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«Questo ragazzo non vuole che ci sia la pace finché avrà il sostegno dell'America e l'Europa» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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18:04
18:04
Trump: «Non tollererò ancora a lungo» la posizione di Zelensky
Donald Trump ha detto che non «tollererà ancora a lungo» la posizione di Volodymyr Zelensky sul cessate il fuoco.
«Questa è la peggiore affermazione che avrebbe potuto fare Zelensky e l'America non lo tollererà ancora a lungo», ha attaccato il presidente americano commentando le dichiarazione del leader ucraino al vertice di Londra.
«Questo ragazzo non vuole che ci sia la pace finché avrà il sostegno dell'America e l'Europa», ha aggiunto Donald Trump.
17:03
17:03
Rissa alla Knesset, agenti respingono i familiari degli ostaggi
Nella rissa tra le famiglie degli ostaggi e gli agenti di sicurezza della Knesset sarebbero rimaste ferite due persone, secondo i media israeliani.
Nel Parlamento israeliano si è tenuto un acceso dibattito sulla richiesta di istituire una commissione d'inchiesta statale sulla strage del 7 ottobre, iniziativa promossa dall'opposizione. Il primo ministro Benyamin Netanyahu è stato obbligato a partecipare alla seduta e a rispondere sulla mancata istituzione della commissione, nonostante i 17 mesi di guerra.
Durante la discussione, i deputati hanno letto le dichiarazioni delle famiglie. Il parlamentare Hili Tropper ha citato una lettera di Yarden Bibas, la cui famiglia è stata uccisa a Gaza.
Prima della seduta, le famiglie hanno tenuto una conferenza stampa in cui Tali Biner, sopravvissuta al massacro del festival Nova, ha raccontato il trauma vissuto: «Ho sentito le mie amiche mentre venivano uccise, le donne violentate. Sono venuta qui per chiedere una commissione d'inchiesta: senza comprendere gli errori, il prossimo disastro è solo questione di tempo».
Le guardie della Knesset hanno impedito ai membri del Consiglio di ottobre, che rappresenta i sopravvissuti del 7 ottobre, gli ex ostaggi e le famiglie delle vittime, di accedere alla tribuna degli ospiti della seduta plenaria. L'incidente è degenerato in una rissa, con le guardie che hanno spinto e strattonato i manifestanti alla base della scalinata che porta alla tribuna degli osservatori.
16:56
16:56
Gli USA insistono: «L'ostilità di Zelensky è incomprensibile»
«Zelensky avrebbe potuto andarsene con una garanzia economica che avrebbe portato benefici all'Ucraina e, penso, al mondo, per una generazione. È davvero incomprensibile il motivo per cui abbiamo ricevuto una tale ostilità». Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana Mike Waltz a proposito della mancata firma dell'accordo sui minerali dopo lo scontro tra il presidente ucraino e Donald Trump nello Studio Ovale.
15:58
15:58
L'avanzata russa in Ucraina rallenta nuovamente a febbraio
L'avanzata russa in Ucraina rallenta nuovamente a febbraio. È quanto emerge da un'analisi dell'Afp sulla base di dati dell'Institute for the Study of War (Isw).
Secondo l'analisi, a febbraio le forze russe hanno compiuto meno progressi in Ucraina rispetto ai mesi precedenti. Hanno occupato 389 km2, dopo un aumento di 431 km2 a gennaio, 476 km2 a dicembre 2024 e un picco di 725 km2 a novembre, sulla scia di importanti movimenti in prima linea a partire dall'estate del 2024.
L'esercito russo continua comunque la sua avanzata attorno a Pokrovsk, un nodo logistico nella regione del Donetsk, aggirando la città da sud, precisa l'Institute for the Study of War (Isw).
14:24
14:24
Trump: «Sono l'unico presidente che non ha ceduto territori ucraini a Mosca»
«L'unico presidente che non ha ceduto alcun territorio dell'Ucraina alla Russia di Putin è il presidente Donald Trump. Ricordatelo quando i democratici deboli e inefficaci criticano e i media di fake news pubblicano volentieri tutto ciò che dicono!». Lo scrive il presidente americano Donald Trump su Truth.
14:22
14:22
Kiev: «L'attacco al campo di addestramento condotto con bombe a grappolo»
L'esercito russo ha attaccato il campo di addestramento delle forze terrestri delle forze armate dell'Ucraina, nella regione di Dnipropetrovsk, con un missile balistico Iskander-M dotato di armi a grappolo. Lo afferma il comandante in capo Oleksandr Syrsky, come riporta Rbc Ukraina.
Syrsky ha affermato che sul posto sta lavorando una commissione per stabilire tutte le circostanze e il capo del centro di addestramento dell'unità e il comandante dell'unità militare sono stati rimossi dai loro incarichi per la durata delle indagini in attesa della verifica del rispetto dei protocolli di sicurezza.
12:07
12:07
Mosca: «È iniziata una frammentazione dell'Occidente»
«È iniziata una frammentazione dell'Occidente collettivo con sfumature nelle posizioni di un certo numero di paesi e di gruppi di Paesi».
Lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, accusando i Paesi che sostengono militarmente l'Ucraina invasa dalle truppe russe di costituire «piuttosto un partito della guerra». Lo riporta la Tass.
«Rimane un gruppo di paesi che costituiscono piuttosto un 'partito della guerra', che dichiara la propria disponibilità a sostenere ulteriormente l'Ucraina in termini di sostegno alla guerra e di garanzia della continuazione delle ostilità. Non dicono che sia necessario raggiungere condizioni pacifiche», ha affermato il portavoce di Putin.
11:18
11:18
«Zelensky, dimettermi? Sono disposto a farlo se Kiev entrerà nella NATO»
«Ho già detto che sono disponibile a dimettermi per l'adesione dell'Ucraina nella NATO, allora significa che ho adempiuto alla mia missione». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Sky News, ripartendo ieri da Londra.
Ma il leader ucraino ha aggiunto: «Per cambiarmi, non sarà facile perché non basta semplicemente tenere le elezioni. Dovreste impedirmi di partecipare. E sarà un po' più difficile».
11:06
11:06
Kiev: «Missili russi su un campo di addestramento, decine di morti»
Le forze russe hanno colpito sabato scorso un campo di addestramento ucraino, provocando morti e feriti: lo ha annunciato il comandante delle forze terrestri di Kiev, il maggiore generale Mykhailo Drapaty, come riferiscono i media nazionali.
Il generale non ha fornito il numero delle vittime o dei feriti, ma secondo Ukrainska Pravda - che cita due fonti del ministero della Difesa ucraino - ci sono «diverse decine di morti e fino a un centinaio di feriti». Ieri erano circolate voci di un attacco contro la 157ma brigata meccanizzata separata nel poligono di addestramento di Novomoskovskiy, nella regione di Dnipropetrovsk.
10:47
10:47
Cremlino: «Zelensky non vuole la pace, qualcuno lo costringa»
Il presidente ucraino «non vuole la pace» qualcuno deve «costringerlo» a volerla. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
«È molto importante che qualcuno costringa Zelensky a cambiare posizione», ha affermato Peskov citato dall'agenzia Interfax. «Lui - ha aggiunto - non vuole la pace. Qualcuno deve far sì che Zelensky voglia la pace. Se gli europei ci riescono, onore e lode a loro».
10:19
10:19
Onu, 'preoccupa fondamentale cambio di direzione Usa'
L'Onu ha espresso seria preoccupazione per il «cambiamento fondamentale» nella direzione presa dagli Stati Uniti, «sia a livello nazionale sia internazionale»: lo ha detto oggi il responsabile dei diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Turk.
«Le politiche volte a proteggere le persone dalla discriminazione sono ora etichettate come discriminatorie... La retorica divisiva viene utilizzata per distorcere, ingannare e polarizzare», ha detto Turk al Consiglio per i diritti umani dell'organizzazione, condannando implicitamente il cambiamento visto da quando il presidente Trump è tornato al potere a gennaio, senza menzionarlo per nome.
10:13
10:13
«Nessun accordo Parigi-Londra sulla tregua di un mese»
«Nessun accordo» tra Parigi e Londra sulla proposta di tregua di un mese in Ucraina. Lo afferma un ministro britannico smentendo le affermazioni del presidente francese a Le Figaro, secondo il quale Francia e Gran Bretagna sono a favore di una tregua di un mese in Ucraina «nell'aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche».
Il segretario di stato britannico alle forze armate ha affermato che Parigi e Londra non si sono accordati su una proposta di tregua di un mese in Ucraina. «Non c'è accordo su come sarebbe una tregua», ha detto Luke Pollard al Times radio.
«Diverse opzioni sono sul tavolo, a condizione di ulteriori discussioni con i partner americani ed europei, ma una tregua di un mese non è stata concordata», ha detto anche un funzionario del governo britannico.
10:06
10:06
«Trump discuterà oggi la sospensione delle armi a Kiev»
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà alcuni alti funzionari, tra cui il segretario di Stato Marco Rubio e il segretario alla Difesa Pete Hegseth, per valutare ed eventualmente adottare misure sull'Ucraina tra queste rientrano la sospensione o l'annullamento degli aiuti militari americani all'Ucraina, comprese le ultime spedizioni di munizioni e attrezzature autorizzate e pagate durante l'amministrazione di Joe Biden.
Lo scrive il NYT citando funzionari anonimi dell'amministrazione americana.
09:56
09:56
Trump: «Bisogna pensare meno a Putin e più ai migranti stupratori»
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scritto sulla sua piattaforma Truth, invitando a dedicare meno tempo a «preoccuparsi di Putin».
«Bisognerebbe dedicare più tempo - scrive nelle prime ore del mattino sulla sua piattaforma social - a preoccuparsi delle bande di migranti che stuprano, dei trafficanti di droga, degli assassini e dei malati mentali che entrano nel nostro Paese. Così non finiremo come l'Europa».
09:37
09:37
«Il rischio di guerra in Europa non è mai stato così alto»
«Il rischio di una guerra nel continente europeo, nell'Unione europea, non è mai stato così alto perché da quasi quindici anni la minaccia ha continuato ad avvicinarsi a noi, la linea del fronte ha continuato ad avvicinarsi a noi»: lo ha detto oggi all'emittente radio France Inter il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, riferendosi alla guerra in Ucraina.
I Paesi europei, ha aggiunto all'indomani del summit euroatlantico di Londra, sono ormai pienamente consapevoli di questo.
09:27
09:27
USA: «L'accordo economico con Kiev non è sul tavolo»
Attualmente, l'accordo sulle terre rare con l'Ucraina non è sul tavolo: lo ha detto ieri il Segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, in un'intervista al programma 'Face the Nation' della CBS News.
«Tutto ciò che il presidente Zelensky doveva fare era entrare e firmare questo accordo economico, e ancora una volta non mostrare alcuna divergenza - nessuna divergenza - tra il popolo ucraino e il popolo americano, e ha scelto di far saltare tutto», ha detto Bessent. Il Segretario al Tesoro Usa ha sottolineato che è «impossibile avere un accordo economico senza un accordo di pace».
09:19
09:19
NYT: «Il Pentagono ferma il ciber spionaggio contro la Russia»
Il segretario alla Difesa americano Pete Hegseth ha ordinato al Cyber Command degli Stati Uniti di fermare le operazioni contro la Russia, secondo quanto riferito da tre funzionari del Pentagono al New York Times.
La mossa fa parte di un piano più ampio per coinvolgere il presidente russo Vladimir Putin nei colloqui sull'Ucraina e nell'inizio di nuovi rapporti tra Mosca e Washington. La decisione sarebbe stata presa prima dello scontro nello Studio Ovale tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky.
08:00
08:00
Il punto alle 8.00
C'è «molta strada da fare» per giungere alla fine della guerra con la Russia: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando ai giornalisti all'aeroporto di Stansted, riporta Sky News. Il capo di Stato ha ribadito che un accordo dovrà essere «onesto», «equo» e «stabile», con «garanzie di sicurezza molto specifiche». Oggi l'Ucraina «non sta parlando» di alcuna concessione, ha aggiunto, perché sarebbe «sbagliato» e sta «ascoltando segnali da vari partner». Kiev, ha sottolineato, «non riconoscerà mai i territori occupati dalla Russia come territorio russo. Per noi, queste saranno occupazioni temporanee».
Zelensky ha anche affermato che «l'accordo sulle terre rare è pronto per essere firmato». Lo riportano il Guardian e la Bbc. Interrogato dai giornalisti sul suo viaggio alla Casa Bianca, il presidente ucraino ha parlato della difficoltà di condurre trattative delicate in pubblico, precisando che quel formato «non era giusto», poiché «i nemici possono trarre vantaggio» da eventuali disaccordi tra alleati. Zelensky ha quindi precisato di non voler parlare dell'alterco, ma di voler invece passare a colloqui «costruttivi» sul futuro. «Se siamo costruttivi, il risultato positivo arriverà», ha affermato.