Zermatt isolata, Rodano a livelli di guardia, in corso sfollamenti

Le forti precipitazioni delle ultime ore, quelle previste nel fine settimana e lo scioglimento accelerato della neve stanno creando disagi in Vallese. L'alto livello del torrente Vispa e frane avvenute a Zermatt isolano la località turistica dal resto del mondo. Il passo della Novena (TI/VS) è stato chiuso per uno scoscendimento.
A causa del rischio di uscita dagli argini della Vispa, nessun treno circola tra Visp e Zermatt, nell'Alto Vallese, che non è raggiungibile neppure su gomma a causa di smottamenti nel villaggio.
Tra Visp e Täsch, il paesino immediatamente a nord di Zermatt in cui gli automobilisti diretti nella stazione turistica devono lasciare il loro veicolo, circolano bus sostitutivi, ha indicato la compagnia ferroviaria Matterhorn Gotthard Bahn sulla rete sociale X. Ma poi non è possibile proseguire il viaggio perché la strada è stata investita da una colata detritica, ha detto a Keystone-ATS Vincent Pellissier, capo del Servizio vallesano delle strade.
Rodano a livelli di guardia
La portata del Rodano, attualmente ad un livello elevato tra Steg (alla congiunzione con la Lonza, che scorre lungo la Lötschental) e la foce, è destinata a continuare a salire, indica in un comunicato l'Organo cantonale di condotta (OCC/KFO), riattivato nel contesto dell'attuale maltempo. Potrebbero verificarsi anche esondazioni e fenomeni di lava torrentizia sui corsi d'acqua delle valli laterali. L'OCC/KFO raccomanda di non avvicinarsi ai fiumi, di non parcheggiare sui ponti, di limitare gli spostamenti, di non filmare o fotografare i fenomeni naturali estremi e di rispettare rigorosamente gli ordini delle autorità. La situazione viene costantemente monitorata e analizzata, si legge nella nota.
La piattaforma di allarme della Confederazione Alertswiss estende tutte queste raccomandazioni al Rodano a valle di St-Maurice (VS), nello Chablais vodese.
Divieti di accesso ai fiumi
Tali portate per il Rodano si verificano ogni dieci-trenta anni. L'OCC/KFO ha trasmesso l'allerta ai Comuni, che a loro volta emettono direttive. Lo stato maggiore comunale della città di Sion ha ad esempio stabilito che la proibizione di avvicinarsi alle sponde vale fino a lunedì sera. Il Comune di Bramois, situato sul versante sinistro del Rodano, di fronte a Sion, ha vietato l'accesso alle rive del torrente La Borgne, che sfocia dalla Val d'Hérens. I genitori devono accompagnare i figli sul tragitto casa-scuola.
Raphaël Mayoraz, capo del Servizio vallesano dei pericoli naturali, intervistato dalla radio romanda RTS, ha indicato che le autorità non temono un'esondazione di ampie proporzioni del Rodano, ma piuttosto il cedimento puntuale di argini di protezione. In alcune zone i danni sono considerevoli, ma una stima al momento non è possibile. Non si segnalano feriti, ha sottolineato il funzionario. Il rischio di inondazioni è attualmente molto alto, ma non così critico come durante l'ultima grande alluvione dell'ottobre 2000, quando le dighe di protezione cedettero in parte e il fiume inondò il fondovalle del Basso Vallese. «Il fatto che quasi tutti gli affluenti del Rodano abbiano una tale portata simultaneamente è piuttosto insolito».
L'allerta di MeteoSvizzera
Già ieri l'Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera) aveva emesso un'allerta di grado 3 (pericolo marcato) per il Rodano. Altrove in Svizzera permangono inoltre le allerte di grado 3 per il lago Bodanico superiore (Obersee, il più grande dei due specchi d'acqua che costituiscono il Lago di Costanza) e di grado 4 (pericolo forte) per la parte inferiore (Untersee, parte occidentale del lago). MeteoSvizzera ha emanato allerte di livello inferiore anche altrove. Ad esempio, per il fiume Ticino e per l'Inn/En, nei Grigioni, vale un grado 2 (pericolo moderato).
Sfollamenti in corso
L'allerta in Vallese è stata innalzata dopo che, a causa delle intemperie di queste ore, si sono verificate esondazioni e colate detritiche a livello di vari torrenti laterali della valle del Rodano. Sono in corso sfollamenti, riferisce l'Organo cantonale di condotta (OCC/KFO). Inoltre, «in modo da poter agire rapidamente se necessario, il Consiglio di Stato ha deciso di dichiarare la situazione speciale», si legge in un comunicato del tardo pomeriggio. Sono 230 le persone sfollate, in massima parte a Chippis, villaggio sulla sponda sinistra del Rodano, di fronte a Sierre, dove sfocia La Navisence, il torrente che percorre la Val d'Anniviers.
Vari straripamenti e colate detritiche si sono verificati lungo i torrenti laterali nelle regioni di Zermatt, della Val d'Anniviers e di Evolène, nella Val d'Hérens. Le autorità prevedono che nelle prossime ore si verificheranno altri fenomeni analoghi. A Zermatt, le scuole del villaggio sono state chiuse. Lo Stato maggiore di Zermatt è in massima allerta, scrive il Walliser Bote. «Gli stati maggiori di condotta continuano a monitorare i corsi d'acqua, sono pronti ad agire in base all'evoluzione della situazione e, se necessario, a procedere a sfollamenti. Sfollamenti puntuali sono in corso».