Vuoi andare in pensione anticipata? Ecco per chi devi lavorare

Sempre più persone in Svizzera sognano di andare in pensionamento anticipato. O così, almeno, sostiene un sondaggio realizzato dall'assicuratore Swiss Life secondo cui metà della popolazione vorrebbe smettere di lavorare prima del raggiungimento dell'età della pensione. Non tutti i datori di lavoro, però, permettono di lasciare anzitempo il proprio impiego e non sempre chi desidera farlo lo può fare a causa della propria situazione finanziaria. In effetti, spiega alla SonntagsZeitung Karl Flubacher, esperto di previdenza in VZ Vermögenszentrum, «per la classe media la pensione anticipata costa generalmente 100.000 franchi all'anno». Bene, ma allora quali sono le aziende verso cui si dovrebbero orientare coloro che ambiscono alla pensione anticipata?
Per rispondere alla domanda, il domenicale ha svolto un'indagine interpellando sette casse pensioni. Il risultato? Chi spera nella pensione anticipata deve andare a lavorare per la Confederazione, le FFS o la Posta. Questi tre datori di lavoro pubblici si distinguono infatti nettamente da questo punto di vista.
Circa la metà degli uomini che lavorano per la Confederazione vanno in pensionamento anticipato. A dimostrarlo sono i dati della cassa pensioni della Confederazione: Publica. Proporzione sensibilmente inferiore per le donne; più del 40% di loro, comunque, lascia il lavoro prima di aver raggiunto l'età della pensione. In media, gli uomini vanno in pensione a 63,7 anni, mentre le donne a 63,4 anni.
Questi numeri, tuttavia, sono in diminuzione. La proporzione di pensionamenti anticipati è infatti in calo sia tra gli uomini, sia tra le donne. L'età media di pensionamento, al contrario, è in leggera crescita. Ma come spiegarsi queste tendenze? Secondo Publica, all'origine c'è la riduzione del sussidio federale per le pensioni transitorie e l'inasprimento delle condizioni per ottenere il pensionamento anticipato.
Detto della Confederazione, vediamo ora la situazione in seno alle FFS. All'interno dell'ex regia federale, il 56% degli uomini e l'84% delle donne usufruisce del pensionamento anticipato. Alla Posta la percentuale è del 44% per gli uomini e dell'80% per le donne.
Guardando ai dati di FFS e Posta, una cifra balza subito agli occhi: l'alto tasso di donne che smette di lavorare prima del raggiungimento dell'età della pensione. Il dato, all'apparenza bizzarro, ha però una spiegazione: da diversi anni, ormai, sia le FFS che la Posta hanno stabilito un'età di pensionamento di 65 anni anche per le donne quando invece a livello svizzero essa si applicherà solo a partire dal 2028. Per questa ragione, dunque, un'impiegata della Posta o delle FFS che smette di lavorare prima del raggiungimento dei 65 anni viene considerata una persona che ha usufruito del pensionamento anticipato.
Se tra i datori di lavoro pubblici il tasso di pensionamenti anticipati è piuttosto elevato, non altrettanto si può dire per il settore privato. Delle 740.000 persone assicurate presso Servisa, Swiss Life o Axa, le pensioni anticipate oscillano tra il 30% e il 40%. Esse si attestano invece al 30% per coloro che fanno riferimento alla cassa pensioni Gastrosocial secondo quanto mostrano i dati del 2022.
A fungere da eccezione, nel privato, è il settore della finanza che può contare su salari elevati e prestazioni previdenziali superiori alla media. A titolo di esempio, nel 2022 il 72% delle donne e il 62% degli uomini ha beneficiato di un pensionamento anticipato in UBS.