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Così si è espresso il presidente ucraino su Telegram – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:38
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Nuovo pacchetto USA da 150 milioni di dollari
Gli Stati Uniti prevedono un nuovo pacchetto da 150 milioni di dollari per l'Ucraina. Lo afferma il segretario di Stato Antony Blinken, sottolineando che gli aiuti includeranno armi ed apparecchiature.
«La Russia ha iniziato questa guerra e potrebbe terminarla in qualsiasi momento ritirando le le sue forze dall'Ucraina e mettendo fine al brutale attacco», ha aggiunto Blinken.
15:08
15:08
La Duma approva un aumento del 68% delle spese militari
I legislatori russi hanno approvato un aumento record della spesa per la Difesa per finanziare l'offensiva in corso di Mosca contro l'Ucraina, in un disegno di legge votato oggi in prima lettura.
I parlamentari della Duma di Stato (Camera bassa) hanno votato per approvare i piani di spesa della Russia per il 2024, che prevedono un aumento del 68% delle spese militari.
14:41
14:41
Orban: «Cessate il fuoco? Sì, tra Ucraina e Russia»
«Sì, a favore del cessate il fuoco tra Russia e Ucraina». Il premier ungherese, Viktor Orban, ha risposto con una provocazione a una domanda sulla posizione di Budapest riguardo alla richiesta di un cessate il fuoco nel conflitto israelo-palestinese.
«È un tema molto divisivo, su come reagire agli attacchi terroristici di Hamas contro Israele le opinioni divergono» ha spiegato, arrivando al vertice dei leader europei. Orban ha detto di aspettarsi una «profonda e seria discussione» sul punto, ribadendo di essere «molto a favore del diritto di Israele a difendersi e di prendere tutte le misure necessarie» perché «l'attentato terroristico di Hamas contro Israele non accada di nuovo».
13:44
13:44
Munizioni nordcoreane «arrivate nei depositi russi»
Nonostante le smentite ufficiali da parte di Mosca, «è quasi certo» che le munizioni nordcoreane siano ormai arrivate nei depositi russi nell'Ovest del Paese: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.
Questi depositi supportano le operazioni militari russe in Ucraina, si legge nel rapporto pubblicato su X. Se la Corea del Nord manterrà la portata e il ritmo recenti delle spedizioni di carattere militare (più di 1000 container nelle ultime settimane), sarà sulla buona strada per diventare uno dei più importanti fornitori di armi straniere della Russia, insieme a Iran e Bielorussia, osservano gli esperti di Londra.
Al momento non è chiaro cosa la Russia abbia accettato di fornire in cambio alla Corea del Nord, ma è improbabile che l'intero pacchetto sia stato finalizzato. E questo è stato molto probabilmente uno dei principali argomenti di discussione durante le recenti visite russe di alto livello in Corea del Nord.
Probabilmente il pacchetto includerà un mix di compensazioni finanziarie, sostegno economico di altro tipo, fornitura di tecnologia militare e cooperazione in altri settori ad alta tecnologia, come lo spazio, conclude il rapporto.
12:41
12:41
«La decisione della Slovacchia sulle armi a Kiev non cambia le sorti della guerra»
La decisione della Slovacchia di interrompere l'invio di armi all'Ucraina difficilmente cambierà le sorti del conflitto, data la quota minima del Paese nelle forniture di armi occidentali a Kiev: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta Ria Novosti.
«La Slovacchia non ha avuto una quota così ampia nella fornitura di armi (a Kiev), quindi è improbabile che ciò influisca sull'intero processo», ha affermato Peskov.
Il portavoce ha poi ribadito che «sono gli Stati Uniti il principale motore di questo processo, non Kiev». Quindi, ha aggiunto, «ovviamente, più a lungo gli Stati Uniti continueranno a gettare benzina sul fuoco con le loro azioni, il loro coinvolgimento diretto in questo conflitto, più a lungo tutto andrà avanti».
12:14
12:14
La Slovacchia non fornirà più armi all'Ucraina
Il nuovo primo ministro slovacco Robert Fico ha annunciato che non fornirà più armi all'Ucraina, limitando il sostegno al suo vicino agli «aiuti umanitari e civili».
«Consideriamo gli aiuti all'Ucraina solo come aiuti umanitari e civili, e non forniremo più armi all'Ucraina», ha dichiarato Fico, il giorno dopo la sua nomina a capo di un governo di coalizione associato a un partito di estrema destra filo-russo.
10:54
10:54
35 bombe sulla regione di Kherson
Le truppe russe hanno sganciato ieri 35 bombe aeree teleguidate sulla riva destra della regione di Kherson e nel bombardamento è rimasta uccisa almeno una persona, un ragazzo di 13 anni. A segnalarlo in un post su Facebook è stato Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione militare regionale, riferisce Ukrinform.
«Ieri gli occupanti hanno compiuto otto attacchi aerei sulla regione di Kherson. 35 bombe tele guidate sono state usate contro la popolazione pacifica della riva destra». Il capo della regione ha sottolineato che nel bombardamento è rimasto ucciso un ragazzo di 13 anni, mentre altri due uomini sono rimasti feriti.
Prokudin ha invitato ancora una volta i genitori a evacuare i propri figli, mentre è in corso l'evacuazione obbligatoria di 800 bambini accompagnati dai genitori in 23 insediamenti nella regione di Kherson.
10:51
10:51
«L'UE è in ritardo sulla fornitura di proiettili a Kiev»
L'Unione Europea (Ue) è in ritardo rispetto ai piani di fornire all'Ucraina un milione di proiettili di artiglieria entro marzo, dando potenzialmente alle forze russe un vantaggio nella fornitura di munizioni: lo scrive l'agenzia di stampa Bloomberg, che cita fonti vicine al dossier.
L'agenzia ricorda che, secondo i piani adottati all'inizio di quest'anno, l'Ue si è impegnata a fornire munizioni di artiglieria all'Ucraina per un periodo di 12 mesi, prima attingendo alle scorte esistenti e poi attraverso contratti di appalto congiunto e aumentando la capacità industriale.
10:46
10:46
«Nel Mar Nero anche un sottomarino lanciamissili russo»
La Russia ha attualmente cinque navi, tra cui un sottomarino lanciamissili, nel Mar Nero. Lo ha detto al canale United News la responsabile del centro stampa congiunto del comando operativo sud ucraino, Natalia Humeniuk, come riporta Ukrinform.
«Stiamo osservando un raggruppamento di navi in una composizione piuttosto ridotta: cinque unità nel Mar Nero. Tra queste cinque unità c'è un lanciamissili, si tratta di un sottomarino che può trasportare quattro missili Kalibr,» ha affermato Humeniuk sottolineando che ogni volta che è impiegato questo vettore missilistico, c'è un maggiore pericolo, perché i lanci possono essere difficili da rilevare. La portavoce ha osservato che ieri non c'erano lanciamissili russi nel Mar Nero e nel Mar d'Azov.
09:50
09:50
Dall'Australia nuovo pacchetto di aiuti militari
L'Australia ha aumentato l'assistenza militare a Kiev a 910 milioni di dollari australiani (circa 515 milioni di franchi) con un nuovo pacchetto da 20 milioni di dollari australiani: lo ha annunciato il premier Anthony Albanese durante la sua visita di Stato a Washington.
«L'Australia rimane ferma nel sostenere l'Ucraina nel difendersi dall'illegale e immorale invasione da parte della Russia», ha dichiarato Albanese. Il pacchetto include attrezzature da sminamento, macchinari per raggi X portatili, sistemi anti-droni e una stampante 3D per metalli.
Inoltre, sono stati dispiegati in Germania un aereo E-74 Wedgetail e fino a 100 militari delle Forze di Difesa australiane nel quadro di un'operazione multinazionale volta a proteggere un passaggio umanitario entro l'Ucraina. L'aereo è arrivato alla base di Ramstein, dove rimarrà per sei mesi nell'ambito dell'operazione Kudu, precisa il ministero della Difesa australiano in un comunicato.
06:00
06:00
Il punto alle 06.00
«Molto probabilmente l’obiettivo degli attacchi russi con droni era la centrale nucleare di Khmelnytskyi», a scriverlo su Telegram è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Egli ha poi aggiunto che, per ora, le persone rimaste ferite negli attacchi sono una dozzina. Il presidente ucraino ha quindi chiosato che l’«attacco in direzione della centrale nucleare è un altro promemoria per tutti i nostri partner di quanto sia importante rafforzare la difesa aerea ucraina e di quanto sia pericoloso quando la Russia può aggirare le sanzioni globali».