Affari Difesa di inizio marzo.

10:37
10:37
In Moldavia proteste contro il governo, «Vogliamo i russi»

«Vogliamo che i russi vengano qui. Vogliamo far parte della Russia», grida Ala, tra le migliaia di persone che ieri sono scese in piazza in Moldavia per partecipare alle proteste contro il governo organizzate dal partito filo-russo Sor, di fronte agli aumenti delle bollette energetiche che qui ora consumano più del 70% del reddito familiare.

Secondo quanto riferito dalla Bbc, la maggior parte dei manifestanti si è recata nella capitale Chisinau in autobus, i cui costi sarebbero stati coperti dal partito, e si sono radunati sotto l'imponente edificio del parlamento della Moldavia.

Alcuni giorni prima del raduno, la presidente Maia Sandu ha avvertito che la Russia stava complottando per inviare nel paese sabotatori addestrati dai militari travestiti da civili, per rovesciare il suo governo filo-occidentale. Mosca ha replicato che l'accusa è un tentativo delle autorità moldave di distogliere l'attenzione dai propri fallimenti sociali ed economici.

La Moldavia, situata strategicamente al confine con l'Ucraina e che ospita la propria regione separatista filo-russa, dipende dal gas russo e l'anno scorso Mosca ha dimezzato la sua fornitura alla Moldavia, facendo pressione sul governo di Chisinau. Le proteste per l'aumento del prezzo del gas e dell'elettricità sono iniziate lo scorso autunno.

Marina Tauber, segretaria generale del Sor che ha guidato la protesta di domenica davanti al parlamento, dice che il suo partito non è contrario all'Ue e vuole buoni rapporti con tutte le parti. Ma alcuni nel suo partito che ammettono che apprezzerebbero l'intervento russo. Tra questi il consigliere del partito Iurie Berenchi, che parlando da Orhei, roccaforte dei Sor, ha dichiarato di non avere paura di una conquista russa, e che anzi la gradirebbe: «Secondo la mia opinione personale, sì», ha detto. «Con la Russia staremmo molto meglio di adesso».

10:34
10:34
«La zona di Kherson è stata colpita 75 volte ieri»

Le forze russe hanno colpito l'oblast di Kherson 75 volte ieri, con sistemi di razzi a lancio multiplo, mortai, artiglieria, carri armati e droni. Lo ha riferito l'amministrazione militare regionale citata da Kyiv Independent. La città di Kherson è stata bombardata nove volte e gli edifici residenziali sono stati danneggiati, ha aggiunto.

L'attacco russo a Kherson Oblast ha ucciso tre persone e ne ha ferite otto, confermano le autorità locali, secondo cui le tre vittime uccise erano una madre, un padre e uno zio componenti di una stessa famiglia, come già indicato ieri. Il loro figlio di tredici anni è rimasto ferito e altri due bambini feriti durante l'attacco avevano otto e dieci anni.

Intanto, due deputati israeliani, membri della Associazione di amicizia Israele-Ucraina, sono giunti oggi a Kiev per una serie di incontri politici ad alto livello, alcuni giorni dopo la visita nella capitale ucraina del ministro israeliano degli esteri Eli Cohen. Originari entrambi dell'Ucraina, il presidente della Commissione parlamentare per gli affari esteri e la difesa Yuli Edelstein (Likud) e l'ex ministro per l'immigrazione Zeev Elkin (dell'opposizione centrista) sono stati accolti oggi a Kiev dall'ambasciatore di Israele Michael Brodsky.

Hanno in programma incontri con il presidente della Rada (parlamento), con il ministro della difesa e con il viceministro degli esteri. Il programma include anche una visita nella località di Bucha, dove l'anno scorso è avvenuta una strage di civili. Secondo i media israeliani è prevedibile che in questa occasione i dirigenti ucraini torneranno a chiedere ad Israele maggiori aiuti, in particolar modo legati alle difese aeree.

09:58
09:58
«Macron perde tempo sul dialogo con Mosca»

Il presidente francese Emmanuel Macron «perde il suo tempo» a considerare qualsiasi tipo di dialogo con la Russia. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al Corriere della Sera, commentando le parole del capo dell'Eliseo secondo cui la Russia va battuta ma non schiacciata.

«Sarà un dialogo inutile, in realtà Macron sta perdendo il suo tempo. Sono arrivato alla conclusione per cui noi non siamo in grado di cambiare l'atteggiamento russo. Se hanno deciso di isolarsi nel sogno della ricostruzione del vecchio impero sovietico non possiamo farci nulla, sta a loro scegliere o meno di cooperare con la comunità delle nazioni sulla base del rispetto reciproco», ha dichiarato Zelensky.

Il presidente ucraino ha pure affermato che l'Ucraina manterrà la difesa della città orientale di Bakhmut ma «non a qualsiasi prezzo».

«Per noi è importante difenderla, ma non a ogni prezzo e per morire tutti. Combatteremo sino a che sarà ragionevole, i russi vogliono poi continuare per Kramatorsk e Sloviansk, sino ai confini del Donbass e sino a Dnipro se possono. Noi resistiamo e intanto prepariamo il prossimo contrattacco», ha dichiarato il leader ucraino in un'intervista al Corriere della Sera.

Intanto, per consolidare il proprio successo sul campo di battaglia, la Casa Bianca esorta l'Ucraina a non ritardare la controffensiva. Lo riporta Politico citando sue fonti.

Il quotidiano statunitense rileva che l'amministrazione Biden ha invitato la squadra del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a consolidare i propri guadagni lanciando un contrattacco. La Casa Bianca ha anche consigliato a Zelensky di prepararsi per un'offensiva ora, hanno detto i funzionari, mentre le armi e gli aiuti da Washington e dall'Europa «stanno fluendo senza ostacoli».

09:56
09:56
«Bombe ucraine sul territorio russo»

Una donna è stata uccisa e un altro civile è rimasto ferito stamane in un bombardamento delle forze ucraine sul territorio russo, secondo quanto riferisce l'agenzia Tass.

L'esercito ucraino, ha reso noto sul suo canale Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov, ha bombardato il villaggio di Novaya Tavolzhanka, nella regione di Belgorod, colpendo un allevamento di polli.

Dal canto loro, le forze russe hanno sganciato bombe questa mattina sui distretti di Kharkiv e Kupyan, nella regione ucraina di Kharkiv. A riferirlo su telegram è Oleg Sinegubov, capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv.

"Verso le 5:00 del mattino, il nemico ha bombardato il distretto di Kupyan. Un edificio residenziale privato è stato distrutto nel villaggio di Novoosynove. Secondo i dati preliminari, sotto le macerie potrebbe esserci una donna. Sul posto stanno lavorando i soccorritori", ha scritto il funzionario, aggiungendo che nel villaggio è stata danneggiata un'azienda agricola ed è scoppiato un incendio. "Inoltre, al mattino il nemico ha bombardato un villaggio nel distretto di Kharkiv. Due civili sono rimasti feriti".

09:54
09:54
«Mosca potrebbe fingere la conquista di Bakhmut»

La Russia potrebbe rivendicare la conquista della città ucraina di Bakhmut in occasione dell'anniversario della guerra, indipendentemente dalla realtà sul campo. A sostenerlo è il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento di intelligence pubblicato su Twitter.

«Le forze russe sono probabilmente sottoposte a crescenti pressioni politiche con l'avvicinarsi dell'anniversario dell'invasione. È probabile che la Russia affermi che Bakhmut è stata catturata per allinearsi con l'anniversario, indipendentemente dalla realtà sul campo», si legge nell'aggiornamento. «Se l'offensiva di primavera della Russia non riuscirà a ottenere alcun risultato, le tensioni all'interno della leadership russa probabilmente aumenteranno».

Secondo l'intelligence britannica, «la Russia continua a perseguire diversi assi offensivi nell'Ucraina orientale: Vuhledar, Kreminna e Bakhmut. Secondo quanto riferito, le vittime rimangono elevate, in particolare a Bakhmut e Vuhledar. In particolare, la 155a e la 40a brigata di fanteria navale »d'élite« hanno subito perdite molto elevate a Vuhledar e sono probabilmente inefficaci in combattimento».

La Russia probabilmente non ha neppure le risorse per aumentare la portata dell'offensiva nell'oblast di Lugansk. A sostenerlo è il think tank statunitense Institute for the Study of War (Isw). Nel suo ultimo rapporto, l'istituto «prevede l'improbabilità di un aumento significativo delle operazioni offensive russe questo inverno sulla base di una valutazione delle forze russe già impegnate in operazioni attive».

La fase principale delle operazioni offensive russe nell'oblast di Lugansk «è in corso e la Russia probabilmente non dispone di sufficienti riserve disponibili per aumentare drasticamente la portata o l'intensità dell'offensiva di questo inverno», scrive il think tank. «L'assenza osservata di diverse unità di carri armati critici suggerisce che l'esercito russo continua ad avere difficoltà nel sostituire l'equipaggiamento - in particolare i tank - perso durante le precedenti operazioni offensive fallite. Le forze russe quasi certamente hanno ancora alcune unità meccanizzate in riserva, ma è improbabile che l'impegno di queste riserve limitate sulla linea del fronte dell'oblast di Lugansk cambi radicalmente il corso dell'offensiva in corso».

08:35
08:35
«Armi cinesi ai russi? Come passare la linea rossa»

L'ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite ha affermato che la Cina passerebbe una «linea rossa» se decidesse di fornire aiuti militari letali alla Russia per la sua invasione dell'Ucraina. Lo riporta la Cnn.

«Accogliamo con favore l'annuncio cinese che vogliono la pace, perché è quello che vogliamo sempre perseguire in situazioni come questa. Ma dobbiamo anche essere chiari sul fatto che se ci sono pensieri e sforzi da parte dei cinesi e di altri per fornire un supporto letale ai russi nel loro brutale attacco contro l'Ucraina, ciò è inaccettabile», ha detto l'ambasciatrice Linda Thomas-Greenfield in un'intervista alla Cnn. «Sarebbe una linea rossa», ha sottolineato.

08:33
08:33
Zelensky impone sanzioni a 333 russi e alla Borsa di Mosca

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha attuato la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale imponendo sanzioni contro 333 cittadini russi e la Borsa di Mosca. Lo riporta Ukrainska Pravda, spiegando che l'elenco pubblicato comprende 333 persone associate al settore bancario della Federazione Russa e una persona giuridica - società per azioni pubblica della Borsa di Mosca MICEX-RTS.

Intanto, lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito che ieri la Russia ha lanciato 25 attacchi aerei e 10 missili contro le regioni di Lugansk, Donetsk e Zaporizhzhia. Lo riporta il Kyiv Independent, spiegando che domenica le forze russe hanno anche lanciato 62 attacchi da sistemi di missili a salve. Gli attacchi hanno causato vittime civili e feriti.

Lo stato maggiore ha anche riferito che le forze russe stanno creando unità di detenzione illegali per cittadini ucraini sospettati di collaborazione con le forze armate ucraine e con opinioni filoucraine in edifici amministrativi di alcune località dell'oblast di Kherson.

08:11
08:11
Riaperto al traffico il Ponte di Crimea

È stato riaperto interamente al traffico il Ponte di Crimea, che collega la penisola alla Russia, chiuso nelle prime ore di stamane a causa di un incidente stradale. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti citando fonti dell'amministrazione locale.

Secondo il ministero della Salute della Repubblica di Crimea, nell'incidente sono morte tre persone.

Lo scorso ottobre il ponte, sullo stretto di Kerch, fu colpito da un attentato compiuto con un'autobomba.

06:45
06:45
Il punto alle 6.00

L'allarme antiaereo è scattato stanotte nelle regioni ucraine di Zaporizhzhia, Dnipro e Kharkiv. Lo rendo noto il portale ufficiale di allerta antiaerea del Paese, citato dai media locali. Secondo le stesse fonti, dopo circa 4 ore l'allarme è rientrato. Al momento non si hanno notizie di bombardamenti avvenuti negli oblast ucraini interessati dall'allerta. Due missili russi hanno invece colpito ieri sera una zona industriale della città di Kramatorsk, nella regione di Donetsk. Si registrano danni ma nessuna vittima, secondo il sindaco Oleksandr Honcharenko citato dai media locali.

Le forze ucraine, intanto, hanno respinto sette attacchi russi vicino a Bakhmut e ucciso 40 soldati nemici. Lo ha riferito il servizio di frontiera statale ucraina su Telegram, citata da Unian. «Le guardie di frontiera hanno respinto dieci attacchi sul fronte orientale, 7 dei quali in direzione di Bakhmut», ha affermato il servizio. «Le perdite nemiche stimate sono state di 40 uccisi e 37 feriti», ha aggiunto.

Per il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, «non bisognerebbe sottovalutare i russi», perché «quello di cui mancano in qualità cercano di compensarlo con la quantità» e «nel passato hanno dimostrato di essere pronti a pagare un prezzo alto lanciando ondate di soldati mal addestrati, anche soltanto per ottenere obiettivi minori».

In un'intervista concessa a 4 giornali europei fra i quali il francese Le Figaro, Stoltenberg afferma fra l'altro: «Stiamo assistendo a combattimenti feroci, sia a Bakhmut sia in altri luoghi sulla linea del fronte. E registriamo anche livelli considerevoli di perdite russe. Loro pagano un prezzo elevatissimo per piccolissimi passi avanti. Il loro morale è basso e sono mal equipaggiati, la logistica è insufficiente e la leadership fa difetto».