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Zelensky: «Senza aiuti statunitensi a Kiev, l'Europa è sola contro Putin»

Putin in Turchia a febbraio per discutere di Ucraina – Il capo della direzione dell’intelligence ucraina ha fatto sapere che nel prossimo futuro avverrà uno scambio di prigionieri di guerra tra Ucraina e Russia – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «Senza aiuti statunitensi a Kiev, l'Europa è sola contro Putin»
Red. Online
29.01.2024 06:00
21:58
21:58
Scomparso un dissidente anti Putin, preoccupazione nel Regno Unito

Il dissidente russo-britannico Vladimir Kara-Murza è stato prelevato dalla colonia penale siberiana dove era detenuto da settembre e ora non si sa dove si trovi.

Lo ha rivelato sua moglie, Evgenia Kara-Murza, in un post su X citato da Sky News, mentre il ministro degli Esteri britannico David Cameron si è detto «molto preoccupato» per la sua sorte.

Vladimir Kara-Murza, condannato a 25 anni di carcere lo scorso aprile per tradimento e diffusione di «false informazioni» sulla guerra russa in Ucraina, è stato in isolamento per i quattro mesi trascorsi nella colonia IK-6 a Omsk, ha aggiunto sua moglie.

«La Russia deve fornire urgentemente agli avvocati di Vladimir Kara-Murza indicazioni su dove si trova, a seguito delle notizie secondo cui è stato trasferito da Omsk in un luogo sconosciuto», ha scritto Cameron su X, aggiungendo di essere «profondamente preoccupato per il signor Kara-Murza, un cittadino britannico imprigionato in Russia per aver parlato contro l'invasione dell'Ucraina. Sono al fianco di sua moglie e ho intenzione di incontrarla presto.»

In passato, i prigionieri condannati scomparivano per lunghi periodi mentre venivano trasferiti verso i punti remoti del sistema penale russo, nota Sky News, ricordando che questo è quello che è successo a dicembre al leader dell'opposizione Alexei Navalny, che ha perso i contatti con la sua famiglia e i suoi avvocati per quasi tre settimane mentre veniva trasferito in una colonia penale nell'Artico.

18:24
18:24
Putin in Turchia a febbraio per discutere dell'Ucraina

Una visita di Vladimir Putin il mese prossimo in Turchia potrebbe rilanciare la mediazione di Ankara sull'Ucraina, interrotta nel 2022 dopo qualche iniziale successo. Il consigliere del Cremlino per la politica estera, Yuri Ushakov, ha annunciato che si sta lavorando appunto ad una missione in febbraio. Forse il giorno 12, secondo quanto hanno detto fonti turche all'agenzia russa Ria Novosti.

L'attenzione di Kiev, tuttavia, sembra indirizzata per il momento più su quelle che percepisce come le incertezze dell'Occidente nel continuare il sostegno finanziario e militare. A partire dalle difficoltà che l'amministrazione americana di Joe Biden incontra nel convincere il Congresso a concedere i nuovi aiuti per 61 miliardi di dollari, dopo i poco più di 44 miliardi forniti da Washington a partire dal febbraio del 2022.

In un'intervista all'emittente tedesca Ard, il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che se Washington ritarderà il suo sostegno all'Ucraina, la stessa «alleanza tra gli Stati Uniti e l'Europa verrà meno», e l'Europa capirà che è destinata ad essere «lasciata sola tra i Paesi della Nato ad affrontare la Russia».

Di finanziamenti, in questo caso della Ue, hanno discusso anche il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e quello ungherese Peter Szijjarto, in visita in Ucraina, in vista di un possibile incontro di Zelensky con il premier di Budapest Viktor Orban per cercare di convincerlo a rimuovere il suo veto agli aiuti per 50 miliardi da parte dell'Unione. L'Ue, intanto, ha rinnovato per altri sei mesi le sue sanzioni contro la Russia.

Nell'annunciare la prossima visita di Putin in Turchia il consigliere Ushakov ha sottolineato che, alle richieste di «diversi Paesi», Mosca ha confermato di essere «pronta» a trattative. Ma «la parte ucraina ha proibito a se stessa di negoziare con i russi», ha aggiunto, riferendosi a un decreto di Zelensky che vieta per legge i negoziati. Il documento fu firmato alcuni mesi dopo che, nel marzo del 2022, i negoziatori russi e ucraini, riuniti a Istanbul, erano arrivati a una bozza d'accordo per fermare le ostilità, in seguito messa da parte. Mosca ha sempre sostenuto che Kiev la cestinò su pressione di Paesi occidentali e qualche mese fa l'ex capo della delegazione ucraina, David Arakhamia, ha ammesso che fu in particolare l'allora premier britannico, Boris Johnson, ad insistere perché gli ucraini continuassero a combattere.

Putin ha incontrato a Mosca il presidente bielorusso Alexander Lukashenko per uno dei frequenti vertici tra i due leader. E' importante che Russia e Bielorussia continuino la loro stretta cooperazione «fra pressioni esterne senza precedenti», ha detto Putin. Che poi ha annunciato una missione nello spazio il prossimo marzo di una cosmonauta bielorussa a bordo di una navicella russa su cui troveranno posto anche un'astronauta americana e uno russo.

Sul terreno, intanto, le autorità filorusse di Donetsk hanno denunciato l'uccisione di tre civili e il ferimento di altri tre per un bombardamento di razzi ucraini. Tre morti sono segnalati anche dalle autorità locali ucraine per un bombardamento russo sulla comunità di Znob-Novhorodske, nella regione di Sumy. Il ministero della Difesa di Mosca ha nel frattempo annunciato che le forze russe hanno compiuto una nuova avanzata nella regione nord-orientale di Karkhiv prendendo il controllo del piccolo insediamento di Tabaevka, in direzione di Kupyansk. Mentre un drone è stato abbattuto nella regione russa di Yaroslav, a nord-est di Mosca, a distanza di diverse centinaia di chilometri dalla frontiera con l'Ucraina, mentre cercava di attaccare una raffineria. Nelle ultime settimane le forze ucraine hanno rivendicato una serie di attacchi a infrastrutture energetiche in profondità nel territorio russo, tra cui raffinerie e terminali dei gasdotti.

14:03
14:03
L'UE rinnova le sanzioni alla Russia per altri sei mesi

«Il Consiglio ha rinnovato oggi per altri 6 mesi le sue misure restrittive in vista delle continue azioni della Federazione Russa che destabilizzano la situazione in Ucraina, fino al 31 luglio 2024». Lo si legge in una nota del Consiglio.

«Queste sanzioni, introdotte per la prima volta nel 2014 in risposta alle azioni della Russia che destabilizzavano la situazione in Ucraina, sono state significativamente ampliate dal febbraio 2022 in risposta all'aggressione militare immotivata, ingiustificata e illegale della Russia contro l'Ucraina».

«Attualmente consistono in un ampio spettro di misure settoriali, tra cui restrizioni su commercio, finanza, tecnologia e beni a doppio uso, industria, trasporti e beni di lusso. Esse riguardano anche: il divieto di importazione o trasferimento di petrolio greggio via mare e di alcuni prodotti petroliferi dalla Russia all'Ue, il de-SWIFTing di diverse banche russe e la sospensione delle attività radiotelevisive e delle licenze di diversi canali di disinformazione sostenuti dal Cremlino. Inoltre, sono state introdotte misure specifiche per rafforzare la capacità dell'Ue di contrastare l'elusione delle sanzioni».

«Finché le azioni illegali della Federazione Russa continueranno a violare il divieto di uso della forza, che costituisce una grave violazione degli obblighi previsti dal diritto internazionale, è opportuno mantenere in vigore tutte le misure imposte dall'Ue e adottare ulteriori misure, se necessario».

13:57
13:57
Mosca: «Conquistato l'insediameno di Tabaevka»

Le truppe russe hanno compiuto una nuova avanzata nella regione nord-orientale ucraina di Karkhiv prendendo il controllo del piccolo insediamento di Tabaevka, in direzione di Kupyansk. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca.

«Questo è un passo ulteriore verso la liberazione dell'intera regione, le forze russe continuano ad avanzare verso Kupyansk», ha detto all'agenzia Tass il capo della amministrazione militare-civile filorussa della regione, Vitaly Ganchev.

Tuttavia, ha aggiunto, quello delle truppe russe è «un compito molto difficile», perché le forze ucraine hanno fortificato le loro posizioni nell'area.

13:45
13:45
Il ministro degli Esteri ungherese incontra Kuleba in Ucraina

Il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba e il capo dell'ufficio presidenziale Andriy Ermak hanno incontrato a Uzhgorod il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjártó. Lo riporta Ukrainska Pravda.

Le parti, rende noto il ministero degli esteri ucraino, «hanno avviato i negoziati a Uzhgorod con l'obiettivo di normalizzare le relazioni ucraino-ungheresi».

L'incontro ha lo scopo di preparare un bilaterale tra il presidente ucraino Vladimir Zelensky e il primo ministro ungherese Viktor Orban.

13:41
13:41
Putin a febbraio in Turchia per discutere dell'Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin si recherà in visita in Turchia in febbraio per discutere in particolare la situazione in Ucraina. Lo ha detto il consigliere presidenziale per la politica estera, Yuri Ushakov, citato dall'agenzia Interfax.

Ushakov ha smentito quanto scritto dall'agenzia Bloomberg in un articolo nei giorni scorsi, secondo cui Putin starebbe inviando «segnali» agli Usa di essere pronto ad arrivare a una soluzione negoziata del conflitto in Ucraina.

«No - ha affermato il consigliere, citato dalla Tass - questo è sbagliato. Rispondiamo alle domande di diversi Paesi circa una nostra disponibilità, e diciamo che noi eravamo pronti (a trattative) fin dall'inizio, ma non siamo stati noi a interrompere queste trattative, e siamo pronti ora. Ma non c'è nessuno con cui parlare, perché la parte ucraina ha proibito a se stessa di negoziare con i russi».

Nel marzo del 2022, poco più di un mese dopo l'inizio del conflitto, i negoziatori russi e ucraini, riuniti a Istanbul, arrivarono a una bozza d'accordo per fermare le ostilità, che però in seguito fu messa da parte. Mosca ha sempre sostenuto che Kiev la cestinò su pressione di Paesi occidentali e qualche mese fa l'allora capo della delegazione ucraina, David Arakhamia, ha ammesso che fu in particolare l'allora premier britannico, Boris Johnson, ad insistere perché gli ucraini non accettassero il cessate il fuoco e continuassero a combattere. Successivamente il presidente ucraino Volodymyr Zalensky ha firmato un decreto che proibisce per legge le trattative con la Russia.

12:08
12:08
«Mosca crea le condizioni per destabilizzare la Moldavia»

«I funzionari e i portavoce del Cremlino continuano a creare condizioni informative per destabilizzare la Moldavia, probabilmente come parte degli sforzi per impedire l'integrazione di Chisinau nell'Ue e nell'Occidente, tra gli altri obiettivi».

Lo scrive il think tank statunietense Isw (Institute for the study of war) nell'ultimo report pubblicato sul suo sito sottolineando alcuni argomenti a sostegno dell'analisi.

Alexei Polishchuk, direttore del secondo dipartimento dei Paesi della Comunità degli Stati indipendenti (Csi) presso il ministero degli Esteri russo, ha affermato in un'intervista all'agenzia di stampa statale russa Tass, pubblicata il 28 gennaio, che la Moldavia ha iniziato a «distruggere i suoi legami» con gli Stati membri della Csi e con l'organizzazione guidata da Mosca nel suo complesso e che ci sono voci secondo le quali la Moldavia intende lasciare la Csi entro la fine del 2024.

Polishchuk ha affermato che questa decisione non gioverebbe agli interessi o ai cittadini moldavi e non sarebbe redditizia per l'economia moldava, aggiungendo che la risoluzione della questione della Transnistria in Moldavia è in una «profonda crisi» e che la pressione economica esercitata da Chisinau sulla Transnistria dall'inizio del 2024 ha «ulteriormente ritardato» qualsiasi soluzione.

Polishchuk ha sostenuto inoltre che la Russia è pronta a risolvere il deterioramento delle relazioni tra Moldavia e Transnistria «come mediatore e garante» della soluzione. Il vice primo ministro moldavo Oleg Serebrian ha dichiarato il 28 gennaio che la Moldavia non tornerà al processo negoziale 5+2 sulla Transnistria che includeva la Russia finché le relazioni russo-ucraine non miglioreranno e la guerra della Russia in Ucraina continuerà.

11:53
11:53
Sventato un attacco con drone a una raffineria vicino a Mosca

Un drone è stato abbattuto stamane nella regione russa di Yaroslav, a nord-est di Mosca, a distanza di diverse centinaia di chilometri dalla frontiera con l'Ucraina, mentre cercava di attaccare una raffineria. Lo riferisce il governatore, Mikhail Evraev, sul suo canale Telegram.

«Il sistema di difesa elettronico della raffineria di petrolio Slavneft-Yanos ha sventato l'attacco», ha scritto il governatore, citato dall'agenzia Ria Novosti, aggiungendo che non si segnalano feriti.

Secondo i canali Telegram russi Mash, Baza e Astra, il drone è caduto sul terreno della stessa raffineria,

Nelle ultime settimane le forze ucraine hanno rivendicato una serie di attacchi a infrastrutture energetiche in profondità nel territorio russo, tra cui raffinerie e terminali dei gasdotti. Due bombardamenti con droni, hanno annunciato i servizi segreti militari di Kiev, sono stati compiuti nella regione di Leningrado, di cui è capoluogo San Pietroburgo, a quasi mille chilometri dal confine ucraino.

10:11
10:11
I Paesi baltici si alleano contro l'elusione delle sanzioni da parte della Russia

Le autorità doganali di Lituania, Lettonia ed Estonia hanno sottoscritto un accordo che prevede l'uniformazione dei controlli frontalieri, lo scambio di informazioni e l'adozione di criteri comuni per rafforzare la lotta all'elusione delle sanzioni europee nei confronti di Russia e Bielorussia.

Le misure seguono l'analogo accordo raggiunto a dicembre tra le Prime ministre di Lituania (Ingrida Simonyte), Lettonia (Evika Silina) ed Estonia (Kaja Kallas). Le nuove norme prevedono la possibilità di richiedere della documentazione aggiuntiva qualora insorga il dubbio che la merce in transito possa aver eluso le sanzioni europee.

Il documento invita a prestare particolare attenzione all'utilizzo di Paesi terzi come copertura per le importazioni di merce sanzionata.

10:04
10:04
Droni russi sull'Ucraina nella notte

Lo stato maggiore dell'esercito ucraino ha dichiarato che durante la notte le truppe russe hanno attaccato il territorio dell'Ucraina con droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana: «Tutti gli obiettivi sono stati distrutti», ha detto la portavoce dell'ufficio stampa Natalia Gumenyuk alla tv nazionale.

Nella regione meridionale di Mykolaiv, frammenti di droni abbattuti hanno danneggiato edifici amministrativi, un istituto scolastico e condomini, ha aggiunto.

07:53
07:53
«Senza aiuti statunitensi a Kiev, l'Europa è sola contro Putin»

«Se gli Stati Uniti ritardano il loro sostegno all'Ucraina, ciò avrà un impatto sull'Europa unita. Il primo è la carenza di armi e di finanziamenti in Ucraina. Poi, l'alleanza tra Usa ed Europa verrà meno. In terzo luogo, l'Europa capirà che se l'Ucraina fallisce e Putin avanza, questo è un segnale degli Stati Uniti che l'Europa sarà lasciata sola tra i Paesi della Nato ad affrontare la Russia». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista che ha postato su Telegram. « È possibile fermare la Russia. Dobbiamo impedire la distruzione dell'Ucraina. Per evitare una terza guerra mondiale».

07:46
07:46
«L'FBI indaghi sui legami tra Putin e i gruppi pro Palestina»

La deputata dem Nancy Pelosi, ex storica speaker della Camera, ha chiesto che l'FBI indaghi sui manifestanti filopalestinesi che negli USA chiedono un cessate il fuoco nel conflitto a Gaza, suggerendo senza prove che alcuni attivisti potrebbero avere legami con la Russia e Vladimir Putin. È la prima volta che un importante parlamentare USA accusa il leader russo di sostenere i manifestanti americani che chiedono una tregua.

«Chiedere un cessate il fuoco è il messaggio di Putin», ha detto la Pelosi durante un'intervista alla CNN. «Non fate errori, questo è direttamente collegato a ciò che (Putin, ndr) vorrebbe vedere. Stessa cosa con l'Ucraina. Riguarda il messaggio di Putin. Penso che alcuni di questi manifestanti siano spontanei, naturali e sinceri. Alcuni, penso, sono collegati alla Russia».

Quando le è stato chiesto se crede che alcuni dei manifestanti siano «piante russe», Pelosi ha risposto: «semi o piante. Penso che alcuni finanziamenti dovrebbero essere investigati. E voglio chiedere che l'FBI indagare su questo».

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

Se il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina dovesse venir meno, Kiev conterebbe allora sul supporto della Germania: questo, in sintesi, il messaggio che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha diffuso tramite l’emittente tedesca Ard. Ad ogni modo, Zelensky ha anche sottolineato come sia poco probabile che gli USA abbandonino i propri impegni nei confronti del suo Paese.

Tornando a commentare la vicenda dell’aereo russo caduto nella regione russa di Belgorod, il capo della direzione principale dell’intelligence ucraina Kyrylo Budanov ha assicurato in dichiarazioni riportate da Rbc Ucraina che nel prossimo futuro si terrà uno scambio di prigionieri di guerra tra Ucraina e Russia.

Intervenuto alla trasmissione In mezz’ora di RAI 3, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dal canto suo detto di voler «ringraziare l’Italia per la sua leadership e il governo di Giorgia Meloni e il mio collega Antonio Tajani per essersi resi conto che la posta in gioco in Ucraina non è soltanto l’Ucraina, ma la sicurezza e la prosperità dell’Europa. Con la presidenza del G7 l’Italia ha nuove opportunità per coordinare un più ampio impegno globale nel respingere l’attacco russo all’Ucraina e all’ordine mondiale che il G7 rappresenta».