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Zelensky: «Potremmo porre fine alla guerra entro il 2025»

Così il presidente ucraino si è espresso nel suo discorso al vertice Ucraina-Europa sudorientale in Croazia – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «Potremmo porre fine alla guerra entro il 2025»
Red. Online
10.10.2024 06:00
15:23
15:23
Zelensky è arrivato a Parigi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Parigi da Londra, come parte di un tour europeo volto a garantire aiuti prima delle elezioni presidenziali cruciali negli Stati Uniti. La presidenza ucraina ha detto all'agenzia di stampa Afp che Zelensky è arrivato nella capitale francese, dove incontrerà il presidente Emmanuel Macron.

Questa sera il leader ucraino è atteso a Roma dove incontrerà la premier italiana Giorgia Meloni.

15:03
15:03
Mosca, 24 leader e Guterres al vertice dei Brics in Russia

Ventiquattro capi di Stato o di governo e il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, saranno presenti al vertice dei Paesi Brics, in programma dal 22 al 24 ottobre a Kazan, in Russia. Lo ha detto oggi il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov. Altri otto Paesi saranno rappresentati a livello minore.

Ushakov, citato dalle agenzie russe, ha precisato che nove dei dieci Paesi Brics saranno rappresentati a livello di leader, mentre il decimo, l'Arabia Saudita, invierà il ministro degli Esteri.

Il consigliere ha aggiunto che a margine dell'evento il presidente russo Vladimir Putin ha in programma una ventina di incontri bilaterali, che cominceranno già il 21 ottobre.

Del Brics fanno parte Russia, Brasile, India, Cina, Sudafrica, Egitto, Etiopia, Iran, Emirati arabi uniti e Arabia Saudita.

14:11
14:11
Zelensky: «Con Starmer lavoreremo al Piano per la vittoria»

«Durante il mio incontro con il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer, ho delineato i dettagli del nostro Piano per la vittoria. Abbiamo concordato di lavorarci insieme ai nostri alleati. Il piano mira a creare le giuste condizioni per una giusta fine della guerra. Ringrazio il Regno Unito per il suo continuo supporto alla difesa del nostro Paese, anche con armi a lungo raggio».

Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo del suo incontro col premier britannico a Londra.

13:33
13:33
«Evacuati oltre un milione di civili dal Donetsk controllato da Kiev»

Oltre un milione di persone sono state evacuate, dall'inizio della guerra, dal territorio della regione ucraina di Donetsk (est) ancora sotto il controllo di Kiev: lo ha reso noto il capo del dipartimento delle operazioni e delle comunicazioni presso l'amministrazione militare della regione, Dmytro Petlin, come riporta Ukrinform.

«Durante il periodo di evacuazione dal territorio della regione di Donetsk sotto il controllo ucraino, sono state ricollocate circa 1,161 milioni di persone, tra cui 185'500 bambini e circa 46'000 persone con disabilità», ha affermato Petlin.

«Nella zona controllata dalle autorità ucraine nel Donetsk rimangono circa 335'000 persone», ha aggiunto Petlin, spiegando che le evacuazioni vengono effettuate quotidianamente.

13:20
13:20
«Colpito in Russia deposito con 400 droni kamikaze»

La Marina militare ucraina ha annunciato di aver distrutto ieri, in collaborazione con il Servizio di sicurezza di Kiev, un deposito di droni kamikaze Shahed vicino alla città di Oktyabrsky, nella regione russa di Krasnodar.

«Secondo le informazioni disponibili - si legge in un comunicato pubblicato su Telegram - nel deposito c'erano al momento dell'attacco circa 400 droni». La distruzione della base «ridurrà significativamente la capacità degli occupanti russi di terrorizzare i civili nelle città e nei villaggi ucraini», conclude la nota.

13:05
13:05
«La Russia fermi attacchi a navi con grano ucraino»

Gli attacchi russi alle scorte e forniture di grano ucraino «sono una palese violazione del diritto internazionale e devono cessare immediatamente. La Russia sta prendendo di mira direttamente la fornitura di cibo alle persone più bisognose e questo dimostra la determinazione della Russia a continuare a trasformare ulteriormente il cibo in un'arma influenzando negativamente la sicurezza alimentare globale mettendo a rischio milioni di persone non tanto in Ucraina o in Europa ma nelle persone vulnerabili nei paesi dell'Asia e dell'Africa».

Lo ha detto il portavoce per la politica estera Ue Peter Stano, nel corso dell'incontro quotidiano con la stampa della Commissione europea.

«Invitiamo tutti i paesi del mondo - ha detto Stano - a condannare gli attacchi della Russia alla libertà di navigazione e alla sicurezza alimentare globale e chiediamo loro anche di fare appello alla Russia e pressioni affinché fermi immediatamente questi attacchi così come l'aggressione illegale contro l'Ucraina».

«La Russia ha intensificato gli attacchi alle navi civili che trasportavano grano ucraino nel Mar Nero, minando ulteriormente la sicurezza alimentare globale e la libertà di navigazione - ha sottolineato Stano -. Ieri due navi sono state prese di mira con missili balistici», ha aggiunto ricordando diversi attacchi degli ultimi giorni, incluso quello a «una nave che trasportava grano in Egitto. In precedenza proveniente dalla Turchia è stata presa di mira».

Sono «Paesi che Putin afferma essere amici». «Tutte queste azioni si aggiungono alla Russia che distrugge i depositi di grano e le infrastrutture portuali dell'Ucraina con attacchi mirati giornalieri e il continuo furto di grano ucraino».

12:53
12:53
Starmer: discusso «piano vittoria» con Zelensky e Rutte

Il «piano della vittoria» evocato da Volodymyr Zelensky per mettere fine alla guerra con la Russia è stato al centro di una discussione avuta stamani dal presidente ucraino con il premier britannico Keir Starmer e il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte.

Lo ha sottolineato lo stesso Starmer a conclusione dell'incontro. Rutte si è unito a un certo punto ai colloqui in corso a Downing Street.

12:25
12:25
Cremlino: «Nessun segnale da Kiev su un cessate il fuoco»

La Russia non ha ricevuto alcun segnale sulla disponibilità di Kiev per un cessate il fuoco in cambio di garanzie di sicurezza da Paesi occidentali. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

«Ci sono molti discorsi ed esercizi di scolastica su questo nei media, ma nessuno sta prendendo l'iniziativa» per un negoziato, ha aggiunto Peskov.

In queste ultime ore, in coincidenza con un viaggio in Europa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, si sono diffuse su alcuni media le ipotesi che Kiev potrebbe accettare di cedere non ufficialmente alla Russia i territori occupati in cambio di garanzie di sicurezza per il futuro da parte di Paesi occidentali.

12:14
12:14
Kiev: «Nella notte la Russia ha attaccato con 8 missili»

Le forze russe hanno lanciato sull'Ucraina la notte scorsa otto missili di vario tipo dai territori occupati del Paese: lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev su Telegram.

Due missili balistici Iskander-M sono stati lanciati dalla Crimea occupata, un missile guidato Kh-31P e due missili guidati Kh-59/69 sono stati lanciati dallo spazio aereo della Crimea occupata e tre missili guidati antiaerei S-300 dal territorio occupato della regione di Donetsk.

11:41
11:41
Kiev: «Nella notte abbattuti 41 droni russi su 62»

Le forze russe hanno lanciato sull'Ucraina la notte scorsa 62 droni kamikaze, 41 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev, mentre di altri 14 sono state perse le tracce in varie regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina.

Attualmente sono in corso combattimenti e diversi droni si trovano nello spazio aereo ucraino, si legge inoltre nel messaggio.

In seguito all'attacco russo, sono stati colpiti obiettivi civili e infrastrutture critiche nelle regioni di Odessa, Poltava e Donetsk.

11:40
11:40
Zelensky a Londra da Starmer, nel vivo il tour in Europa

Volodymyr Zelensky è giunto a Londra ed è stato ricevuto dal premier Keir Starmer a Downing Street. È la prima di quattro tappe nei principali Paesi dell'Europa occidentale, dopo un passaggio ieri a Dubrovnik, in Croazia, per un vertice con i leader balcanici.

Nel suo tour europeo il presidente ucraino mira a ottenere nuove garanzie sul sostegno a Kiev in una fase difficile della guerra con la Russia. Nel pomeriggio Zelensky sarà a Parigi, poi è atteso a Roma (sia dalla premier Giorgia Meloni, sia da papa Francesco) e a Berlino.

Starmer più tardi vedrà invece il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte.

10:12
10:12
Bombe russe su Kryvyj Rih, ferita una donna

Una donna è rimasta ferita e un condominio di 5 piani è stato danneggiato questa mattina in seguito ad un attacco russo sulla città di Kryvyj Rih, nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione statale regionale, Serhiy Lysak, come riporta Ukrainska Pravda.

09:18
09:18
Kiev: «Colpito un deposito di carburante nel sud della Russia»

Un deposito di carburante è stato distrutto vicino all'aeroporto di Majkop, la capitale della Repubblica autonoma russa dell'Adighezia, nel sud del Paese: lo ha reso noto su Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina, Andriy Kovalenko.

Il funzionario ha precisato che il deposito si trova «a 410 chilometri dalla linea di combattimento».

09:05
09:05
Stoltenberg: «Se fossero state date armi all'Ucraina nel 2014 si sarebbe impedita la guerra»

In un'intervista a Politico, l'ex segretario generale Jens Stoltenberg afferma che se i Paesi Nato avessero fornito armi all'Ucraina dopo l'inizio dell'occupazione russa della Crimea e di parti del Donbass nel 2014 si sarebbe potuta evitare una guerra su vasta scala.

«La guerra non è iniziata nel 2022 ma nel 2014, sia con l'annessione illegale della Crimea che quando la Russia è entrata nel Donbass orientale. Ho lavorato duramente per cercare di convincere gli alleati Nato a fare di più: a fornire più supporto militare, più addestramento. Alcuni lo hanno fatto, ma è stato relativamente limitato e molto difficile per diversi perché la politica della Nato era che non avrebbe dovuto fornire supporto letale all'Ucraina», dice Stoltenberg.

«Nessuno può dirlo con certezza, ma continuo a credere che se avessimo armato di più l'Ucraina dopo il 2014 avremmo potuto impedire alla Russia di invadere, o almeno avremmo aumentato la soglia per un'invasione su vasta scala». Se i Paesi Nato «avessero consegnato una frazione delle armi che hanno consegnato dopo il 2022, avremmo potuto effettivamente impedire la guerra invece di sostenere lo sforzo dell'Ucraina di difendersi in una guerra», aggiunge l'ex segretario generale della Nato.

09:02
09:02
Pentagono: «600mila soldati russi morti e feriti in Ucraina»

Oltre 600.000 soldati russi sono stati uccisi o sono rimasti feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione del Paese da parte delle forze di Mosca: lo hanno detto ai media funzionari del Pentagono che hanno voluto mantenere l'anonimato, come riportano i media internazionali.

Questa stima, commenta Politico, è di 40 volte superiore alle perdite subite dalla Russia durante la sua decennale invasione dell'Afghanistan negli anni '90 ed è in linea con le precedenti stime del governo Ucraino.

08:10
08:10
Mosca installa il primo bancomat in Nicaragua per eludere le sanzioni

Il governo russo ha installato il primo bancomat per le carte Mir nella capitale del Nicaragua, Managua. Lo ha annunciato in un'intervista alla televisione Canal 8 Piotr Pankratov, il rappresentante commerciale dell'ambasciata russa nel Paese centroamericano.

Il bancomat è stato installato nella cooperativa di risparmio e credito Credicoop, al chilometro 5,5 dell'autostrada Managua-Masaya e funziona 24 ore al giorno.

Alternativa allo Swift
La Russia e il Nicaragua stanno cercando di utilizzare il sistema di pagamento Mir, alternativo allo Swift, per eludere le sanzioni internazionali. Quattro mesi fa il Forum economico internazionale di San Pietroburgo ha posto al centro della discussione proprio le carte Mir, il sistema alternativo russo di pagamento che mira a ridurre la dipendenza dal dollaro e a rafforzare la cooperazione economica tra i paesi sottoposti a sanzioni occidentali.

Il sistema russo è già attivo in Venezuela da qualche mese e in diverse banche cubane dal marzo dello scorso anno.

08:06
08:06
Mosca: «Nella notte abbattuti 92 droni ucraini»

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 92 droni d'attacco ucraini in varie regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa russo.

In particolare, si legge in un comunicato, 47 velivoli senza pilota sono stati intercettati sul territorio della regione di Krasnodar, 12 sulla regione di Kursk, nove sulla regione di Rostov, quattro sulla regione di Bryansk, due ciascuno sui territori della regione di Belgorod e della Crimea occupata, uno sulla regione di Voronezh e 15 sul Mar d'Azov.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

«Contiamo sulla leadership del presidente Biden e sui passi forti e saggi di Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia per portare sicurezza e pace in Europa. E contiamo su ognuno di voi». A scriverlo su X è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sempre sul social di Elon Musk, Zelensky ha quindi rilanciato il suo discorso al vertice Ucraina-Europa sudorientale in Croazia nel quale sosteneva che «a ottobre, novembre e dicembre, abbiamo una vera possibilità di muovere le cose verso la pace e una stabilità duratura. La situazione sul campo di battaglia crea un'opportunità per un'azione decisiva per porre fine alla guerra non più tardi del 2025».

Sul fronte bellico, intanto, un attacco missilistico balistico russo avrebbe ucciso sei persone e ne avrebbe ferite altre otto nella regione costiera meridionale di Odessa, in Ucraina, hanno affermato le autorità. «A seguito dell'attacco nemico, sfortunatamente, sei persone sono state uccise e otto sono rimaste ferite, quattro delle quali in gravi condizioni. Tutte le vittime sono cittadini ucraini», ha affermato il governatore regionale di Odessa Oleg Kiper su Telegram.

Intanto il Cremlino ha smentito che il presidente russo Vladimir Putin e l'ex presidente USA Donald Trump abbiano parlato al telefono sette volte da quando Trump ha lasciato la Casa Bianca nel 2021, come sostenuto dal giornalista Bob Woodward nel suo libro War, in uscita il 15 ottobre. «No, non è vero», ha detto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, alla testata russa Rbc, in un commento ripreso dalle agenzie di Mosca.

Il Pentagono, infine, ha riferito che il vertice sull'Ucraina previsto sabato a Ramstein, in Germania, è stato cancellato dopo che Biden ha annullato la visita per restare in patria a coordinare gli sforzi contro l'uragano Milton. Fonti del governo tedesco citate dalla Deutsche Welle hanno confermato la notizia, precisando che una nuova data non è stata ancora fissata.