Zero punti e tanto rammarico: Lugano sconfitto a Ginevra
Una sconfitta amara, amarissima, quella rimediata dal Lugano in terra romanda. Perché i bianconeri hanno controllato la gara per 75 minuti, per poi subire due reti che li hanno messi in ginocchio nell’ultimo quarto d’ora.
Dopo i primi dieci minuti in cui il Servette ha cercato di alzare la pressione sulla costruzione bassa del Lugano, i bianconeri hanno trovato il vantaggio usando la stessa strategia. Sabbatini ha recuperato il pallone sulla trequarti granata, e Belhadj si è liberato per mettere il pallone all’angolino basso con un tiro da fuori area. Da lì in avanti è stato il Servette a giocare in attacco, ma le vere occasioni create dai locali sono state ben poche. Il Lugano si è difeso con tanti uomini, e Saipi si è mostrato attento quando chiamato in causa.
L’amministrazione del match stava quindi funzionando bene per i bianconeri, forti del gol in più. Ma le carte in tavola sono cambiate al 75’, quando, subito dopo una traversa di Celar, Grgic ha rimediato un rosso diretto per un intervento da dietro. Rimasti in dieci, Sabbatini e compagni hanno subito la rimonta granata nei minuti finali. Prima il pareggio di Stevanovic, all’83’, e poi il gol su rigore segnato da Bolla all’89’.