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Pressing USA per un negoziato con la Russia; la risposta: «Prima vogliamo la liberazione del Donbass» – Attacco missilistico contro il distretto industriale di Kharkiv – Allerta aerea in sette regioni – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:37
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USA, 520 milioni a Lockheed Martin per sostituire razzi
Il Pentagono ha aggiudicato contratti per un valore di oltre 520 milioni di dollari al gigante della difesa Lockheed Martin per sostituire i sistemi missilistici inviati in Ucraina. Lo riportano i media americani.
«Siamo impegnati a stipulare contratti il più velocemente possibile per garantire che le nostre scorte vengano rifornite rapidamente», ha affermato Douglas R. Bush, sottosegretario della Difesa USA per la logistica e la tecnologia. Dall'inizio dell'invasione da parte della Russia, lo scorso febbraio, l'amministrazione Biden ha inviato all'Ucraina assistenza militare per 18 miliardi di dollari.
Qualche giorno fa il Wall Street Journal aveva rivelato in esclusiva che gli Stati Uniti, per non attingere ulteriormente alle loro scorte, acquisteranno dalla Corea del Sud 100.000 proiettili da 155mm.
20:29
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Anche la Cina tra i 14 no alla risoluzione contro la Russia
La Cina ha votato no alla risoluzione dell'Assemblea generale ONU in cui si chiede che la Russia sia responsabile per le sue violazioni della legge internazionale in Ucraina.
Tra i 14 contrari ci sono anche Bahamas, Bielorussia, Corea del Nord, Cuba, Centrafrica, Eritrea, Etiopia, Iran, Mali, Nicaragua, Siria e Zimbabwe. L'India è invece tra i 73 astenuti.
20:01
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Nord Stream: «Prima dell'incidente c'erano 2 navi non identificate»
I satelliti avrebbero individuato due grandi navi con i localizzatori spenti in prossimità del Nord Stream 2 pochi giorni prima del 26 settembre, quando sono state poi scoperte le falle da cui sono fuoriuscite quasi 400.000 tonnellate di metano. Lo rivela il sito Wired.com, citando un rapporto che la società di monitoraggio satellitare SpaceKnow avrebbe già fornito alla Nato.
Le due navi, lunghe dai 95 ai 130 metri, «avevano i loro localizzatori spenti, dunque non ci sono informazioni circa i loro movimenti, e stavano cercando di nascondere al mondo la loro localizzazione e le loro informazioni generali», spiega Jerry Javornicky, amministratore delegato e co-fondatore di SpaceKnow.
La scoperta è stata fatta grazie agli algoritmi di un sistema di apprendimento automatico, che ha permesso di rilevare gli oggetti presenti nelle immagini raccolte da più sistemi satellitari (inclusi servizi a pagamento e gratuiti) nell'arco di 90 giorni. In questo modo sono state individuate 25 navi che avrebbero attraversato l'area prossima ai siti delle falle del Nord Stream 2: le uniche due navi con il sistema di identificazione automatica (Ais) spento sarebbero transitate pochissimi giorni prima della scoperta delle perdite di metano.
Secondo il diritto internazionale, le navi di grandi dimensioni devono installare e usare l'Ais come strumento per la navigazione e la prevenzione di eventuali collisioni con altre navi (soprattutto in aree molto trafficate come quella del Baltico). Quando è attivato, l'Ais trasmette il nome della nave, la posizione, la direzione di marcia, la velocità e altre informazioni. Le navi che spengono il loro localizzatore oscurandosi sono spesso sospettate di essere coinvolte in attività illecite o in missioni militari, ma non è sempre detto. Talvolta l'Ais può avere problemi tecnici, perdendo le comunicazioni con i satelliti o i ricevitori a terra: il segnale può anche risentire delle condizioni meteo.
20:00
20:00
L'Assemblea ONU approva la risoluzione contro la Russia
L'Assemblea generale dell'ONU ha approvato con 94 voti a favore, 14 contrari e 73 astenuti una risoluzione in cui si chiede che la Russia sia responsabile per le sue violazioni della legge internazionale in Ucraina.
Il testo domanda che i 193 paesi membri delle Nazioni Unite creino «un registro internazionale» per documentare le richieste di danni, perdite o lesioni agli ucraini causati dalla Russia.
19:17
19:17
Società Nord Stream, al via ispezione punti di rottura gasdotto
La nave noleggiata dalla società Nord Stream «ha iniziato a ispezionare i punti di rottura del gasdotto», danneggiato da esplosioni lo scorso settembre.
Lo rende noto la stessa Nord Stream Ag in un comunicato, dopo aver ottenuto il permesso dalle autorità danesi ad entrare nell'area vietata alla navigazione nella zona economica esclusiva di Copenaghen dove si sono aperte le falle all'infrastruttura.
«La durata dei rilievi dipenderà dalle restrizioni di accesso all'area danneggiata legate alle condizioni meteorologiche», aggiunge il comunicato.
19:11
19:11
Assemblea ONU vota una nuova risoluzione contro Russia
L'Assemblea generale dell'ONU vota oggi una risoluzione in cui si chiede che la Russia sia responsabile per le sue violazioni della legge internazionale in Ucraina. La bozza, che dovrebbe essere approvata nel pomeriggio a larga maggioranza, domanda che i 193 paesi membri delle Nazioni Unite creino «un registro internazionale» per documentare le richieste di danni, perdite o lesioni agli ucraini causati dalla Russia.
Più in generale, riafferma la sovranità dell'Ucraina e invita nuovamente Mosca a «cessare l'uso della forza contro Kiev». Se otterra' il via libera sara' la quinta risoluzione dell'Assemblea Generale che condanna l'invasione russa dell'Ucraina.
18:42
18:42
ONU, primo convoglio umanitario arrivato a Kherson
Il primo convoglio umanitario delle Nazioni Unite è arrivato nella città ucraina di Kherson con rifornimenti per aiutare la popolazione. Lo scrive l'agenzia tedesca Dpa.
A bordo dei veicoli ci sono cibo, acqua potabile, prodotti per l'igiene, utensili da cucina, nonché biancheria da letto, coperte calde e lampade solari, secondo l'Ufficio del coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite, precisando che sono state così portate forniture e aiuti a più di 6.000 persone. Un ospedale ha ricevuto medicinali e attrezzature per il trattamento di oltre 1.000 pazienti.
Secondo fonti ucraine, circa 80.000 abitanti di questa città che ne contava 280.000 vivono ancora lì. Stando alle Nazioni Unite, acqua ed elettricità sono disponibili in volumi limitati, mentre i mercati mancano di cibo e gli ospedali e gli studi medici sono privi di medicine. Altri convogli sono previsti nei prossimi giorni. In altri villaggi vicini precedentemente liberati, più di 12.000 persone hanno già ricevuto aiuti umanitari nelle ultime settimane.
17:11
17:11
Mosca vieta l'ingresso a 100 canadesi, fra cui l'attore Jim Carrey
Mosca ha imposto sanzioni a 100 cittadini canadesi vietando loro di entrare in Russia. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri russo, citato da Ria Novosti. Tra i destinatari delle sanzioni, anche l'attore Jim Carrey e il nipote del defunto controverso politico ucraino Stepan Bandera.
Il ministero ha riferito che le sanzioni vengono introdotte in risposta alla «pratica in corso da parte del regime del primo ministro Justin Trudeau di imporre sanzioni contro la leadership russa, politici e parlamentari, rappresentanti delle imprese, esperti e giornalisti, personalità della cultura, nonché chiunque che le autorità russofobe canadesi considerano discutibile».
«Sulla base della reciprocità, l'ingresso è chiuso a 100 cittadini del Canada. Tra loro ci sono alti funzionari, uomini d'affari, attivisti, media e strutture finanziarie», continua la nota.
Il ministero ha pubblicato l'elenco di 100 nomi, tra i quali figurano - oltre a Jim Carrey e il nipote di Stepan Bandera - Caroline Xavier, capo dell'Autorità per la sicurezza delle comunicazioni del Canada, il politico ed ex procuratore generale Peter McKay, diversi dirigenti di Volatus Aerospace e altri cittadini canadesi.
17:11
17:11
Il Cremlino conferma il colloquio con gli USA ad Ankara
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che un colloquio tra una delegazione americana e una russa si è svolto oggi ad Ankara su «iniziativa degli USA», ma non ha reso noti i contenuti della discussione. Lo riferisce l'agenzia Tass.
In precedenza un portavoce della Casa Bianca aveva detto che il capo della Cia William Burns ha incontrato la sua controparte russa nella capitale turca per mettere in guardia Mosca contro l'uso delle armi nucleari in Ucraina.
16:51
16:51
Nell'esercito russo anche chi ha la doppia cittadinanza
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto secondo il quale possono essere arruolati nelle forze armate russe anche i cittadini russi che hanno una seconda cittadinanza o un permesso di soggiorno in un altro Paese: lo riporta l'agenzia di stampa statale Tass.
16:06
16:06
Vertice USA-Cina: «No alle armi nucleari in Ucraina»
Joe Biden e Xi hanno concordato sul fatto che non si debbano usare le armi nucleari in Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca.
Biden, riferisce la Casa Bianca a proposito del colloquio, ha sollevato la questione «della brutale guerra della Russia contro l'Ucraina e le irresponsabili minacce di Mosca di usare l'arma nucleare».
Il presidente americano e Xi hanno quindi ribadito di essere d'accordo sul fatto che «una guerra nucleare non dovrebbe mai essere combattuta e non potrà mai essere vinta e hanno sottolineato la loro opposizione all'uso o alla minaccia dell'uso di armi nucleari in Ucraina».
13:56
13:56
«Liberati dodici insediamenti nella regione di Lugansk»
Le forze armate ucraine hanno liberato 12 insediamenti nella regione di Lugansk. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergiy Gaidai, sottolineando che nel territorio sono in corso feroci battaglie.
«Le forze armate ucraine hanno già liberato 12 insediamenti nella regione di Lugansk dagli occupanti. Biolohorivka è sotto costante bombardamento e attacchi da parte dell'esercito russo», ha detto Gaidai, citato da Ukrinform.
Secondo l'amministrazione regionale, a Lugansk sono state registrate esplosioni. «Inoltre, i russi stanno aprendo il fuoco pesante sui villaggi liberati di recente, quindi stiamo cercando di evacuare le persone da lì», ha spiegato il funzionario ucraino, denunciando che ci sarebbero molti mercenari del Gruppo Wagner e soldati russi nella regione. Ieri, l'esercito ucraino aveva riferito di aver ripreso il controllo del villaggio di Makeevka, a Lugansk.
13:54
13:54
Mosca: «Conquistato il villaggio di Pavlovka nel Donetsk»
Le forze russe hanno strappato agli ucraini la località di Pavlovka, nella provincia orientale di Donetsk, secondo quanto affermato dal ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe. Il controllo di questa località, al centro di pesanti combattimenti nelle ultime settimane, è considerato strategico perché da qui gli ucraini potevano tenere sotto il tiro dei loro razzi una ferrovia utilizzata dai russi per rifornire le loro truppe nella regione di Kherson.
«L'Ucraina ha pagato un alto prezzo» per riprendersi Kherson, ha ha intanto detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Dal canto suo, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, in conferenza stampa da L'Aja, ha dichiarato che «il ritiro della Russia da Kherson dimostra l'incredibile coraggio delle forze armate ucraine e l'importanza del nostro continuo sostegno all'Ucraina. Non dobbiamo commettere l'errore di sottovalutare la Russia».
«L'Ucraina deve decidere cosa è accettabile per un negoziato. Noi non facciamo parte del conflitto ma continueremo a sostenere l'Ucraina finché necessario per fare in modo che sia accettabile un negoziato», ha aggiunto rimarcando come i negoziati «sono legati comunque all'andamento sul campo di battaglia».
13:47
13:47
Zelensky a Kherson, «È impossibile uccidere l'Ucraina»
«È impossibile uccidere l'Ucraina». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la sua visita a Kherson dopo il ritiro dei russi dalla città.
Dal canto suo, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, parlando all'Aja, ha detto che «i prossimi mesi saranno difficili» per l'Ucraina.
13:45
13:45
«Mosca non è in posizione di dettare i termini del negoziato»
«La Russia non è nella posizione di dettare i suoi termini per avviare negoziati per la fine della guerra». Lo ha dichiarato su Facebook il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, citato da Ukrinform.
«La formula di pace dell'Ucraina rimane invariata: fine immediata della guerra, ritiro di tutte le truppe russe, ripristino dell'integrità territoriale ucraina, risarcimento dei danni inflitti e garanzie effettive di non ripetizione dell'aggressione. In altre condizioni, il raggiungimento di una pace sostenibile sarà impossibile», ha affermato il portavoce.
13:20
13:20
Zelensky a Kherson: «Siamo pronti per la pace in Ucraina»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito il ritiro russo da Kherson come «l'inizio della fine della guerra», durante la sua visita nella città liberata dall'occupazione di Mosca. Lo riferisce l'AP sul proprio sito web. Il capo di Stato ha trascorso trenta minuti in visita nel capoluogo.
«Stiamo andando avanti», ha detto Zelensky, citato da Reuters sul suo portale web, rivolgendosi alle truppe davanti all'edificio dell'amministrazione nella piazza principale. «Siamo pronti per la pace, la pace per tutto il nostro Paese».
13:14
13:14
A Kherson issata la bandiera ucraina, Zelensky canta l'inno
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha cantato l'inno nazionale a Kherson mentre veniva issata la bandiera blu e gialla davanti all'edificio dell'amministrazione regionale.
Secondo un video pubblicato su Twitter dal capo di stato maggiore della presidenza ucraina, Andriï Yermak, Zelensky ha cantato, con la mano sul cuore, davanti ai soldati e agli abitanti della città.
12:16
12:16
«Presunti collaborazionisti legati ai pali per le vie di Kherson»
L'agenzia statale russa Ria Novosti pubblica oggi in apertura le fotografie di presunti collaborazionisti legati a pali per le vie di Kherson ed esposti al ludibrio e agli insulti dei passanti. Le immagini, sottolinea l'agenzia, sono state scattate dalla AP nella giornata di domenica, dopo che venerdì le truppe ucraine sono entrate in città in seguito al ritiro dei russi.
Nella fotografia si vedono di spalle due uomini legati con le mani dietro alla schiena a dei pali, e i passanti che li osservano, con una donna che si avvicina e ride.
La polizia ucraina, che ha fatto ritorno in città sabato, ha chiesto ai residenti di denunciare chiunque abbia collaborato con le truppe di occupazione russe.
12:08
12:08
Il Cremlino precisa: «Kherson è ancora russa»
Kherson è ancora russa. Lo afferma il Cremlino dopo la notizia della visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in città.
Il Cremlino non può invece né confermare né smentire notizie su presunti incontri ad Ankara di una delegazione russa con una americana. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax.
In precedenza l'autorevole quotidiano russo Kommersant, citando una fonte, aveva scritto che colloqui sono previsti oggi a Ankara tra inviati russi e americani. Secondo la stessa fonte, della delegazione russa farebbe parte il capo del servizio di intelligence per l'estero Serghey Narishkin.
«No, non posso né confermare né smentire», ha detto Peskov rispondendo alla domanda di un giornalista in proposito.
12:04
12:04
Invasione dell'Ucraina: «Xi non sapeva nulla»
La Cina fu colta di sorpresa dall'invasione russa dell'Ucraina, e Vladimir Putin «non disse la verità» a Xi Jinping sull'imminente inizio della guerra. Lo riferisce un alto funzionario cinese al Financial Times.
«Putin non disse la verità a Xi - spiega la fonte -. Se ce lo avesse detto non ci saremmo trovato in una situazione così difficile. C'erano oltre 6.000 cittadini cinesi in Ucraina ed alcuni di loro morirono durante l'evacuazione, anche se non possiamo dirlo pubblicamente». Lo stesso Putin aveva affermato il mese scorso di non aver detto al «caro amico» Xi dell'imminente attacco.
10:56
10:56
«Lavrov ricoverato a Bali», ma Mosca smentisce
Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov è stato portato in ospedale dopo aver accusato un problema di salute al suo arrivo al vertice a Bali per il G20. Lo riporta l'AP citando le autorità indonesiane. Il ministro avrebbe accusato problemi cardiaci e sarebbe stato portato all'ospedale Sanglah. La portavoce del ministero russo, Maria Zakharova, ha però bollato la notizia come una fake news. «Io e Serghei abbiamo letto la notizia in Indonesia e non potevamo credere ai nostri occhi: è venuto fuori che è stato ricoverato in ospedale. Ovviamente è il massimo della falsità», ha scritto Zakharova su Telegram.
10:54
10:54
Zelensky visita Kherson liberata
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è in visita nella città di Kherson ripresa alle forze russe. Lo riferisce una fonte della presidenza ucraina.
Intanto, la Russia considera «inaccettabile» la condizione dell'Ucraina che le truppe di Mosca si ritirino dal Paese per avviare negoziati. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri ed ex ambasciatore russo presso la Nato Alexander Grushko, citato dall'agenzia Interfax.
08:18
08:18
Pressing USA su Zelensky per il negoziato
Gli Stati Uniti stanno esercitando un pressing sull'Ucraina perchè si possa avviare un negoziato con la Russia. «Volodymyr Zelensky inizi a pensare a richieste realistiche», ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Sullivan sull'Air Force One che porta la delegazione Usa al G20.
Ma Kiev per ora resiste: «Prima vogliamo la liberazione del Donbass», è stato replicato. E il presidente ucraino ha fatto sapere che a Kherson sono stati scoperti «400 crimini di guerra russi».
06:07
06:07
Il punto alle 06.00
I russi hanno lanciato nella serata di ieri un attacco missilistico contro il distretto industriale di Kharkiv. Lo riferisce il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov su Telegram, citato da Ukrainska Pravda.
Le truppe ucraine hanno sparato quattro razzi su Ilovaisk e sei missili su Torez nel Donetsk, utilizzando il lanciarazzi multiplo Himars di fabbricazione statunitense, ha affermato la missione del DPR presso il Centro congiunto di controllo e coordinamento, secondo quanto riporta la Tass. Secondo la missione, alle 4:45 ora di Mosca, le truppe ucraine hanno aperto il fuoco contro Ilovaisk dall'insediamento di Memrik utilizzando lanciarazzi. Allo stesso tempo, sei razzi sono stati lanciati a Torez da Memrik, aggiunge la Tass.
Un'allerta aerea è stata dichiarata la scorsa notte in sette regioni dell'Ucraina. Secondo la fonte della Tass, l'allerta aerea è stata dichiarata nelle regioni ucraine di Dnepropetrovsk, Kirovograd, Nikolaev, Odessa, Poltava, Kharkov e Cherkasy.