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A seguito dei pesanti attacchi russi, Kiev chiede agli alleati occidentali maggiori aiuti militari – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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18:05
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Il generale russo Ihor Trifonov è morto in guerra in Ucraina
Il generale russo Ihor Trifonov è morto in guerra in Ucraina. Lo ha detto a Kommersant, ritenuto il maggiore quotidiano politico-finanziario russo, il suo avvocato, rilanciato dai media ucraini.
Secondo quanto riferito, Trifonov, ex capo degli affari interni di Ekaterinburg, principale centro industriale e culturale della regione degli Urali, è morto «nella zona delle operazioni militari speciali» - come Mosca definisce la guerra in Ucraina - alla fine del 2023, ma sua moglie ne è venuta a conoscenza ieri.
In precedenza, Trifonov era stato condannato a nove anni e mezzo di carcere nel 2022 per corruzione e possesso illegale di armi.
14:03
14:03
Ancora bombe di Kiev su Belgorod, blackout in tre villaggi
Tre villaggi della regione russa di Belgorod vicini al confine con l'Ucraina sono rimasti senza energia elettrica a causa di un nuovo bombardamento compiuto nel primo pomeriggio di oggi ora locale dalle forze di Kiev. Lo ha reso noto il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov.
«Il villaggio di Glotovo, nel distretto urbano di Grayvoronsky, è stato colpito dal fuoco delle forze armate ucraine. Non ci sono morti o feriti - ha detto Gladkov, citato dall'agenzia Ria Novosti - ma un danno alle linee elettriche e gli utenti nei villaggi di Glotovo, Kozinka e Bezymeno hanno subito un parziale blackout».
Il distretto di Grayvoronsky della regione di Belgorod confina con le regioni ucraine di Sumy e Kharkiv ed è preso di mira regolarmente dai bombardamenti.
13:51
13:51
Mosca cambia tattica e attacca l'industria bellica di Kiev
Secondo l'ultimo report dell'intelligence militare britannica, la Russia ha temporaneamente cambiato gli obiettivi degli attacchi in Ucraina e ora prende di mira l'industria bellica anziché le strutture energetiche, come aveva fatto lo scorso inverno.
Gli analisti britannici sottolineano che dal 29 dicembre 2023 Mosca ha aumentato l'intensità dei suoi attacchi a lungo raggio contro l'Ucraina utilizzando una parte significativa delle scorte di missili da crociera e balistici accumulate negli ultimi mesi.
10:43
10:43
L'UE sanziona il colosso russo dei diamanti Alrosa
Il Consiglio Ue ha aggiunto alla sua lista nera di individui ed enti sottoposti a misure restrittive la società PJSC Alrosa e il suo CEO Pavel Alekseevich Marinychev. Alrosa è la più grande società di estrazione di diamanti al mondo, di proprietà dello Stato russo, e rappresenta oltre il 90% di tutta la produzione russa di diamanti.
«La società costituisce una parte importante di un settore economico che sta fornendo entrate sostanziali al governo della Federazione Russa», nota il consiglio in una nota.
«Queste designazioni integrano il divieto di importazione dei diamanti russi incluso nel 12. pacchetto di sanzioni economiche e individuali adottato il 18 dicembre 2023 nel quadro della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina», prosegue il consiglio.
Lo stop UE ai diamanti russi fa parte di uno sforzo del G7 per sviluppare un divieto di importazione coordinato a livello internazionale che mira a privare la Russia di questa importante fonte di reddito.
Complessivamente, le misure restrittive dell'UE nei confronti di azioni che minacciano o compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina si applicano ora a quasi 1950 persone ed entità. Le persone designate sono soggette al congelamento dei beni e ai cittadini e alle società dell'UE è vietato mettere a loro disposizione fondi. Le persone fisiche sono inoltre soggette a un divieto di viaggio, che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell'UE.
Gli atti giuridici pertinenti, compresi i nomi delle persone ed entità elencate, sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'UE.
10:30
10:30
Abbattuti 12 missili ucraini su Belgorod
Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che stamane le difese aeree hanno abbattuto 12 missili ucraini lanciati sulla regione russa di Belgorod, dove la settimana scorsa 24 persone erano state uccise e oltre 100 ferite negli attacchi delle forze di Kiev, secondo un bilancio del governatore locale.
Il ministero, citato dall'agenzia Tass, precisa che sei razzi lanciati da batterie del sistema Olkha e altri sei del Tochka-U sono stati distrutti in questo «nuovo tentativo del regime di Kiev di compiere un attacco terroristico su strutture nel territorio della Federazione russa».
08:09
08:09
Esplosioni a Sebastopoli
Forti esplosioni sono state udite la notte scorsa a Sebastopoli, nella Crimea occupata: lo riferisce il canale Telegram Crimea.Realities, come riporta Ukrinform.
Da parte sua, il capo dell'amministrazione filorussa della penisola, Mikhail Razvozhaev, ha affermato che un missile è stato abbattuto vicino a Sebastopoli, aggiungendo che non si registrano danni alle infrastrutture.
06:00
06:00
Il punto alle 6.00
A seguito dei massicci attacchi effettuati dalla Russia contro l’Ucraina, le autorità del Paese sotto attacco hanno chiesto ai propri alleati occidentali maggiori aiuti militari. In questo senso gli Stati Uniti hanno risposto presente concordando «sull’importanza di rafforzare la difesa aerea ucraina. Abbiamo inoltre concordato passi coordinati per attuare i piani di cooperazione ucraino-americani per il 2024 in tutte le direzioni, anche nel campo della sicurezza nazionale», così si è espresso su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Andry Yermak a seguito di una conversazione telefonica con il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan.
Nel consueto videomessaggio serale su X, il presidente ucraino ha denunciato che «in pochi giorni, dal 29 dicembre a oggi, la Russia ha utilizzato circa 300 missili e oltre 200 droni “Shahed” contro l’Ucraina. Prima dell’Ucraina, nessun Paese al mondo era mai riuscito a respingere con successo tali attacchi combinati con l’uso di droni e missili, compresi i missili balistici lanciati in aria. Solo oggi sono stati abbattuti 10 Kinzhal. È qui, in Ucraina, e con la nostra difesa aerea, che dobbiamo dimostrare che le democrazie sono in grado di proteggere le vite da ogni tipo di terrore».
Sui recenti bombardamenti russi sull’Ucraina si sono espressi anche i vertici dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) condannando fermamente le azioni intraprese da Mosca e chiedendo lo stop immediato della guerra. Il nuovo anno «è iniziato in modo deprimente, nello stesso modo in cui si è concluso l’ultimo. Morte e distruzione hanno rubato la vita a donne, uomini, ragazzi e ragazze e distrutto infrastrutture essenziali», si legge in un comunicato.
Intanto, nella serata di ieri, un razzo russo ha colpito una scuola nel distretto di Osnovyansk di Kharkiv, nell’Ucraina nord-orientale; a dare la notizia su Telegram è la radio ufficiale ucraina Suspline. Oltre alla scuola, in parte crollata, sono rimaste danneggiate anche almeno tre abitazioni nelle immediate vicinanze.