Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che le forze russe sono all'offensiva «in tutte le direzioni» per respingere le truppe d'invasione ucraine nella regione di Kursk e che hanno finora liberato 800 chilometri quadrati, pari a oltre il 60% del territorio occupato.
«Il nemico subisce perdite significative e si ritira dai territori occupati, nonostante il trasferimento ad essi di riserve aggiuntive», si legge in un bollettino del dicastero, in cui si aggiunge che nelle prime due settimane di gennaio sono stati liberati quattro villaggi: Aleksandriya, Leonidovo, Russkoye Porechnoye e Kruglenkoye.
Sempre secondo il ministero della Difesa russo, gli ucraini hanno perso 5.600 soldati nei combattimenti nella regione di Kursk a partire dall'inizio dell'anno, ciò che porta il totale delle perdite a oltre 52.000 dall'inizio dell'invasione, nell'agosto scorso.
Vadim Kobzev, Alexei Liptser e Igor Sergunin, tre ex avvocati dell'oppositore russo Alexei Navalny, morto lo scorso anno in una colonia penale artica, sono stati condannati oggi a pene dai tre anni e mezzo ai cinque anni e mezzo di reclusione perché riconosciuti colpevoli di aver fatto parte di un'organizzazione «estremista». Lo riferisce l'ong Ovd-Info, specializzata nell'assistenza legale agli oppositori.
Kobzev è stato condannato a cinque anni e mezzo di reclusione, Liptser a cinque anni e Sergunin a tre anni e mezzo.
I tre legali, arrestati nell'ottobre del 2023, erano accusati di avere fatto uscire dal carcere in cui era rinchiuso Navalny e avere fatto pubblicare i messaggi in cui l'oppositore continuava ad attaccare il presidente Vladimir Putin e l'intervento armato russo in Ucraina.
Lo stesso Navalny, morto il 16 febbraio 2024 mentre scontava una condanna a 19 anni di reclusione per «estremismo», aveva stigmatizzato l'arresto dei tre avvocati giudicandolo «scandaloso» e definendolo un ulteriore tentativo di tenerlo isolato in prigione.
La sentenza odierna è stata emessa dalla Corte di Petushki, nella regione di Vladimir, 115 chilometri ad est di Mosca, dove Navalny era stato rinchiuso per un periodo prima di essere trasferito nella colonia penale artica dove è deceduto.
Diplomatici russi sono entrati in un'area privata del Parlamento britannico durante un tour pubblico delle Camere del palazzo di Westminster poco prima di Natale: lo riporta il Guardian.
La «grave violazione della sicurezza», scrive il giornale, ha allarmato le autorità e i presidenti di entrambe le Camere, che hanno espresso privatamente le loro preoccupazioni.
Il piccolo gruppo di diplomatici russi si era unito al tour pubblico ma poi si è staccato ed è entrato in un'area off limits della Camera dei Lord, prima di essere scoperto e allontanato dalla sicurezza.
«Sospettiamo che volessero solo far sapere al Cremlino di essersi infiltrati nel Parlamento britannico. Non è l'ideale, ma sono stati catturati prima che venissero fatti danni», ha dichiarato una fonte parlamentare. I ministri del governo britannico, tuttavia, si sono detti allarmati per il tentativo di violazione della sicurezza del Parlamento.
L'Ucraina riceverà un nuovo sistema di difesa aerea su misura chiamato Gravehawk nell'ambito del sostegno annunciato dal primo ministro britannico Keir Starmer in visita a Kiev giovedì. Il sistema, grande all'incirca come un container, è stato sviluppato da Gran Bretagna e Danimarca per consentire agli ucraini di abbattere le minacce aeree utilizzando missili aria-aria. Il governo britannico ha rivelato che due prototipi di Gravehawk sono stati testati in Ucraina a settembre, mentre 15 saranno inviati quest'anno.
L'esercito ucraino ha dichiarato giovedì di aver colpito con droni un grande deposito russo di carburante militare a Liskinska, nella regione russa di Voronezh, innescando un «incendio su vasta scala». Il governatore della regione di Voronezh, Alexander Gusev, ha confermato che diversi droni hanno «innescato un incendio in un deposito di petrolio».
Un'importante fabbrica russa di polvere da sparo nella regione di Tambov è stata attaccata, ha dichiarato giovedì un funzionario ucraino, senza rivendicare direttamente la responsabilità ucraina o specificare le conseguenze dell'attacco. «L'impresa è uno dei principali fornitori di materiali esplosivi per l'esercito della Federazione Russa», ha dichiarato Andriy Kovalenko, capo del centro ucraino per il contrasto alla disinformazione.
Francia e Norvegia rispetteranno gli impegni assunti per la consegna di caccia all'Ucraina, hanno dichiarato giovedì a Oslo i ministri della Difesa dei due Paesi.
Giovedì è stato aperto un programma di risarcimento per gli ucraini che hanno perso parenti stretti durante l'invasione russa. Sono già state ricevute migliaia di richieste di risarcimento. Il Registro dei danni per l'Ucraina ha sede all'Aia ed è stato concepito per fungere da registro di tutte le richieste ammissibili di risarcimento per i danni, le perdite e le lesioni subite durante l'invasione russa su larga scala. Esso è stato creato dal Consiglio d’Europa e vi ha aderito l’UE.
Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente iraniano Masoud Pezeshkian si incontreranno oggi in Russia per firmare un accordo di cooperazione strategica. L'agenzia di stampa statale russa Tass ha citato l'ambasciatore iraniano a Mosca, Kazem Jalali, secondo cui l'accordo di cooperazione non includerà una clausola di mutua difesa come i patti di Mosca con la Corea del Nord e la Bielorussia.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha infine ringraziato «l'Italia, il suo governo e il popolo italiano per il sostegno militare e gli sforzi compiuti nel quadro della presidenza italiana del G7, in particolare per quanto riguarda il rafforzamento delle sanzioni contro lo Stato aggressore». Lo scrive Zelensky su Telegram a proposito del suo incontro con il ministro italiano della Difesa, Guido Crosetto, recatosi in Ucraina.