Bissone

Volano stracci e segnalazioni alla Procura

Esposto contro il sindaco Incerti e i municipali Ballinari e Salini – Chi li accusa («è il collega Bernardi») crede che abbiano insabbiato un abuso edilizio – «Solo una rivalsa politica»
© Chiara Zocchetti
Giuliano Gasperi
23.11.2023 06:00

«La situazione politica non è buona», cantava Adriano Celentano. Chissà se il «molleggiato» è mai stato a Bissone, dove la situazione politica sembra alquanto burrascosa. E alle elezioni comunali mancano ancora cinque mesi. L’ultimo sviluppo è una segnalazione al Ministero pubblico con l’accusa al sindaco Andrea Incerti e ai municipali Ugo Ballinari e Luciano Salini di aver insabbiato un presunto abuso edilizio. Ruota tutto attorno a un locale di un’abitazione del nucleo che, anni fa, è stato trasformato in una piccola officina per la riparazione di moto. Chi ha scritto alla Procura lamenta il fatto che il cambiamento sia avvenuto senza una licenza e che l’Esecutivo, di fronte a una precisa richiesta d’intervento, abbia deciso a maggioranza di non approfondire il caso perché mancherebbero i presupposti. Così, sempre secondo il denunciante, i tre municipali di Bissone Unita hanno violato un loro dovere di legge, cioè fare rispettare la legge stessa, e favorito volutamente il proprietario della casa: il consigliere comunale e presidente del PLR bissonese Roberto Orsatti. La segnalazione parla anche di un parere espresso dalla Sezione Enti Locali, secondo cui se un Esecutivo riceve una richiesta d’intervento, di principio, non può ignorarla.

Poi ci sono i nuotatori anonimi

«C’è un clima veramente difficile a Bissone». Esordisce così il sindaco Incerti, aggiungendo un sospiro. «Ci rimettiamo alla giustizia, ma il motivo per cui abbiamo preso quella decisione è semplice: l’officina di cui si parla non è una carrozzeria aperta al pubblico, ma un locale che un privato ha trasformato solo per coltivare il suo hobby, non per svolgere un’attività economica. E di lamentele per i rumori non ne abbiamo mai ricevute». Incerti non ha dubbi su chi sia l’autore dell’esposto: il municipale del PLR Vladimiro Bernardi. Ha un’idea anche sul «movente», che risalirebbe all’ultima seduta del Consiglio comunale. «In quell’occasione, Orsatti aveva attaccato Bernardi per un presunto abuso del tesserino che agevola il posteggio ai municipali durante riunioni e sedute. Stranamente, poco dopo è arrivata la segnalazione». Ma tornando al casus belli, perché il Municipio non ha comunque chiesto all’Ufficio tecnico di approfondire la questione? «Quell’officina esiste da decenni e chi vive a Bissone lo sa. Sono andato sul posto per verificare con i miei occhi, ed è davvero solo un locale privato. Se abbiamo sbagliato siamo pronti a chiedere scusa, ma questa storia mi sembrava solo una rivalsa politica, una cosa insignificante. Tra l’altro non è la prima segnalazione inoltrata dal collega: ne ha inviate riguardo a un ristorante, a una società bucalettere e altro...» (tempo aveva firmato un esposto contro la direttrice delle scuole, ndr). «Non possiamo seguire tutte queste cose... Ultimamente – prosegue Incerti – c’è anche un gruppo anonimo che si fa chiamare ‘nuotatori di Bissone’ e che attacca diversi municipali, compreso Bernardi per via del suo cane».

Si taglierebbe le...

«Quel signore si comporta come un bambino» commenta Orsatti a proposito di Bernardi. «Ho settantaquattro anni – spiega con un sorriso – e da trenta sono presidente dell’associazione Amici Moto d’Epoca Ticino. Nel locale di cui si parla ne ho quattro, tutte mie, e la più giovane è del 1928. Faccio solo manutenzione, nessuna riparazione per altri. È un po’ come un museo: sono state qui anche la radio e la TV per un film». Orsatti è deluso dal clima che si respira a Bissone: «Un livello così non l’ho mai visto. E pensare che a mettere Bernardi in lista sono stato proprio io! Un errore clamoroso, mi taglierei le ...». Non siamo riusciti a contattare Salini e Ballinari per un loro commento. A Bernardi, invece, abbiamo chiesto una replica alle parole del sindaco sulla paternità della segnalazione alla Procura e sulla questione della tessera per i posteggi. «Le critiche sui parcheggi sono prive di ogni fondamento, e una querela è già stata inoltrata alle autorità competenti». E la segnalazione? «Non entro nel merito di quanto dichiarato da Incerti». La Legge organica comunale dice che i municipali «sono tenuti a denunciare alle autorità di perseguimento penale, ai loro superiori o al Municipio i crimini e i delitti perseguibili d’ufficio che constatano o sono loro segnalati nell’esercizio della loro funzione».