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YouNique vuole crescere ancora e punta a una «settimana dell’arte»

Dal 28 al 30 marzo Villa Ciani tornerà a ospitare l’evento dedicato all’arte contemporanea - Tra le novità la collaborazione con la Fonderia Perseo
Mattia Sacchi
26.03.2025 11:38

Dal 28 al 30 marzo Villa Ciani tornerà a ospitare YouNique – Boutique Fair of Arts. Giunta alla sesta edizione, la fiera si conferma come uno dei principali appuntamenti in Ticino dedicati all’arte contemporanea, con 73 espositori tra gallerie e artisti indipendenti provenienti da tutta Europa.

«YouNique sta crescendo nei numeri e nel riconoscimento», spiega il direttore Andrea Peri. «Abbiamo riscontri molto positivi sui canali digitali, con un interesse in forte aumento soprattutto dalla Svizzera interna e dal sud della Germania. Questo ci conferma che il progetto sta iniziando a essere percepito come autorevole anche fuori dai confini regionali».

Credit YouNique Lugano
Credit YouNique Lugano

Tra le realtà protagoniste dell’edizione 2025 spicca la collaborazione con la Fonderia Perseo di Mendrisio, eccellenza svizzera nella fusione artistica in bronzo. Un’alleanza che ha rafforzato il legame con il territorio, portando in fiera un nucleo di scultori provenienti dal Ticino e dalla Svizzera interna. «È una sinergia nata in modo naturale, che ha arricchito molto il progetto – commenta Peri –. La qualità delle opere e l’identità che la scultura porta con sé rappresentano un valore aggiunto che ci ha sorpresi positivamente».

Oltre all’esposizione, il programma include due momenti di approfondimento: un talk sull’arte come forma di investimento e un incontro sul rapporto tra intelligenza artificiale e creatività, a conferma della volontà di offrire contenuti attuali e trasversali. Gli appuntamenti vedranno protagonisti esperti del settore e mirano ad attrarre non solo collezionisti ma anche un pubblico più ampio, curioso di comprendere meglio le dinamiche dell’arte di oggi.

Credit YouNique Lugano
Credit YouNique Lugano

Il legame con Lugano non è solo logistico, ma sostanziale. La manifestazione gode infatti del patrocinio e del sostegno della Città e di Lugano Region. «Il rapporto con le istituzioni è stato fin da subito molto positivo – racconta Peri –. Hanno creduto nel progetto quando era ancora agli inizi e, a distanza di sei anni, possiamo dire che il percorso compiuto ha dato buoni frutti. Il sostegno istituzionale è stato un importante stimolo a crescere, ed è un elemento che ci sprona a fare sempre meglio».

Anche il pubblico locale sta dimostrando crescente attenzione. «C’è un nucleo di visitatori affezionati, ma ogni anno si aggiungono nuovi ingressi, anche grazie alla rete di contatti degli espositori. Lugano risponde bene perché sentiva il bisogno di una proposta strutturata e continuativa dedicata all’arte contemporanea».

Credit YouNique Lugano
Credit YouNique Lugano

Lo spazio di Villa Ciani ha però una capienza limitata – fino a tremila visitatori in tre giorni – e proprio da qui nasce lo sguardo al futuro. «Stiamo lavorando all’idea di ampliare la manifestazione oltre le mura della villa – anticipa Peri –. Vorremmo sviluppare una Lugano Art Week, capace di coinvolgere gallerie, hotel, boutique, piazze e spazi pubblici. L’obiettivo è trasformare la città in un palcoscenico diffuso dell’arte contemporanea».

Un progetto ambizioso, ma realistico. «Lugano ha le dimensioni ideali per accogliere eventi culturali di qualità. Con il giusto supporto, questa visione può generare benefici tangibili, anche in termini turistici ed economici. La fiera è quasi al completo, ora si tratta di far crescere tutto ciò che le ruota attorno. E Lugano è il posto giusto per farlo».

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