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Zelensky: «È l'ora delle decisioni forti»

Il presidente ucraino a margine del summit NATO: «Il mondo non può aspettare il voto USA di novembre» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «È l'ora delle decisioni forti»
Red. Online
10.07.2024 06:17
21:02
21:02
USA: dal 2026 dispiegate capacità a lungo raggio in Germania

Gli Stati Uniti inizieranno il dispiegamento episodico di capacità di fuoco a lungo raggio nell'ambito della Multi-Domain Task Force in Germania dal 2026. Lo annuncia la Casa Bianca in una nota. Tra queste ci saranno SM6 e Tomahawk.

L'operazione, sottolinea l'amministrazione americana, dimostrerà l'impegno degli Stati Uniti nei confronti della Nato e il suo contributo alla deterrenza integrata europea.

17:50
17:50
La Russia dichiara indesiderato il Moscow Times

La procura generale russa ha dichiarato «indesiderato» il «Moscow Times»: a dare la notizia sul suo sito web è lo stesso giornale in lingua inglese che da oltre 30 anni copre notizie riguardanti la Russia e l'area ex sovietica.

Il provvedimento di fatto vieta alla testata di operare in Russia e arriva in un momento storico in cui il Cremlino sta inasprendo sempre più la repressione del dissenso e il controllo sulla stampa.

«La designazione vieta a chiunque di lavorare o avere legami con l'organizzazione, con perseguimento penale per eventuali violazioni», sottolinea il giornale.

Stando alla procura «il lavoro del sito ha come obiettivo quello di screditare le decisioni della leadership della Federazione russa sia sul fronte della politica estera che interna. La pubblicazione contiene informazioni inaffidabili, socialmente insignificanti, per screditare le attività del governo sulla guerra in Ucraina».

Il giornale era già stato designato come «agente straniero» nel novembre scorso, inducendo la maggior parte del suo personale a lasciare il paese. Il quartier generale era già stato spostato ad Amsterdam l'anno precedente dopo l'invasione russa dell'Ucraina.

La legge che istituisce un elenco di organizzazioni indesiderabili è stata istituita nel 2015.

17:01
17:01
NATO d'accordo su un termine irreversibile per l'adesione

Gli alleati della NATO hanno concordato sul termine «irreversibile» per definire il percorso dell'Ucraina verso l'adesione al patto atlantico. Lo riferiscono fonti diplomatiche alla stampa al centro dei media del vertice dell'Alleanza a Washington.

Secondo le fonti diplomatiche, la dichiarazione finale - che deve ancora essere approvata formalmente - sosterrà che l'Ucraina si trova «su un percorso irreversibile verso la piena integrazione euro-atlantica, compresa l'adesione alla Nato».

Secondo le anticipazioni, nel documento si lancia anche un appello a Pechino: «a Cina, in quanto membro del Consiglio di sicurezza dell'Onu, interrompa ogni sostegno materiale e politico alla Russia» nella guerra contro l'Ucraina. Nella dichiarazione si afferma anche che «la Cina continua a costituire una minaccia per l'Europa e la sicurezza».

Stando a quanto riferito da un giornalista della Reuters su X, nella bozza la NATO designa anche un inviato speciale per il sud, in riferimento al Medio Oriente e all'Africa. Instabilità, effetti del cambiamento climatico, la presenza russa nell'area del Sahel e le attività di gruppi terroristici o trafficanti di esseri umani sono tra le principali questioni da affrontare, ha spiegato il premier spagnolo Pedro Sánchez al suo arrivo al vertice.

16:59
16:59
Kiev lancia un'iniziativa per arruolare residenti all'estero

L'esercito ucraino ha lanciato una nuova campagna di arruolamento volontario rivolta agli uomini in età da combattimento che vivono all'estero, mentre Kiev cerca di colmare le perdite subite nel conflitto con la Russia.

La creazione della cosiddetta «Legione ucraina» arriva dopo oltre due anni di guerra e fa parte di un più ampio accordo di sicurezza firmato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e dal primo ministro polacco Donald Tusk all'inizio della settimana.

«Facciamo appello a tutti gli ucraini in Europa affinché si uniscano alla Legione ucraina. Il vostro contributo è inestimabile nella nostra lotta per la libertà e l'indipendenza», ha annunciato il ministro della difesa Rustem Umerov sulle reti sociali.

L'iniziativa mira a reclutare volontari tra i cittadini ucraini che vivono in Europa, in particolare in Polonia e Germania, paesi che ospitano il maggior numero di rifugiati in fuga dalla nazione sotto attacco di Mosca.

Si stima che 300.000 uomini ucraini in età da combattimento vivano nella sola Polonia. Umerov ha dichiarato che i membri della nuova unità riceveranno un addestramento in Polonia e saranno dotati delle migliori attrezzature, ma Varsavia ha espresso cautela sull'iniziativa: «in questa fase è troppo presto per parlare di dettagli. La questione è in discussione tra i ministeri della difesa dei due paesi», ha dichiarato il servizio stampa del ministero della difesa polacco.

16:24
16:24
25 Paesi UE bacchettano Orban per la visita a Putin, ma nessuna decisione

L'Ungheria, nel corso della discussione al Comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Unione europea (COREPER), ha sostenuto che le visite del premier Viktor Orban erano «strettamente bilaterali» e solo per «sondare la fattibilità e le condizioni per un cessate il fuoco». Ma 25 ambasciatori - a quanto si apprende - hanno detto molto chiaramente che tale argomentazione «non era credibile».

Nessuno ha sollevato la questione della fine o della riduzione della durata della presidenza, né sono state presentate o adottate misure concrete, ma un messaggio «chiaro» è stato inviato, con «un consenso quasi unanime».

Gli ambasciatori non hanno considerato credibili le argomentazioni dell'Ungheria visti «i tempi, la sequenza degli incontri, l'uso degli hashtag della presidenza di turno nelle comunicazioni ufficiali» e, non ultima, la reazione di Vladimir Putin.

«I confini erano chiaramente e deliberatamente confusi, Orban è andato contro la lettera e lo spirito delle conclusioni del Consiglio europeo danneggiando così l'unità dell'UE», confida una fonte diplomatica.

Il servizio giuridico ha poi presentato un'argomentazione «chiara e forte» sul fatto che tutti gli Stati membri sono vincolati dal principio della «cooperazione sincera» e che la presidenza di turno ha solo un ruolo «limitato» nella rappresentanza esterna dell'UE.

16:23
16:23
Blinken: «I Paesi NATO hanno iniziato a trasferire F-16»

«I Paesi della NATO hanno iniziato a trasferire gli F-16 all'Ucraina». Lo ha annunciato il segretario di Stato americano Antony Blinken a margine del summit dell'Alleanza atlantica a Washington.

«Proprio mentre stiamo parlando, il trasferimento all'Ucraina di jet F-16 da parte della Danimarca e dei Paesi Bassi è iniziato», ha annunciato Blinken.

I jet «saranno operativi nei cieli dell'Ucraina quest'estate», ha proseguito precisando che il trasferimento degli aerei è un segnale a Vladimir Putin. «Dovrebbe capire che se continua così il danno che farà alla Russia sarà ancora più grande». «Il modo più rapido per raggiungere la pace è attraverso un'Ucraina forte», ha aggiunto il segretario di Stato americano.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato sulle reti sociali che la consegna degli aerei da combattimento all'Ucraina da parte dei suoi alleati contribuirà a porre fine a più di due anni di combattimenti con la Russia. «Gli F-16 avvicinano una pace giusta e duratura, dimostrando che il terrorismo deve fallire ovunque e in qualsiasi momento», ha dichiarato il leader ucraino.

16:10
16:10
Raid sulla cittadina di Shebekino

Il governatore della regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, accusa le forze di Kiev di aver provocato la morte di una persona e il ferimento di altre sette in un raid sulla cittadina di Shebekino. «Una persona è morta. L'uomo è deceduto sul posto a causa delle ferite prima che arrivasse l'ambulanza», ha affermato il governatore Viaceslav Gladkov, stando a quanto riportato dall'agenzia Interfax.

08:16
08:16
È salito a 43 il bilancio delle vittime dell'attacco effettuato lunedì dalla Russia contro l'Ucraina

È salito a 43 il bilancio delle vittime dell'attacco effettuato lunedì dalla Russia contro l'Ucraina, nel quale è stato colpito anche un ospedale pediatrico oncologico di Kiev. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, a Washington per il vertice della NATO.

06:18
06:18
Il punto alle 06.00

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato i leader internazionali ad aiutare prontamente il suo Paese devastato dalla guerra e a «non aspettare novembre o qualsiasi altro mese», in riferimento alla data delle prossime elezioni americane. Lo riporta la CNN. Zelensky ha affermato che «tutti aspettano novembre» compreso il presidente russo Vladimir Putin, con il voto USA e lo spettro di una seconda presidenza di Donald Trump al centro dei pensieri dei leader della NATO riuniti a Washington. «È tempo di uscire dall'ombra, di far funzionare le decisioni forti, di agire e di non aspettare novembre o qualsiasi altro mese. A tal fine dobbiamo essere forti e intransigenti», ha affermato Zelensky a margine del summit. «E prima di tutto l'America, i leader americani e il presidente degli Stati Uniti come leader del mondo libero devono essere intransigenti nella difesa della democrazia, inflessibili contro Putin e il suo Paese. Senza compromessi verso ogni possibile terrore».

Zelensky ha ringraziato gli Stati Uniti per i nuovi sistemi Patriot, affermando però che il recente attacco della Russia su Kiev dimostra che non sono sufficienti. «Ancora una volta, grazie mille per questa decisione su cinque sistemi Patriot aggiuntivi. Aiuteranno ovviamente. Non è abbastanza, non è mai abbastanza», ha detto Zelensky da Washington a margine del vertice NATO. Il presidente ucraino ha quindi osservato che le forze russe stanno schierando vari tipi di nuove armi. «Dobbiamo anche andare avanti: fare passi forti con la difesa aerea di diversi tipi, più di uno», ha affermato Zelensky.

Il presidente americano Joe Biden ha aperto ieri i lavori del vertice della NATO annunciando nuovi sistemi di difesa all'Ucraina insieme agli alleati, tra cui Patriot e Samp-T.