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Zelensky: «La diplomazia si trasformi presto in forniture concrete»

«Servono documenti firmati»: A dirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «La diplomazia si trasformi presto in forniture concrete»
Red. Online
14.02.2023 06:22
22:01
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La Spagna dislocherà la difesa antiaerea Nasams in Estonia

Ad aprile, la Spagna dislocherà sistemi di difesa aerea NASAMS in Estonia per un periodo complessivo di quattro mesi. Lo ha annunciato il ministro della Difesa spagnolo, Margarita Robles, durante un incontro con il suo omologo estone, Hanno Pevkur, avvenuto oggi a Bruxelles a lato della riunione dei ministri della Difesa della dei Paesi Nato.

Pevkur ha sottolineato che il supporto alleato rappresenta una condizione essenziale per la sicurezza del fronte orientale della Nato: «Considerando la necessità di implementare le nostre capacità di difesa aerea a medio raggio - nostro vero punto debole - sono molto lieto di aver raggiunto un accordo con la Spagna», ha affermato il ministro.

«Si tratta di una soluzione a temporanea», ha continuato Pevkur, «ma stiamo già considerando soluzioni di lungo periodo. A tal fine, con la Lettonia e la Lituania, abbiamo presentato alla NATO una proposta per stabilire un modello di rotazione della difesa aerea, analogamente alla missione Baltic Air Policing attualmente in atto».

L'obiettivo dell'unità NASAMS dislocata in Estonia sarà la difesa della base aerea Nato di Ämari. Il sistema sarà collegato con l'analoga unità schierata in Lettonia.

21:45
21:45
La Russia recluta detenuti da mandare in Ucraina

Secondo la Cnn, la Russia sta perseguendo una nuova inquietante strategia per reclutare detenuti da mandare a combattere in Ucraina: detenuti russi hanno detto all'emittente Usa di venire impiegati dal ministero della Difesa della Federazione come «carne da macello» al fronte. Proprio la scorsa settimana il fondatore del gruppo di mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin ha dichiarato che il reclutamento di prigionieri da parte della sua organizzazione era «completamente cessato».

In un messaggio audio inviato alla moglie, ottenuto dalla Cnn, il detenuto russo mandato in prima linea Viktor Sevalnev dice: «Stanno per fucilarmi. Ho perso molte persone lì. Ricordate questo: non mandate altre persone. Vogliono ucciderci tutti».

Sevalnev era in carcere per rapina a mano armata e aggressione prima di essere reclutato. Dopo che la maggior parte dei suoi commilitoni era stata uccisa durante un assalto a una fabbrica fuori Soledar, nel messaggio alla moglie disse di temere che gli ufficiali del Ministero della Difesa russo lo avrebbero presto prelevato dal suo letto d'ospedale e giustiziato dopo che aveva registrato il suo messaggio audio.

Giorni dopo, il suo corpo è stato restituito alla moglie a Mosca in una bara. Il destino di Sevalnev si aggiunge a una lista crescente di denunce di abusi da parte di detenuti con cui la Cnn ha parlato.

20:58
20:58
6.000 bimbi ucraini trattenuti in Russia per rieducazione

La Russia ha trattenuto almeno 6.000 bambini ucraini - probabilmente molti di più - in campi il cui scopo principale sembra essere la rieducazione politica. A sostenerlo è un rapporto dei ricercatori dell'Università di Yale, che hanno identificato almeno 43 campi e altre strutture nella Crimea e in Russia, dove i bambini ucraini sono stati trattenuti come parte di una «rete sistematica su larga scala» gestita da Mosca sin dall'inizio della sua invasione dell'Ucraina lo scorso anno, secondo il rapporto.

Tra i bambini detenuti in questi luoghi ci sono quelli con genitori o tutori familiari identificati, quelli che la Russia considera orfani e altri bambini affidati alle istituzioni statali ucraine prima dell'invasione. Alcuni dei bambini sono stati trasferiti attraverso il sistema e adottati da famiglie russe, o dati in affido, sostiene il rapporto. Il bambino più piccolo identificato ha solo quattro mesi e alcuni campi hanno fornito addestramento militare a bambini di 14 anni.

«Ciò che è documentato in questo rapporto è una chiara violazione della 4a Convenzione di Ginevra», ha dichiarato Nathaniel Raymond, uno dei ricercatori, aggiungendo che questa potrebbe anche essere la prova che la Russia ha commesso un genocidio durante la sua guerra in Ucraina, poiché il trasferimento di bambini allo scopo di cambiare, alterare o eliminare l'identità nazionale può costituire una componente del crimine di genocidio.

18:48
18:48
La Russia dispiega navi con armi nucleari nel Baltico

La Russia ha iniziato a dispiegare navi tattiche con armi nucleari nel Mar Baltico, per la prima volta negli ultimi 30 anni, ha affermato il servizio di intelligence norvegese nel suo rapporto annuale citato da Politico.

«La parte fondamentale del potenziale nucleare è sui sottomarini e sulle navi di superficie della Flotta del Nord», hanno osservato gli 007 di Oslo aggiungendo che le armi nucleari tattiche sono «una minaccia particolarmente seria in diversi scenari operativi in cui i Paesi della Nato potrebbero essere coinvolti».

Le navi da guerra della Flotta del Nord andavano regolarmente in mare con armi nucleari durante l'era della Guerra Fredda, ma questa è la prima volta che Federazione Russa fa la stessa cosa, osserva il report. L'intelligence norvegese ha anche sottolineato che non si può escludere un'escalation di una guerra localizzata in un conflitto più ampio che coinvolga gli Stati Uniti, la Nato e la Norvegia.

L'agenzia ha valutato che mentre la Russia manterrà, modernizzerà e svilupperà il suo arsenale nucleare, nei prossimi anni non sono previsti cambiamenti significativi nella dottrina nucleare russa.

18:14
18:14
L'UE istituirà un gruppo di lavoro sull'utilizzo dei beni russi congelati

Sotto la guida della Presidenza svedese del Consiglio dell'Unione Europea, sarà istituito un gruppo di lavoro dell'Ue per esaminare l'utilizzo dei beni russi congelati per la ricostruzione dell'Ucraina. È quanto annuncia la presidenza svedese del semestre europeo.

«La linea di principio, è chiara: la Russia deve pagare per la ricostruzione dell'Ucraina. Allo stesso tempo, questo pone questioni difficili. Ciò deve avvenire nel rispetto del diritto comunitario e internazionale e attualmente non esiste un modello diretto per farlo», ha dichiarato il primo ministro Ulf Kristersson.

Il gruppo di lavoro sarà istituito facendo seguito all'ultima riunione del Consiglio europeo, alla quale hanno partecipato i capi di Stato e di governo dell'Ue. Il Gruppo di lavoro effettuerà un'analisi legale, finanziaria, economica e politica delle possibilità di utilizzo dei beni russi congelati. La decisione sul mandato del gruppo di lavoro sarà presa dal Coreper II (il Comitato dei rappresentanti permanenti dei 27) mercoledì 15 febbraio.

17:41
17:41
«Viviamo sotto la pressione di sanzioni senza fine»

La Russia è attualmente sotto la pressione di infinite sanzioni «da parte di Paesi ostili» ma le sta affrontando «a mente fredda». Lo ha dichiarato Vladimir Putin alla riunione dei giudici dei tribunali arbitrali, militari e della giurisdizione comune

«Viviamo sotto la costante pressione dall'estero di tutte queste sanzioni senza fine», ha detto il presidente citato dall'agenzia di stampa della Federazione Russa Tass.

«Come tutti vediamo, stiamo passando attraverso tutte queste sanzioni a mente fredda», ha aggiunto. La risposta agli atti ostili dei Paesi stranieri e ai loro tentativi di rovinare l'economia russa «può essere solo l'espansione della sfera di libertà e di protezione da parte delle autorità di polizia in generale e del sistema giudiziario in particolare», ha aggiunto il capo di Stato.

17:35
17:35
Caccia russi al confine con l'Ucraina, la smentita

Il Financial Times ha citato oggi due funzionari informati occidentali, i quali avrebbero confermato che le forze armate russe starebbero ammassando caccia ed elicotteri al confine con l'Ucraina per sostenere una nuova offensiva di terra. Il segretario alla Difesa USA Lloyd Austin ha sottolineato la minaccia della forza aerea russa, ma ha assicurato che la situazione è sotto controllo.

«Non vediamo che la Russia stia ammassando forze aeree per lanciare un'offensiva ma certamente Mosca continua ad avere grandi capacità in termini di aviazione». Ha detto Austin al termine della riunione del formato Ramstein a Bruxelles. «L'Ucraina ha fatto un buon lavoro nell'intercettare i missili russi e vogliamo che abbiano tutti i mezzi per difendersi, anche nel caso in cui russi dovessero decidere di dispiegare l'aviazione», ha aggiunto Austin.

Negli incontri con i Paesi alleati che sostengono l'Ucraina di oggi, il segretario alla Difesa Usa ha sottolineato la minaccia della forza aerea russa. «Abbiamo una breve finestra di tempo per aiutare gli ucraini a prepararsi all'offensiva. Le forze terrestri russe sono piuttosto alle corde, quindi è probabile che punteranno sugli aerei», ha riferito un alto esponente americano.

15:41
15:41
La Germania produrrà nuove munizioni per tank antiaerei

La Germania fabbricherà in prima persona nuove munizioni per i carri armati antiaerei Gepard forniti all'Ucraina, in modo da mandarle a Kiev entro l'estate. Questo perché la Svizzera, ovvero il produttore originale, sta bloccando l'esportazione dei proiettili per motivi legati alla neutralità.

«Riprenderemo immediatamente la nostra produzione da parte della Rheinmetall», ha detto il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, parlando oggi al quartier generale della NATO a Bruxelles.

I tedeschi hanno firmato i contratti a nome di Kiev, ha spiegato Pistorius. Questo tipo di tank si è dimostrato molto efficace in Ucraina, specie per la difesa antidrone, ha aggiunto.

Dalla scorsa estate, la Germania ha fornito all'Ucraina 32 Gepard da usare nella guerra contro i russi. Altri cinque arriveranno entro fine febbraio.

Già in dicembre Berlino aveva annunciato l'avvio della costruzione di un nuovo stabilimento della Rheinmetall in Bassa Sassonia per le munizioni dei tank antiaerei. Stando alla Süddeutsche Zeitung, il contratto prevede la consegna di 300.000 proiettili a Kiev a partire da luglio.

La questione è sul tavolo da diverse settimane. Tre Paesi (oltre alla Germania ci sono Danimarca e Spagna) hanno chiesto a Berna di poter riesportare materiale bellico elvetico in Ucraina. Tuttavia, la Svizzera si rifiuta in virtù del principio di neutralità e della legge sul materiale bellico.

11:53
11:53
«Kiev avrà almeno 100 Leopard 1, valutiamo gli F-16»

«Almeno 100 Leopard 1» saranno consegnati all'Ucraina dopo essere stati ristrutturati. Lo ha detto la ministra della Difesa olandese Kajsa Ollongren arrivando alla riunione del formato Ramstein a Bruxelles.

«Noi non abbiamo tank ma facciamo parte della coalizione con contributi finanziari», ha spiegato la ministra notando che nel 2022 i Paesi Passi hanno erogato 1 miliardi di euro in aiuti all'Ucraina e per il 2023 circa 2,5 miliardi sono già stati messi da parte nel bilancio statale.

Gli ucraini hanno chiesto all'Olanda la fornitura di F-16 e noi «prendiamo sul serio questa richiesta ma dobbiamo valutare insieme ai nostri alleati e agli USA», ha aggiunto. «È una discussione che è meglio fare a porte chiuse ma prenderà tempo e Kiev sa che dare gli F-16 non è come dare i tank».

11:51
11:51
«Le forze russe avanzano ma senza risultati decisivi»

L'attuale quadro operativo in Ucraina suggerisce che le forze russe stanno ricevendo l'ordine di avanzare nella maggior parte dei settori, ma che non dispongono di una potenza di combattimento offensivo sufficiente su ogni asse per ottenere risultati decisivi.

Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.

Negli ultimi tre giorni, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter, le forze del Gruppo Wagner hanno quasi certamente compiuto ulteriori piccoli passi avanti intorno alla periferia settentrionale della città contesa di Bakhmut nel Donbasa, compreso il villaggio di Krasna Hora. Tuttavia, proseguono gli esperti di Londra, la difesa ucraina organizzata continua ad essere attiva nella zona. E l'avanzata tattica russa a sud della città ha probabilmente fatto pochi progressi.

A nord, nel settore di Kreminna-Svatove della regione di Lugansk, infine, le forze russe stanno compiendo continui sforzi offensivi, anche se ogni attacco locale rimane su scala troppo piccola per ottenere una svolta significativa. La Russia, osserva il rapporto, mira probabilmente a invertire alcuni dei guadagni ottenuti dalle forze ucraine tra settembre e novembre 2022: è realistico che il loro obiettivo immediato sia quello di avanzare verso ovest fino al fiume Zherberets.

10:36
10:36
Per Putin non solo un treno blindato ma anche una ferrovia segreta

Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto costruire una rete ferroviaria segreta nel Paese, con relative stazioni, per raggiungere le sue residenze: la notizia, diffusa su Telegram dalla pubblicazione 'Project', segue quella di ieri secondo cui dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina il leader russo viaggia sempre più per motivi di sicurezza su un treno personale blindato.

«Tutte le principali residenze di Vladimir Putin sono state collegate da linee ferroviarie e nelle vicinanze sono state costruite stazioni segrete», rivela 'Project' sottolineando che almeno tre località sono state collegate dalla rete segreta.

In particolare, sul territorio del Parco Nazionale di Valdai è stata individuata una stazione ferroviaria con un eliporto vicino al villaggio di Dolgiye Borody, a circa 435 km a nord-est di Mosca e vicino alla residenza di Valdai di Putin. Tre residenti locali hanno riferito alla pubblicazione che la stazione e una linea ferroviaria speciale sono state costruite appositamente per il capo dello Stato.

Inoltre, secondo le immagini satellitari, nel 2015 è apparsa la stazione di Novo-Ogaryovo, che si trova a 400 metri dalla residenza di Putin nella regione di Mosca. Questa stazione, spiega 'Project', è nascosta dietro un'alta recinzione, sulla quale sono installate telecamere di sorveglianza ogni 10 metri.

Nel 2017, infine, una piattaforma e un nuovo ramo ferroviario - nascosti dai binari utilizzati dai treni elettrici da un'alta recinzione - sono apparsi per una fermata vicino alla residenza estiva di Bocharov Ruchey, a Sochi.

Ieri da un'inchiesta del Dossier Center, progetto investigativo fondato dall'ex oligarca e oppositore russo Mikhail Khodorkovsky, è emerso che Putin «viaggia sempre più non sugli aerei presidenziali, ma su un treno personale speciale corazzato».

09:59
09:59
Mosca nega «il piano russo per destabilizzare la Moldavia»

Il governo russo ha smentito le dichiarazioni rilasciate ieri dalla presidente della Moldavia Maia Sandu, e riferite da NewsMaker, secondo cui Mosca sta pianificando un colpo di Stato nel Paese: lo riporta la Tass.

Le affermazioni di Chisinau sul «piano della Russia per destabilizzare la situazione in Moldavia» sono «assolutamente infondate», ha dichiarato oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakhina, sottolineando che si tratta di un classico esempio di citazione di presunte informazioni classificate, impossibili da verificare, per poi utilizzarle per giustificare le proprie azioni illegali.

Ieri il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, aveva definito le indiscrezioni «profondamente preoccupanti».

09:51
09:51
Stoltenberg: «Jet non urgenti, ora serve consegnare i tank»

«La priorità ora è consegnare i tank, i Leopard e gli altri che sono stati promessi, nonché i veicoli blindati di fanteria». Lo ha detto il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg aprendo l'incontro a Bruxelles del formato di Ramstein.

«I jet non sono la questione più urgente ora - ha aggiunto - ma la conversazione è in corso perché le necessità dell'Ucraina evolvono con l'evolversi della guerra».

Da parte sua, l'alto rappresentante per la politica estera e difesa UE Josep Borrell arrivando all'incontro ha affermato: «Con lo European Peace Facility, che è un fondo inter-governativo, diamo già fondi ai Paesi membri dell'UE per acquistare armi per l'Ucraina. Al momento lo facciamo Stato per Stato ma l'EPF può senz'altro essere utilizzato per acquistare munizioni per l'Ucraina in modo coordinato, presenterò proposte in merito ai ministri degli Esteri UE la prossima settimana».

07:22
07:22
«Tre caccia russi intercettati sulla Polonia»

Il Ministero della Difesa olandese ha riferito che due suoi caccia F-35 hanno intercettato ieri una formazione di tre aerei militari russi sopra la Polonia e li hanno scortati fuori da tale spazio aereo. Lo riportano diversi media internazionali.

I velivoli «si sono avvicinati all'area di responsabilità polacca della NATO provenendo da Kaliningrad», ha dichiarato il dicastero dei Paesi Bassi spiegando che otto suoi F-35 sono di stanza in Polonia questo mese e il prossimo.

La formazione aerea russa era composta da «tre velivoli: un Ilyushin IL-20M Coot-A scortato da due Flanker Su-27», ha specificato il Ministero.

06:31
06:31
«La diplomazia si trasformi presto in forniture concrete»

«La nostra attività diplomatica è molto alta ora. Ci sono nuovi accordi quasi ogni giorno» e «la scorsa settimana è stata particolarmente importante. Ma l'essenziale è che ogni accordo raggiunto si trasformi al più presto in forniture concrete per la nostra difesa, in concrete interazioni tra Stati, in concreti documenti firmati». A dirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale condiviso su Telegram.

«Abbiamo raggiunto un'importante intesa con la Gran Bretagna sulle armi a lungo raggio e sulla necessità di accelerare la fornitura di carri armati» e «anche i nostri negoziati a Parigi con il presidente Macron e il cancelliere Scholz sono stati un incontro importante. Ci siamo parlati tutti e tre molto francamente, e questo ha permesso di trovare un'intesa comune sulle prospettive di questa guerra. Abbiamo una visione comune della via per la vittoria», ha sottolineato il presidente ucraino.

«La visita a Bruxelles non ha precedenti nella storia delle nostre relazioni con l'Unione europea», ha spiegato Zelensky, citando in particolare «i negoziati con la Polonia. Abbiamo discusso di carri armati e altre armi per la difesa a terra; aeromobili e altri mezzi di protezione nel cielo».

«Ogni nuovo risultato ottenuto per l'Ucraina è un accorciamento dei tempi per la vittoria. Ed è molto importante: abbiamo un chiaro sostegno da parte delle istituzioni europee e dei leader europei per il nostro obiettivo di preparare e avviare i negoziati sull'adesione dell'Ucraina all'UE già quest'anno. Ora più che mai, si sente che gli obiettivi europei dell'Ucraina stanno diventando una realtà», ha affermato il leader ucraino.

06:27
06:27
Il punto alle 6.00

Oggi, martedì 14 febbraio, è il 356.esimo giorno dall’inizio della guerra in Ucraina. Vediamo insieme i principali aggiornamenti delle ultime ore.

Leopard 2, iniziato l'addestramento
Le forze armate tedesche hanno iniziato oggi l'addestramento dei soldati ucraini all'uso del carro armato Leopard 2. L'addestramento avverrà principalmente presso la scuola della Bundeswehr di Munster, in Bassa Sassonia. Il corso dovrebbe terminare entro la fine di marzo, anche per «sincronizzare» al meglio la consegna dei panzer a Kiev. Lo ha detto una portavoce del ministero tedesco della Difesa, come riporta Dpa.

«Le truppe russe devono prendere Kharkiv e Odessa»
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha dichiarato che «è necessario» che le truppe russe «prendano» le città ucraine di Kharkiv e Odessa: lo riporta l'agenzia Ria Novosti citando un'intervista di Kadyrov alla tv di Stato russa. «Odessa deve essere presa, Kharkiv deve essere presa, e poi in futuro metteremo al sicuro il nostro Stato in questo modo», ha detto Kadyrov, che è accusato di gravissime violazioni dei diritti umani e ha inviato i suoi battaglioni in Ucraina al fianco delle truppe del Cremlino. Il luogotenente di Putin in Cecenia si è inoltre detto certo che entro la fine dell'anno tutti gli obiettivi delle forze russe «saranno completati al 100 per cento» e ha affermato che l'esercito russo ha «una forza viva, che può raggiungere Kiev, prendere Kiev»: la capitale ucraina che le forze del governo di Mosca hanno tentato senza successo di conquistare all'inizio della guerra, circa un anno fa. Kadyrov si è poi detto contrario a negoziati con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha attaccato ancora una volta definendolo «un terrorista, un satanista di campagna» e «un fascista», in linea con il Cremlino che definisce «neonaziste» le autorità ucraine.

Stoltenberg: «Vladimir Putin non è pronto alla pace e lancia nuove offensive»
«Siamo nel pieno di una gara logistica per dare all'Ucraina i mezzi che servono per rispondere alla Russia, perché Vladimir Putin non è pronto alla pace e lancia nuove offensive. La velocità salverà vite». Lo ha detto ieri il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa. «Mi aspetto - ha aggiunto Stoltenberg - che al prossimo incontro del formato di Ramstein, qui domani a Bruxelles, si affronterà la questione di fornire jet all'Ucraina ma sottolineo che al momento la cosa più importante è la rapidità di dare aiuti militari ed essere in grado di far funzionare tutto ciò che è stato già fornito e già questa è un compito monumentale». A quasi un anno dall'invasione, il Presidente Putin non si sta preparando alla pace. Sta lanciando nuove offensive. Dobbiamo quindi continuare a fornire all'Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere. E per raggiungere una pace giusta e sostenibile. Il Ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ci raggiungerà domani. Sia per il Gruppo di contatto per l'Ucraina guidato dagli Stati Uniti che per un incontro con i ministri della Nato. Insieme affronteremo le necessità urgenti dell'Ucraina. È chiaro che siamo in una corsa alla logistica. Capacità fondamentali come munizioni, carburante e pezzi di ricambio devono arrivare in Ucraina prima che la Russia possa prendere l'iniziativa sul campo di battaglia, ha detto Stoltenberg.
«Accolgo quindi con favore i recenti annunci degli alleati su nuovi carri armati, armi pesanti e addestramento per l'Ucraina. E attendo con ansia ulteriori consegne. Il nostro messaggio è chiaro. La Nato è al fianco dell'Ucraina. Per tutto il tempo necessario. I ministri si occuperanno anche di come intensificare il nostro sostegno pratico alla Bosnia-Erzegovina, alla Georgia e alla Moldavia. Tre apprezzati partner della Nato, che devono affrontare le minacce russe», ha aggiunto. La guerra in Ucraina sta consumando un'enorme quantità di munizioni e sta esaurendo le scorte alleate. L'attuale tasso di utilizzo delle munizioni dell'Ucraina è molte volte superiore al nostro attuale tasso di produzione. Questo mette a dura prova le nostre industrie della difesa. Ad esempio, il tempo di attesa per le munizioni di grosso calibro è passato da 12 a 28 mesi: gli ordini effettuati oggi verranno consegnati solo due anni e mezzo dopo. Dobbiamo quindi aumentare la produzione. E investire nella nostra capacità produttiva», ha aggiunto Stoltenberg.