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Zelensky: «Mosca vuole colpire la nostra infrastruttura del gas» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:24
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«I russi non hanno i numeri per una svolta strategica a Kharkiv»
«I russi non hanno i numeri per una svolta strategica a Kharkiv, ma nemmeno le competenze o i mezzi adatti». Lo ha detto il comandante supremo delle forze alleate in Europa Cristopher Cavoli al termine dell'incontro dei capi di stato maggiori della Nato.
«Possono solo compiere delle avanzate tattiche, sono in contatto con i partner ucraini e sono fiducioso che terranno le linee», ha aggiunto.
Cavoli ha poi sottolineato che in questo momento le forze ucraini stanno ricevendo ciò di cui più hanno bisogno, ovvero «una grande quantità di munizioni, difese aeree di corto raggio e veicoli blindati». Cavoli non ha voluto commentare se quella di Kharkiv sia l'inizio della temuta offensiva russa di primavera-estate e si è limitato a dire che i russi, senz'altro, «vogliono riprendere alcuni dei territori che hanno perso nel corso della spettacolare rotta dell'anno passato». «Non vediamo una mobilitazione generalizzata, la creazione di riserve strategiche, ma solo un reclutamento standard», ha notato ancora Cavoli.
L'ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato, ha precisato che i russi ora «hanno più uomini sul campo» rispetto all'inizio della guerra ma le truppe «sono di una qualità inferiore» e questo è dovuto anche al fatto che molti degli ufficiali sono morti nella prima parte del conflitto e ora «non possono addestrare le nuove leve». Detto questo, l'esercito russo ha dato prova di «saper imparare dai propri errori», ha migliorato ad esempio «la logistica», e sul fronte della capacità industriale bellica Mosca «va più veloce degli Usa o dell'Europa».
17:58
17:58
Zelensky: «Mosca vuole colpire la nostra infrastruttura del gas»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di avere parlato con il primo ministro polacco Donald Tusk della «situazione a Kharkiv e dell'urgente necessità dell'Ucraina di una difesa aerea per proteggere Kharkiv e altre regioni».
«Uno degli obiettivi della Russia in questo momento è la nostra infrastruttura del gas nell'Ucraina occidentale. Il successo della Russia nel prenderlo di mira può mettere in pericolo l'intera sicurezza energetica dell'Europa», ha aggiunto.
«Dobbiamo trovare un modo per contrastare insieme questa sfida. Abbiamo inoltre incaricato i nostri team di iniziare subito a lavorare sul testo dell'accordo bilaterale sulla sicurezza. Un simile accordo tra partner storici deve essere quanto più ambizioso possibile».
In un'intervista alla Abc, ripresa da Ukrinform, il presidente ucraino ha detto che a Kharkiv «la situazione è molto seria. Non possiamo permetterci di perdere. (..). Tutto ciò di cui abbiamo bisogno sono due sistemi Patriot. Se li avremo, la Russia non sarà in grado di occupare Kharkiv».
Alla domanda se l'America sia responsabile di ciò che sta accadendo a Kharkiv, Zelensky ha risposto che è «colpa del mondo. Hanno dato a Putin l'opportunità di occupare» il territorio ucraino. «Ma ora il mondo può aiutarci» e «abbiamo bisogno di aiuto proprio adesso».
17:17
17:17
Mosca espelle l'addetto alla Difesa britannico
Mosca ha deciso di espellere l'addetto alla Difesa dell'ambasciata britannica come ritorsione ad un'analoga misura presa da Londra. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri, precisando che il militare dovrà lasciare la Russia entro una settimana, riferisce l'agenzia Ria Novosti.
L'8 maggio scorso il governo britannico di Rishi Sunak aveva annunciato l'espulsione dell'addetto alla Difesa presso l'ambasciata russa a Londra, con la motivazione che era «un ufficiale dell'intelligence» delle forze armate di Mosca (Gru) «non dichiarato».
Un rappresentante dell'ambasciata britannica a Mosca, si legge in una nota della diplomazia russa, è stato convocato oggi al ministero degli Esteri, dove gli è stata notificata «una forte protesta in relazione alla decisione ostile e senza fondamento» del Regno Unito.
«Abbiamo sottolineato - si afferma ancora nel comunicato - che riteniamo questo passo come un'azione politicamente motivata, dal pronunciato carattere russofobico, che causa un danno irreparabile alle relazioni bilaterali».
14:24
14:24
Mosca: «Eliminati 1320 soldati ucraini in 24 ore»
Il ministero della Difesa russo ha affermato che le forze di Mosca hanno eliminato nelle ultime 24 ore 1320 soldati ucraini, dei quali 205 nella regione di Kharkiv. Nel suo bollettino quotidiano il dicastero riferisce che le perdite maggiori sono state subite dalle forze di Kiev nei combattimenti nella regione di Donetsk, con un totale di 1.075 soldati eliminati sui vari fronti di battaglia.
Nel bollettino si aggiunge che le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto te jet Mig-29 ucraini e 7 missili Atacms di fabbricazione americana.
14:23
14:23
«Turchia pit stop di Putin per vendere carburante all'Ue»
Una «redditizia» scappatoia nelle sanzioni dell'Unione europea contro l'export di petrolio e prodotti petroliferi raffinati russi permette a Mosca di generare miliardi di euro attraverso la vendita all'Ue del suo carburante debitamente «camuffato» utilizzando la Turchia come «pit stop strategico»: lo scrive Politico, che cita il Centro per la ricerca sull'energia e l'aria pulita (Crea), il Centro per lo studio della democrazia (Csd) e un rapporto indipendente dello stesso quotidiano statunitense.
Mosca, secondo il giornale, ha incassato fino 3 miliardi di euro da soli tre porti nei 12 mesi successivi alla messa al bando dei carburanti russi da parte dell'Ue nel febbraio 2023. E questo proprio grazie alla scappatoia, che consente alla Turchia di rietichettare il petrolio russo e spedirlo nei Paesi dell'Unione europea.
«La Turchia è emersa come una tappa strategica per i prodotti combustibili russi dirottati verso l'Ue», ha affermato Martin Vladimirov, analista energetico senior del Csd.
Politico cita un episodio del maggio scorso, quando una petroliera è arrivata nel terminal di Toros Ceyhan in Turchia, è stata caricata con 150'000 barili di gasolio ed è ripartita per un viaggio di tre giorni verso la raffineria Motor Oil Hellas, nel sud della Grecia. «Apparentemente il carburante era turco - scrive il giornale -. Atene insiste di non accettare carichi con etichetta russa, in conformità con un divieto dell'Ue. Ma nuove ricerche e rapporti mostrano che probabilmente la spedizione era proprio questo: petrolio russo camuffato con nuovi contrassegni».
«Ed è tutto legale. Lo schema è possibile grazie a una deroga alle sanzioni di Bruxelles che consente l'ingresso nell'Ue di carburanti »miscelati« se etichettati come non russi», prosegue il quotidiano, secondo cui questa pratica fa parte di una tendenza molto più ampia. «L'escamotage illustra i modi creativi con cui la Russia aggira le sanzioni dell'Ue per proteggere il suo commercio di combustibili fossili, che costituisce quasi la metà del bilancio del Cremlino e offre un'ancora di salvezza vitale per la sua campagna militare» in Ucraina.
12:31
12:31
Lavrov: «Il piano di pace della Cina è il più realistico»
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha definito il piano di pace per l'Ucraina proposto dalla Cina «il più realistico». «Il presidente ha delineato il nostro atteggiamento positivo nei confronti dell'iniziativa cinese. L'iniziativa» cinese «è la più realistica perché sottolinea la necessità di affrontare le cause profonde ed eliminarle. Tutto il resto è speculazione», ha affermato il capo della diplomazia di Mosca in un'intervista al giornale filogovernativo Izvestia ripresa dalla Tass.
«Non abbiamo mai detto ai nostri compagni cinesi: 'Aggiustiamo qualcosa nella vostra iniziativa'. Proponiamo di avviare un dialogo basato sulla parte fondamentale dell'iniziativa cinese, che è quella di affrontare le cause profonde», ha affermato Lavrov.
12:30
12:30
«I russi hanno detenuto e giustiziato civili nella regione di Kharkiv»
L'Ucraina ha accusato i russi di aver detenuto e giustiziato civili nella regione di Kharkiv.
L'accusa alla Russia è di detenere e uccidere civili nella città di confine di Vovchansk, nella regione nord-orientale di Kharkiv, dove le forze russe hanno lanciato un assalto di terra la scorsa settimana. «Le truppe russe stanno facendo prigionieri i civili», ha dichiarato il ministro dell'Interno Igor Klymenko in un post su Telegram.
«Secondo i rapporti dell'intelligence, i militari russi, nel tentativo di conquistare un punto d'appoggio nella città, non hanno permesso ai residenti locali di evacuare: hanno iniziato a rapire le persone e a condurle negli scantinati». E ha aggiunto: «Ci sono notizie delle prime sparatorie sui civili da parte dei militari russi».
11:58
11:58
Pechino e Mosca: «Bisogna evitare un'ulteriore escalation in Ucraina»
Cina e Russia hanno concordato di ritenere necessario prevenire «un'ulteriore escalation» del conflitto in Ucraina: lo si legge nella dichiarazione congiunta diffusa dopo il bilaterale tenuto a Pechino tra i presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin.
Russia e Cina «sottolineano la necessità di fermare qualsiasi passo capace di contribuire al prolungamento delle ostilità e all'ulteriore escalation del conflitto», si legge nella dichiarazione congiunta diffusa dal Cremlino, non ancora da Pechino.
La Cina, sul tema, ha respinto le accuse sul suo sostegno a Mosca nella guerra contro l'Ucraina e ha puntato di dito contro l'Occidente, accusato di esacerbare il conflitto inviando altre armi all'Ucraina. La partnership economica e commerciale è stata da Pechino definita come normale attività tra due Paesi.
Il Dragone ha sempre rivendicato di essere parte neutrale nel conflitto ucraino, che non ha mai condannato e nel quale ha cercato di proporsi come mediatore.
E nell'ultima versione dell'incontro con i media dopo il bilaterale con Putin diffuso dalla diplomazia di Pechino, Xi ha affermato che le due parti hanno concordato sulla necessità di una «soluzione politica» per risolvere la guerra: la posizione cinese su questo tema «è sempre stata chiara», ha osservato Xi, menzionando «il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale di tutti i Paesi» e «delle ragionevoli preoccupazioni di sicurezza di tutte le parti», nonché la costruzione di «una nuova architettura sulla sicurezza che sia bilanciata, effettiva e sostenibile».
Sono concetti parte del documento di 12 punti pubblicato a febbraio 2023 dalla Cina come analisi della situazione, piuttosto che un vero e proprio piano di pace, trovando le contestazioni dei Paesi occidentali sulla base della convinzione che avrebbe consentito alla Russia di mantenere gran parte del territorio conquistato in Ucraina a dispetto delle Carta delle Nazioni Unite.
La Cina inoltre «attende con impazienza il rapido ripristino della pace e della stabilità nel continente europeo», ha aggiunto Xi, assicurando che Pechino avrebbe continuato «a svolgere un ruolo costruttivo a tale scopo».
11:57
11:57
«Il PIL ucraino dovrebbe crescere del 3% nel 2024»
Nonostante gli attacchi russi contro l'infrastruttura energetica ucraina, è probabile che l'economia del Paese registrerà una crescita intorno al 3% nel 2024: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence.
La Banca centrale ucraina ha rivisto al ribasso il tasso di inflazione all'8,2% per quest'anno dall'8,6%, ricorda il rapporto pubblicato su X sottolineando che nel mese di marzo l'inflazione su base annua è stata del 3,2%.
I continui miglioramenti delle condizioni economiche del Paese hanno quasi certamente permesso alla Banca centrale di abbassare progressivamente il suo tasso di interesse di riferimento, conclude il rapporto, ricordando che l'istituto centrale ha abbassato il tasso base al 13,5% alla fine di aprile rispetto al 14,5% di marzo e un picco del 25%.
11:47
11:47
Mosca: «La conferenza di pace in Svizzera non sarà più efficace con la Cina»
Un'eventuale partecipazione della Cina alla conferenza di pace sull'Ucraina in programma sul Bürgenstock (NW) il 15 e 16 giugno potrebbe «solo nobilitare» l'evento, «ma non lo renderebbe più efficace»: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in un'intervista al giornale filogovernativo Izvestia ripresa dall'agenzia Interfax.
«È assolutamente inutile discutere senza la Russia di questioni di sicurezza che ci riguardano. Molto probabilmente, si tratterà di mera scolastica, senza la prospettiva di ottenere almeno qualche risultato tangibile», ha affermato Peskov.
11:28
11:28
Mosca: «Cinque missili Atacms intercettati sulla Crimea»
Le difese aeree russe hanno intercettato e distrutto cinque missili Atacms di fabbricazione americana lanciati la scorsa notte dalle forze ucraine sulla Crimea. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Interfax.
11:21
11:21
«Useremo armi più potenti se Kiev ci attacca con armi statunitensi»
L'uso da parte di Kiev di armi fornite dagli Usa e da Paesi europei per colpire città russe porterà a risposte con l'«uso di armi più potenti per la protezione dei cittadini russi». Lo ha detto il presidente Vyacheslav Volodin, presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, citato dall'agenzia Tass.
Il ministro degli Esteri britannico David Cameron e, ieri, il segretario di Stato americano Antony Blinken, hanno detto che se lo ritiene l'Ucraina può impiegare i missili a lungo raggio forniti da Washington e Londra anche per colpire in profondità il territorio russo.
Volodin ha dichiarato che l'Ucraina starebbe cercando di trascinare gli Usa e i Paesi europei in una «grande guerra».
«I politici occidentali devono rendersi conto delle proprie responsabilità e fare di tutto per non portare la situazione a una catastrofe su scala globale», ha affermato il presidente della Duma, secondo l'agenzia di stampa statale russa Tass.
11:15
11:15
Il candidato dell'AFd Petr Bystron indagato per corruzione filorussa
Per sospetti di corruzione e riciclaggio di denaro, la Procura Generale di Monaco di Baviera ha avviato indagini contro un deputato di spicco dell'Afd, Petr Bystron, al quale il parlamento aveva già revocato l'immunità. Lo riferisce l'agenzia Dpa.
Bystron, numero due nella lista dei candidati per le elezioni europee del partito tedesco di estrema destra Afd, è stato accusato di aver ricevuto tangenti per fare propaganda pro-Russia e anti-Ucraina. Era già noto che su di lui fossero in corso indagini preliminari a Monaco e che esisterebbero registrazioni audio e video a suo carico.
La Procura generale del capoluogo bavarese ha reso noto che per oggi sono previste perquisizioni nell'ufficio parlamentare di Bystron a Berlino, in diversi luoghi della Baviera nelle province di Monaco, Erding e Deggendorf, nonché nell'arcipelago spagnolo delle Baleari, a Maiorca, riferisce ancora la Dpa.
In azione sono 11 pubblici ministeri e circa sessanta agenti della polizia criminale della Baviera. Sono state perquisite anche le abitazioni di testimoni, che non sono indagati, ha detto un portavoce della Procura Generale. L'obiettivo principale dei raid è quello di sequestrare documenti e supporti informatici alla ricerca di prove.
La Procura Generale di Monaco ha sottolineato che fino a un'eventuale condanna vale la presunzione di innocenza. Bystron, deputato del collegio elettorale di Monaco-Nord, è dal 2017 il capo delegazione dell'Afd nella Commissione Affari Esteri del Bundestag, la Camera bassa del parlamento tedesco. Dal 2021 è anche portavoce per la politica estera del suo partito nonché suo rappresentante presso il Consiglio d'Europa e l'Unione Interparlamentare.
Assieme al capolista del partito alle Europee del 9 giugno, Maximilian Krah, il deputato è da settimane al centro dell'attenzione per possibili legami con reti filorusse. Recentemente, a seguito di notizie su possibili versamenti di denaro a entrambi i politici, diverse procure stanno valutando se avviare indagini.
10:50
10:50
Xi: «Concordo con Putin su una soluzione politica alla crisi in Ucraina»
Il presidente cinese Xi Jinping ha riferito di aver concordato con la controparte russa Valdimir Putin sulla necessità di «trovare una soluzione politica» al conflitto in Ucraina. È quanto ha detto Xi incontrando i media insieme a Putin dopo il bilaterale avuto nella Grande sala del popolo.
Per chiudere la crisi ucraina «è necessario costruire un modello affidabile di sicurezza» capace di rassicurare tutti e di durare nel tempo, ha detto Putin, esprimendo un sentito ringraziamento a Xi Jinping per «gli sforzi fatti e finalizzati alla soluzione della crisi». La Russia è grata agli «amici e colleghi cinesi per le iniziative che stanno proponendo» per mettere fine al conflitto in Ucraina, ha affermato il presidente russo, citato dall'agenzia Tass, dopo un incontro a Pechino con il leader cinese Xi Jinping.
Il partenariato tra la Russia e la Cina è «un esempio di come dovrebbero funzionare le relazioni tra Paesi», ha sottolineato Putin che, incontrando i media insieme all'omologo Xi Jinping, ha rimarcato che i colloqui bilaterali avuti «hanno mostrato tutta l'importanza della relazione».
Oltre a ringraziare Xi per la calorosa accoglienza, Putin ha detto di essere in costante contatto con il leader cinese, discutendo di «tutte le questioni».
Le priorità del loro bilaterale numero 43 si sono concentrate «su commercio e investimenti, e si è parlato anche di energia. Su quest'ultimo tema abbiamo piani concreti per approfondire la cooperazione», ha aggiunto Putin che ha preso di mira le alleanze ristrette politico-militari nella regione dell'Asia-Pacifico, valutate come «dannose» e «controproducenti». Pertanto, «è necessario lavorare per costruire un'architettura di sicurezza affidabile e adeguata nella regione dell'Asia-Pacifico, in cui non ci sia spazio per alleanze politico-militari chiuse. Riteniamo che siano molto dannose e controproducenti», ha concluso il capo del Cremlino, sollevando un tema molto caro alla parte cinese.
09:59
09:59
Mosca conquista 278 chilometri quadrati in 7 giorni
Le forze russe hanno conquistato 278 chilometri quadrati di territorio nell'Ucraina orientale in sette giorni, vale a dire la maggiore estensione dalla fine del 2022: è quanto emerge da un'analisi dell'agenzia di stampa Afp basata su dati forniti dall'Istituto per lo studio della guerra.
Tra il 9 e il 15 maggio, nella sola regione di Kharkiv (nord-est) sono stati conquistati 257 km quadrati, mentre gli altri 21 si trovavano in diversi punti della linea del fronte, compreso il villaggio simbolico di Robotyne, nel sud del Paese.
09:02
09:02
Xi e Putin rafforzano il partenariato strategico globale
Cina e Russia rafforzano ulteriormente la loro partnership. I presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin hanno firmato e rilasciato una dichiarazione congiunta «sull'approfondimento del partenariato strategico globale di coordinamento Cina-Russia per una nuova era» in occasione dei 75 anni dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche bilaterali.
Lo riferiscono i media statali di Pechino, secondo cui i due presidenti hanno presieduto anche alla cerimonia di firma di diversi accordi.
09:01
09:01
NATO: «L'Ucraina può ancora vincere»
«L'Ucraina ha dimostrato al mondo di avere la capacità di ottenere successi senza precedenti sul campo di battaglia. Non c'è nulla che non possano fare. Hanno solo bisogno del nostro aiuto. Per fortuna, altri aiuti sono in arrivo, e non possono arrivare troppo presto. Non è troppo tardi per l'Ucraina per prevalere. La libertà dell'Ucraina non può, non deve e non morirà».
Lo ha detto l'ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato, aprendo l'incontro della Comitato militare nella sessione dei Capi di Stato Maggiore della Difesa.
«La leadership russa ha detto chiaramente di aver scelto l'impunità, Agiscono - ha aggiunto Bauer - sulla base di una minaccia esistenziale percepita o immaginata. Il tutto per giustificare la loro incessante ricerca di potere all'estero per non perdere potere in patria. E per questo, sono disposti a sacrificare non solo centinaia di migliaia di loro uomini, senza nemmeno preoccuparsi di raccogliere i cadaveri sul campo di battaglia. Ma soprattutto sono disposti a mettere a repentaglio il benessere di molti altri milioni di persone in tutto il mondo, usando come armi il cibo, l'energia e la migrazione. Spetta a tutti noi in questa sala assicurarci che ciò non continui».
08:59
08:59
Xi a Putin: «I legami tra Cina e Russia favoriscono la pace e la stabilità»
Lo sviluppo costante dei rapporti Cina-Russia «non è solo nell'interesse fondamentale dei due Paesi e dei due popoli, ma favorisce anche la pace, la stabilità e la prosperità della regione e del mondo in generale». Il presidente Xi Jinping, aprendo il bilaterale n.43 con l'omologo Vladimir Putin, ha detto che «nel nuovo viaggio, la Cina è pronta a lavorare con la Russia per rimanere un buon vicino, un buon amico e un buon partner fidandosi l'uno dell'altro e continuando a consolidare l'amicizia tra i due popoli nel rispettivo sviluppo nazionale, nella rivitalizzazione e nel sostegno all'equità e alla giustizia nel mondo».
Xi, che «ha accolto l'illustre presidente e il suo vecchio amico in Cina per una visita di Stato», si è congratulato con il capo del Cremlino che ha appena prestato giuramento da presidente della Federazione russa per il suo quinto mandato, esprimendo la convinzione che sotto la sua guida Il Paese «farà sicuramente nuovi e maggiori progressi nello sviluppo nazionale», ha riferito una nota della diplomazia di Pechino.
«Celebrare i 75 anni dei rapporti diplomatici Cina-Russia è quest'anno un tema fondamentale delle relazioni bilaterali. Dopo essere durate tre quarti di secolo, le relazioni Cina-Russia sono cresciute sempre più rafforzandosi malgrado gli alti e bassi, e hanno resistito alla prova del cambiamento del panorama internazionale. La relazione è diventata un ottimo esempio per i Paesi più importanti e quelli vicini di trattarsi a vicenda con rispetto e franchezza, perseguendo l'amicizia e il vantaggio reciproco», ha proseguito Xi.
Nel corso degli anni, «ci siamo incontrati più di 40 volte e siamo rimasti in stretta comunicazione, fornendo una guida strategica che ha assicurato uno sviluppo solido, costante e regolare delle relazioni Cina-Russia che, conquistate con fatica, devono essere apprezzate e coltivate», si legge ancora nella nota.
Putin, incontrando la controparte Xi Jinping nella Grande sala del popolo, ha da parte sua detto che le relazioni bilaterali «non sono opportunistiche e non sono dirette contro nessuno: la nostra cooperazione sulle questioni internazionali - ha aggiunto il capo del Cremlino nelle battute iniziali in base alle immagini dei media russi - è uno dei fattori stabilizzanti sulla scena internazionale». Putin, durante il bilaterale, ha l'ex ministro della Difesa Serghei Shoigu, ora segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale, alla sua immediata sinistra.
08:57
08:57
Allarme aereo a Kiev e in diverse regioni
Un allarme aereo è stato dichiarato questa mattina a Kiev e in diverse regioni ucraine a causa della minaccia di missili balistici russi, mentre un missile si dirige da est verso la regione di Poltava: lo hanno reso noto l'Aeronautica militare e il capo di stato maggiore delle forze armate ucraine, come riporta Rbc-Ucraina.
Secondo l'Aeronautica l'allarme aereo è scattato alle 08:22 (le 7.22 in Svizzera) e ha interessato le regioni di Kiev (inclusa la capitale), Chernihiv, Sumy, Cherkasy, Poltava, Kharkiv, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Donetsk e Zaporizhzhia.
07:22
07:22
Putin a Pechino: in piazza Tienanmen calorosa stretta di mano a Xi
Il presidente russo Vladimir Putin, giunto nella notte a Pechino, è arrivato in piazza Tienanmen in vista della cerimonia di benvenuto, primo evento della sua visita di stato in Cina di due giorni.
Il leader del Cremlino è stato accolto dal presidente Xi Jinping con il quale ha scambiato una calorosa stretta di mano, in base alle immagini trasmesse in diretta dal network statale Cctv.
La cerimonia di benvenuto è stata preparata fuori dalla porta est della Grande sala del popolo dove andrà in scena una parata militare in scala ridotta, quella riservata dalla parte cinese agli ospiti illustri.
Dopo la breve cerimonia di benvenuto, preparata fuori dalla porta est della Grande sala del popolo e alla quale hanno partecipato le delegazioni delle due parti schierate ai massimi livelli, Xi e Putin si sono diretti verso la Grande sala del popolo per il bilaterale numero 43 in oltre 10 anni: seguiti ancora dalle telecamere, hanno continuato a parlarsi con l'ausilio degli interpreti.
I due leader discuteranno a porte chiuse dell'ulteriore espansione delle relazioni economiche e commerciali e del futuro della guerra all'Ucraina voluta da Mosca. Putin è arrivato a Pechino nella notte, poco prima dell'alba, accompagnato dalla quasi totalità del governo appena rinnovato in diverse posizioni chiave: su tutti l'ex ministro della Difesa Serghei Shoigu, ora segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale, e il suo successore, l'economista Andrei Belousov che vanta solide connessioni con i vertici cinesi.
Per Putin si tratta del primo viaggio all'estero da quando ha iniziato il suo quinto mandato come presidente della Federazione russa e la sua prima visita in Cina dall'ottobre 2023, dal terzo forum della Belt and Road Initiative (Bri), la Nuova Via della Seta lanciata da Xi nel 2013. Per Xi, il summit è maturato subito dopo il suo tour in Europa, dove ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron con cui ha concordato un vago sostegno per una tregua durante le Olimpiadi di Parigi che inizieranno a luglio, e i leader di Serbia e Ungheria, entrambi desiderosi di rafforzare i legami con la Cina.
Secondo l'agenzia russa Tass, Putin avrà colloqui con Xi dopo una cena e un concerto di gala dedicato ai 75 anni delle relazioni diplomatiche bilaterali. Il leader del Cremlino visiterà anche la città nordorientale di Harbin e alla China-Russia Expo. «Cercheremo di stabilire una più stretta cooperazione nell'industria e nell'alta tecnologia, nello spazio e nell'atomo a uso pacifico, nell'intelligenza artificiale, nelle energie rinnovabili e in altri settori innovativi», ha detto Putin in un'intervista scritta all'agenzia di stampa statale cinese Xinhua prima del suo arrivo. Sullo sfondo delle crescenti minacce di sanzioni, gli osservatori valuteranno eventuali cambiamenti nella posizione della Cina nei confronti della guerra della Russia contro l'Ucraina.
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Il punto alle 6.00
«Nella regione di Kharkiv - le zone vicine al confine, la città di Vovchansk - le nostre azioni difensive continuano. Nel corso della giornata le nostre forze sono riuscite a stabilizzare parzialmente la situazione. L'occupante, entrato nella regione di Kharkiv, viene distrutto con tutti i mezzi disponibili. L'artiglieria, i droni e la nostra fanteria funzionano in modo abbastanza preciso». Parole, queste, che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affidato al suo consueto messaggio serale.
Intanto il suo omologo russo, Vladimir Putin, è arrivato a Pechino secondo quanto riferiscono l'agenzia statale cinese Xinhua e la russa Tass. Il presidente russo è impegnato in una visita di Stato di due giorni su invito del presidente Xi Jinping.
Sul fronte bellico, infine, le autorità russe affermano che tra la sera di ieri e la notte tra ieri e oggi sono stati abbattuti cinque missili Atacms di fabbricazione statunitense dell'esercito ucraino sulla regione di Belgorod, due droni delle forze di Kiev su quella di Tula e un altro su quella di Bryansk. A riportare la notizia è l'agenzia di stampa Tass, specificando che al momento non risultano vittime.